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02/06/2017 08:25:00

Trapani, la campagna elettorale impossibile di Fazio. Cinque Stelle, arrivano i big

  Mimmo Fazio non potrà fare campagna elettorale attiva, gli arresti domiciliari vengono confermati anche dal GIP di Trapani in attesa di nuovo interrogatorio. Nuovi elementi sopravvenuti ne hanno di fatto aggravato la posizione e confermato la misura restrittiva della libertà personale.

La notizia giunge mentre il comitato elettorale in sostegno del candidato Fazio era riunito: smarrimento e dispiacere dei presenti, poi la decisione di continuare la campagna elettorale cercando di rosicchiare qualche consenso: “Non lasceremo il campo del confronto democratico”.

La posizione elettorale di Fazio è gravemente compromessa a Trapani, difficile ventilare una remota ipotesi di ballottaggio, Fazio è fuori gioco e con lui il suo progetto.
Da più parti si chiede, con onestà intellettuale, di fare un passo indietro, ritirare la candidatura è l'unica via , indipendentemente da quelli che saranno gli esiti dell'inchiesta giudiziaria.
E' quello che sostiene Nino Oddo, se da una parte esprime solidarietà dall'altra chiede che Fazio si faccia da parte, lo chiede per la comunità trapanese che è stata sventrata da queste inchieste giudiziarie.

Fazio ieri ha ricevuto la notifica del decreto della Presidenza dei Ministri che stabilisce la sua sospensione da deputato regionale. Il provvedimento porta la firma del Premier Paolo Gentiloni. 

Crescono in percentuale gli altri candidati, i Cinque Stelle prendono quota. Per loro arriveranno in città i principali big della politica grillina nazionale, domani Roberto Fico, capogruppo alla Camera dei Deputati e presidente della commissione di vigilanza Rai, sarà a Trapani per un incontro pubblico in piazza a Rilievo insieme al candidato sindaco Marcello Maltese.
Fico in serata si sposterà a Erice per incontrare cittadini e il candidato sindaco Maurizio Oddo. Nella mattinata di oggi gli attivisti si ritroveranno presso il Lungomare Dante Alighieri alle 9,30 per ripulire la Tonnara Tipa.

Domenica 4 giugno è il momento di Alessandro Di Battista che girerà la Sicilia per incontrare i candidati sindaci pentastellati, nel suo tour non è previsto l'arrivo a Trapani.

Tonino d'Alì, candidato a sindaco per Trapani con la bandiera di Forza Italia, cresce in consensi, incontra i cittadini puntando sulle borgate, non è disponibile a fare confronti con gli altri candidati sindaci della città. Per il senatore azzurro Silvio Berlusconi farà tappa a Trapani l'8 giugno.


Il quid sta proprio nel ballottaggio, laddove ci fosse. Il senatore potrebbe vincere a primo turno, vedersela altrimenti con i Cinque Stelle, i dem sono fiduciosi e sono certi che Pietro Savona vada ballottaggio.
Il candidato sindaco del Partito Democratico ha ieri incontrato gli abitanti di Villa Rosina, prende l'impegno il candidato per il completamento della rete fognaria e dell'adeguamento della rete idrica.
Savona ha incontrato anche i residenti del rione Palma dove è emersa la necessità di creare luoghi di aggregazione. Il progetto è quello di destinare il centro di Salina Grande, che Savona ricorda essere stato nel 2008 destinato agli immigrati e per questo vandalizzato, per l'accoglienza di associazioni che operino nel sociale, in considerazione poi dell'ampio spazio esterno Savona propone che venga creato un museo dell'arte contadina e un parco urbano. Savona quindi tiene a recuperare quel centro che era stato destinato all'accoglienza dei migranti, accoglienza tanto caldeggiata dal suo stesso partito, PD. Chissà se Renzi lo sa.

A Trapani a far parlare di se, negli ultimi giorni del suo mandato, è l'attuale sindaco Vito Damiano che il 23 maggio ha confermato l'incarico al Comandante dei Vigili Urbani, Biagio De Lio, e il 26 maggio tale rincarico è stato revocato. Enrico Rizzi, noto animalista trapanese e candidato al consiglio comunale con il PSI, esprime solidarietà a De Lio, “questa sua revoca a pochi giorni dalla fine del mandato è veramente incomprensibile e lascia tra l'altro un Comando di Polizia nel più totale sbando. Diversi legali hanno tra l'altro ribadito la totale illegittimità del provvedimento, che spero venga sospeso quanto prima dal sindaco, visto che il Dott. De Lio sta provvedendo ad impugnarlo”.

Sabato 3 giugno alle ore 16,30 in via XXX Gennaio l'UDI insieme ad altre categorie ed associazioni riqualificheranno l'aiuola innanzi al Tribunale di Trapani.
Ogni associazione porterà una piantina di rosmarino da dedicare ad un uomo/donna che si è occupato della Legalità e del contrasto alla mafia. Un albero di ulivo verrà poi dedicato alla memoria di S.E. Fulvio Sodano, Prefetto di Trapani. La presidente dell'UDI, Valentina Colli, precisa:

“Intendiamo affermare che questa Città debba pretendere una politica le cui precondizioni siano onestà e trasparenza, che non siano abdicabili nè derogabili: per questo chiederemo agli aspiranti amministratori di sottoscrivere pubblicamente il documento di autoregolamentazione della Commissione Antimafia”.

Partita aperta anche ad Erice dove i maggiori competitor sono la candidata del PD Daniela Toscano e il candidato del PSI Luigi Nacci. Entrambi molto forti, entrambi agguerriti per il futuro governo della città. C' è un terzo candidato, tra gli altri, che sta crescendo in consensi, si tratta di Maurizio Sinatra, Alleanza Civica per Erice e Sicilia Futura.

Sinatra ha portato avanti una competizione elettorale molto composta, con stile, facendo leva sul suo programma elettorale, su quello che vuole Sinatra realizzare ad Erice. Toni pacati, non urlati, incontri con i cittadini che si sono caratterizzati per un numero crescente di presenze e per l'oratoria concreta,senza voli pindarici e castelli di sabbia, del candidato.

La guerra poi ad Erice viene condotta da Nino Oddo che accusa la Toscano di fare campagna elettorale con la fascia tricolore, la Toscano assolve alla carica di sindaco da quando circa un mese fa Giacomo Tranchida si è dimesso per poter affrontare la competizione elettorale delle regionali, il prossimo 5 novembre. Rosario Crocetta, presidente della Regione Sicilia, non ha proceduto alla nomina di nessun commissario per la cittadina di Erice, evidentemente non lo farà più visto che mancano poco meno di 9 giorni al voto amministrativo.

La Toscano risponde a Oddo dicendo che rasenta il ridicolo e che è ai limiti della decenza politico istituzionale, la Toscano però non risponde e non chiarisce nel merito il come mai abbia emesso un'ordinanza con la quale ha dato dei pass gratuiti, per le aree di sosta a pagamento, agli operatori scolastici. La domanda sorge spontanea: ma proprio adesso che la scuola sta per terminare e chiudere i battenti?

Ultimi giorni di campagna elettorale a Petrosino che eleggerà il proprio sindaco già l'11 giugno, dura battaglia tra i due maggiori esponenti petrosileni, Vincenzo D'Alberti e Gaspare Giacalone.

D'Alberti ospiterà il leader socialista, Nino Oddo, lunedì 5 giugno alle 21, presso il comitato elettorale in via Pietro Nenni.
E in questi giorni D'Alberti ha emanato una nota stampa con la quale sottolineava come il Comune fosse vicino al crac finanziario.
Non si è fatta attendere la risposta di Giacalone, candidato e sindaco uscente.
Giacalone invita D'Alberti a parlare di crediti spettanti al Comune di Petrosino: “Il mio sfidante parla e agisce a telecomando, con argomenti che gli sono stati raccontati da altri e che lo inducono a dire cose non vere”. Giacalone ipotizza una regia esterna a D'Alberti che lo indirizza su informazioni errate, parla del suo entourage, lo stesso che ha portato nel 2011 allo scioglimento del consiglio comunale per mancato approvazione del bilancio.
Giacalone si spinge un po' più in là, per lui D'Alberti ha ripetuto, a pappagallo, quello che è stato un intervento fatto in consiglio comunale da Giuseppe Pipitone, poi scappato senza avere ascoltato la replica. L'attenzione si sposta su crediti del 2016 che il Comune vanta, ammontano a circa 11.87.000, di questi circa 4 milioni di crediti, secondo Giacalone, sono da attribuire a dieci grandi evasori per tasse non pagate. Questi evasori fanno parte dei sostenitori di D'Alberti, “dica D'Alberti una volta e per tutte cosa vuole fare su questo fronte e come intende convincere i suoi amici e qualche sua candidata a pagare finalmente queste somme”.

Dalle parti di D'Alberti l'assessore designato Concetta Vallone chiede, con impegno, di riportare a Petrosino eventi importanti che possano incrementare il turismo.
Tra gli eventi che Adesso il Futuro vorrebbe riattivare c’è, ad esempio, la Sagra del vino e dell’uva, “eventi come questo, legati al mondo agricolo, sono strumento di promozione delle produzioni tipiche del territorio e rappresentano un naturale punto di arrivo in un territorio che vive del rapporto con la vite e il vino”.
L’assessore designato Concetta Vallone vuole puntare sulle “Feste di Chianu”, una tradizione petrosilena che permette di coinvolgere tutti i cittadini in momenti di allegria e di condivisione di valori da tutelare, massima attenzione poi all'estatee al carnevale.