Bollette dell'acqua sballate, arrivate in ritardo, già scadute, con importi errati. Il pasticcio combinato dal Comune di Marsala ha fatto arrabbiare molti cittadini e se ne è parlato anche in consiglio comunale.
Durante la seduta consiliare si sono registrati diversi interventi relativi alle bollette dell’acqua inviate dal Servizio Idrico Integrato. Si tratta di bollette, così come è emerso dal dibattito consiliare, che risultano essere particolarmente esose, oltre che pervenute in ritardo agli utenti. E’ stata avanzata l’ipotesi che si tratti di una errata lettura dei contatori da parte della ditta che cura il servizio e che, comunque, è rimediabile, comprovando l’esatta lettura del contatore. Stessa cosa per quanto riguarda il ritardato invio delle bollette.
A tal proposito l’amministrazione comunale ha reso ufficiale il fatto che per pagare le bollette idriche inviate in ritardo (pervenute quasi dopo un mese dalla scadenza) c’è, comunque tempo fino al prossimo 30 giugno senza alcuna tassa di mora per il «tardato pagamento».
Oggi il consiglio comunale torna a riunirsi. Questo il comunicato stampa relativo all'ultima seduta:
Un minuto di raccoglimento per le vittime della strage di Capaci, nel 25° Anniversario della ricorrenza, ha aperto ieri la seduta del Consiglio comunale di Marsala presieduta da Enzo Sturiano. Nell'illustrare il primo punto in discussione, quello relativo al “Nuovo Regolamento comunale di Contabilità”, il vicesindaco Agostino Licari – assistito dal dirigente vicario Filippo Angileri - ha rappresentato l'opportunità di varare un nuovo Regolamento di Contabilità, tenuto conto che la nuova legge ha apportato sostanziali modifiche alla vecchia normativa, consentendo ora di avere uno strumento contabile più snello e aderente alle nuove esigenze. Tenuto conto dei pareri favorevoli espressi dalle competenti Commissioni consiliari, sottolineati in Aula dai consiglieri Ivan Gerardi e Vito Cimiotta, nonché da Luigia Ingrassia, il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità il nuovo Regolamento. Stesso esito, dopo alcuni interventi, anche per l'altra delibera iscritta all'ordine del giorno (punto 7, osservazioni riguardanti una variante urbanistica). Successivamente, dopo la richiesta dei consiglieri Antonio Vinci e Rosanna Genna di acquisire notizie sul Piano Paesaggistico (alla luce della nuova pronuncia del Tar sul ricorso del Comune di Paceco), l'assessore Passalacqua ha chiarito che il provvedimento di sospensione delle norme di salvaguardia riguarda tutti gli ambiti del territorio trapanese, ma solo con riferimento alle “previsioni” (delegate ai piani urbanistici locali). Ciò non vale invece per le “prescrizioni” (ad esempio le zone rosse dello Stagnone), per le quali rimangono in vigore le norme di salvaguardia. Nei prossimi giorni, ha concluso l'assessore, un incontro con il dirigente Patti e il legale incaricato approfondirà la questione. Prima di chiudere i lavori e rinviarli al 25 Maggio (seduta già fissata per le ore 16,30), il Consiglio comunale ha approvato nove “debiti fuori bilancio” (alcuni illustrati dai dirigenti Francesco Patti e Aldo Scialabba). Diversi interventi, nel corso dei quali i consiglieri hanno altresì manifestato l'esigenza che per tali atti sia presente in Aula – oltre al dirigente di riferimento - anche l'Ufficio legale.