D'alì e Fazio non si ritirano. Le elezioni dell'11 Giugno sono confermate e tutti i candidati sono in sella. E' questo il punto che bisogna tenere fermo nel caso Trapani. In queste ore si stanno facendo diverse ipotesi e congetture, ma in realtà non ci sono novità e la situazione è questa: la campagna elettorale continua, per tutti.
Qulalcuno propone di spostare le elezioni, perché i due big della competizione hanno guai giudiziari. Ma non è previsto dall'ordinamento nazionale o regionale. C'è chi dice che Mimmo Fazio, da ieri in arresto ai domiciliari per corruzione, sia decaduto. Non è vero. Un candidato sindaco raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare non decade. Anche perchè non era mai successo che qualcuno venisse arrestato mentre è in corsa per le elezioni. Vero è che Fazio decadrà presto dall'Ars, perchè le regole dell'Assemblea Regionale Siciliana impongono che ci sia sempre il plenum dell'aula. E quindi, per il suo "impedimento", se l'arresto venisse confermato, ci sarebbe la surroga con il primo dei non eletti della lista Pdl alle Regionali: l'avvocato Stefano Pellegrino, di Marsala, che, ironia della sorte, è uno dei legali di Antonio d'Alì.
Attenzione: Mimmo Fazio, tecnicamente, non si sa nemmeno se possa ritirarsi dalle elezioni dell'11 Giugno. Anche questo, non è previsto. E tra l'altro dai suoi collaboratori (oggi ci sarà una riunione, senza ovviamente Mimmo Fazio, che non può avere contatti con l'esterno) si esclude ogni passo indietro. Al momento, dunque, abbiamo da un lato Fazio che non potrà fare campagna elettorale, ma resterà in corsa. E d'Alì, che invece può fare quello che vuole, dato che l'udienza per la libertà vigilata (la prima di una lunga serie) è prevista a Luglio, ma che ha talmente paura di essere nel mirino di magistrati e investigatori, che ha fatto sapere di non fare più comizi in piazza, per evitare trappole.
Ma se Fazio si ritira, le liste che fanno? C'è chi dice che restano, alla Regione fanno sapere che dovrebbero cadere, ma è anche vero che è un inedito, e quindi non si sa. Per rinviare le elezioni, invece, ci vorrebbe una legge apposita dell'Ars, che però è ferma fino a Giugno, troppo tardi.