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19/05/2017 12:00:00

Custonaci, crisi del settore marmifero. C'è fiducia nella ripresa delle esportazioni

C'è fiducia nella ripresa del settore marmifero della provincia di Trapani. Soprattutto c'è la speranza che i fondamentali mercati dell'esportazione di questo settore ricomincino a fare gli ordini visto che il comparto ha perso molto lavoratori e molte aziende hanno fatto ricorso alla cassa integrazione nel corso di quest'ultimo anno.

Sono infatti cinque milioni e duecentomila euro di esportazioni in meno. Numero che per il bacino marmifero di Custonaci hanno segnato un 2016 in caldo del 13%. Il problema delle esportazioni è in particolare quello dell'India e dell'Arabia Saudita. In India si era verificato un blocco totale che adesso è stato sbloccato dal governo. La situazione critica, invece, si è avuta con l'Arabia Saudita, Paese che rappresenta una grossa fetta del mercato, considerato che circa il 30% delle esportazioni di marmo trapanese finiscono proprio nello Stato Saudita. "Il governo saudita – afferma Vito Pellegrino - ha deciso di rimpiazzare il main-contractor che gestisce tutti gli appalti del Paese".

Il cambio, però, ha bloccato buona parte delle commesse dei pagamenti e, soprattutto, ha fermato le nostre esportazioni verso l'Arabia Saudita. Tanto che lo scorso anno queste sono passate da 18 milioni a 12 milioni ed 800 mila euro. Per il futuro, però, cominciamo ad essere fiduciosi – conclude il presidente trapanese di Confindustria Marmi -. La vicenda saudita, infatti, sembra essersi sbloccata e, dalle prime notizie che ci arrivano, - conclude Pellegrino - il governo dell'Arabia Saudita sembra intenzionato a rilanciare le opere pubbliche per centinaia di milioni di dollari".