Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
09/06/2017 06:05:00

Meno due al voto. Oggi gli ultimi comizi a Trapani, Erice, Petrosino. Il punto

 Oggi in tutte le città chiamate al voto, Trapani, Erice, Petrosino, si chiude la campagna elettorale.
Ultime ore, comizi in piazza, appuntamenti di tutti i candidati alla carica di sindaco, domani silenzio elettorale. Domenica urne aperte dalle 7 alle 23.

Petrosino vota con sistema maggioritario, chiuse le operazioni di voto si apriranno quelle dello scrutinio. Otto sezioni presenti nella città di Petrosino, intorno all'una dovrebbe esserci il sindaco eletto.

E' stato sorteggiato l'ordine con il quale i candidati sindaci chiuderanno con comizio pubblico in viale De Vita. L'ordine prevede che inizi il candidato sindaco Vincenzo D'Alberto, Adesso è il Futuro, seguirà Vito Messina, Uniti per Petrosino, chiuderà l'ordine Gaspare Giacalone, Cambia Petrosino. Ogni candidato ha un'ora di tempo per comiziare, l'inizio è previsto per le ore 20,00 di questa sera.

E' stata, questa, una campagna elettorale diversa, a tratti difficile, sicuramente una campagna che è destinata a lasciare il segno. Abbiamo dato spazio e parlato di tutti i programmi dei candidati, li abbiamo intervistati, li abbiamo raccontati e abbiamo descritto, con grande nostra meticolosità, lo spaccato che questa campagna elettorale ha portato con se.

Partiamo da Trapani, che poi è quella che ha subito i maggiori contraccolpi.
Trapani, indipendentemente dal voto che ne verrà fuori domenica, è una città che ha rappresentato lo spaccato sociale di una comunità sventrata da provvedimenti giudiziari forti, gravi.
Questi provvedimenti, la richiesta di obbligo di dimora per il senatore Antonio d'Alì, candidato a sindaco per Forza Italia, e l'arresto di Mimmo Fazio, che continua ad essere indagato per corruzione, pare non abbiano scosso i trapanesi.
I vari politici si sono appellati al senso di smarrimento che i cittadini trapanesi hanno dovuto affrontare, se fate un giro tra la gente vi accorgerete, anche voi, che ai trapanesi non interessa nulla dei provvedimenti giudiziari o dei processi dei candidati. Ciò che vogliono è avere risolti i problemi, non gli importa né come né chi lo farà.
Questo è uno spaccato di una città che potrebbe ritrovarsi un sindaco con un obbligo di soggiorno, con tutto quello che comporta, ovvero con un sindaco, Fazio, che deve affrontare un processo, con una possibilità di condanna quanto di assoluzione. Questi sono dati di fatto, non siamo nel campo della fantasia o della metafisica, però al cittadino interessa altro, ha bisogno di risposte e non gli intessano i procedimenti penali.

Ma domani, già domani, se uno dei due sarà sindaco e ci si troverà di fronte ad una situazione giudiziaria pesante quale mai potrà essere il futuro dei trapanesi?
Sono ultime battute elettorali sulle quali si gioca il futuro dei prossimi cinque anni.
A Trapani è venuto Beppe Grillo, mercoledì scorso, tanta gente ad applaudirlo:  “Trapani sogna, imparate a sognare”. Le sue parole vengono ripetute un po' da tutti, il movimento Cinque Stelle è la sorpresa di questa stagione elettorale. Sono partiti in sordina, lentamente, poi hanno preso quota, i cittadini si sono avvicinati. Ecco, i Cinque Stelle hanno colmato una distanza e hanno parlato non più alla pancia ma al cuore dei cittadini.

Per Antonio d'Alì c'è il video messaggio del Presidente Silvio Berlusconi che esorta i trapanesi a votare per il suo "amico Tonino".

 

Tanti big per l'appello finale, tutto tace dalle parti di Pietro Savona, il candidato sindaco del PD. Nessun big della politica per lui, nemmeno il segretario regionale, non abbiamo visto né sentito di comizi con la dirigenza regionale del partito. Ma dove erano? Soprattutto cosa facevano? E perché non hanno sostenuto il loro candidato?

Savona è certo, parole sue, di arrivare al ballottaggio.

I trapanesi come risponderanno al voto? L'associazione Progetto per Trapani invita i cittadini a recarsi alle urne per eleggere il nuovo sindaco di Trapani: “Se vogliamo restituire DIGNITA' alla nostra città, cerchiamo di farlo attraverso il nostro voto, un voto, ora più che mai, dettato dalla coscienza e non dalla convenienza. Per chi è sfiduciato, e siamo in tanti, l'astensione non è la soluzione migliore! Il senso del "è tutto inutile" toglie speranza nel futuro”.
Dopo la raffica di provvedimenti giudiziari, gli equilibri di questa campagna elettorale, che davano già al ballottaggio i due maggiori competitor, Fazio e d'Alì, sono cambiati?
Giuseppe Marascia, candidato sindaco per Trapani con la lista civica A Misura d'Uomo, sostiene che non sia cambiato nulla e che i due si scontreranno, ugualmente, al ballottaggio.

E' Natale Salvo, cofondatore del movimento A Misura d'Uomo, a ricordare che il movimento sia nato non per la ricerca di poltrone ma per “predisporre un Progetto rivoluzionario che coinvolgesse la Città e permettesse il progresso prima sociale e culturale e poi economico dei nostri concittadini”.
Natale Salvo si lancia anche in avanti, è un progetto dice che è destinato ad andare oltre l'11 giugno.

Mimmo Fazio aveva chiesto al senatore d'Alì, per le battute finali di questa competizione, un confronto pubblico, rifiutato da d'Alì che dice di volersi confrontare solo con i cittadini.
Fazio ha poi commentato questo rifiuto:

“ Non mi sorprende che il sen. Antonio d’Alì abbia rifiutato il confronto con me...Mi stupisce invece la motivazione del rifiuto poiché egli afferma che avrei cercato di farmi propaganda attaccandolo e riferendo “inesattezze” agli elettori. Peccato perché, invece, è proprio sui programmi che avrei voluto discutere ed interloquire attraverso anche un dibattito aspro, ma civile. Ribadisco quanto ho già avuto modo di affermare in diverse altre occasioni: amministrare una città è un ruolo completamente diverso e non paragonabile a qualsiasi altro. Al prossimo Sindaco spetterà un duro lavoro: ci sarà da rimboccarsi le maniche, e per recuperare il tempo perduto e la credibilità non basta fare le grandi promesse da campagna elettorale. Ecco, avrei voluto fare un confronto tra un programma di aspirazioni, legittime ma irrealizzabili, ed il programma che ho promosso che contiene solo prospettive realizzabili, progettate e studiate con cognizione di causa adeguate alle reali e contingibili esigenze della città. Con il suo rifiuto il senatore Antonio d’Alì credo invece abbia impliciamente sottovalutato quei cittadini trapanesi che dice di non ritenere stupidi né succubi”.

Oggi a Trapani Pietro Savona ospita l'ex vice Ministro dell'Economia, Enrico Zanetti.

L'appuntamento è per le 17.30, nei locali del comitato elettorale di Piero Savona, si parlerà di Finanziamenti europei, sviluppo del territorio, imprenditorialità, turismo e giovani.

Ultime battute anche ad Erice dove lo scenario anche qui è abbastanza incerto, da una parte i due competitor Luigi Nacci, candidato sindaco per il PSI sostenuto anche da Forza Italia, dall'altra parte Daniela Toscano, candidata sindaco del PD in totale continuità con Giacomo Tranchida, sindaco uscente.
A corollare la mappa dei candidati a Maurizio Sinatra, Alleanza Civica per Erice, Cettina Montalto, lista civica Nati Liberi, Maurizio Oddo per i Cinque Stelle, Daniela Virgilio per Area Attiva.
Proprio la Virgilio chiude la sua campagna elettorale con una battuta da pentastellata dichiarando di rinunicare al suo compenso da sindaco: “Il mio vuole essere un segnale per restituire al cittadino, sempre più stanco e diffidente, la fiducia verso una sana politica, che vuol dire spirito di sacrificio e impegno per una causa comune. Istituiremo un fondo, che sarà gestito insieme con le Consulte, previste nel mio programma, che potrà servire per finanziare progetti voucher, contributi per chi si trova in particolari difficoltà economiche ed eventuali borse per giovani universitari; in questo modo, potremo dare una mano concreta alla famiglie per sostenere gli studi dei propri figli”.