Cieli italiani più "trafficati" nel 2016. Nel periodo in esame il traffico passeggeri in Italia è infatti aumentato del 4,8% rispetto all'anno precedente mentre quello cargo è salito del 6,1%, due punti in più della media europea, emerge dal Rapporto e Bilancio sociale dell'Enac.
Sugli aeroporti italiani sono transitati complessivamente oltre 164,3 milioni di passeggeri con 1.332.388 movimenti complessivi (+2,4%).
I volumi cargo sono stati pari a 998 milioni di tonnellate. Roma Fiumicino si piazza al decimo posto tra gli scali europei con una crescita del traffico del 3,3%.
Ryanair si conferma prima compagnia aerea operante in Italia con una crescita del 9,8% a quota 32,6 milioni di passeggeri trasportati. Seguono Alitalia e Easyjet, entrambe con una quota stabile rispetto all'anno precedente, Vueling (+11,3%) e Lufthansa che invece ha visto calare leggermente il traffico.
Il mercato italiano sostanzialmente diviso a metà tra vettori tradizionali e low cost, che dal 2005 sono salite dal 17,9% al 49,5%.
ALITALIA. Sono 32 le manifestazioni di interesse per Alitalia. A dirlo è uno dei tre commissari straordinari della compagnia aerea, Stefano Paleari, a margine del rapporto 2016 dell'Enac. "Abbiamo iniziato questa mattina ad aprire le buste dal notaio", spiega il commissario. "le stiamo valutando e classificando" per capire se tutte possiedano i requisiti necessari. Per le offerte vincolanti il termine fissato è ottobre.
La prima a uscire allo scoperto è Ryanair, che conferma ad Askanews di aver inviato una manifestazione di interesse. Con un distinguo. La compagnia aerea low cost irlandese - che in base ai dati dell'Enac si conferma leader in Italia anche nel 2016 con una crescita del 9,8% a quota 32,6 milioni di passeggeri trasportati - ha specificato di non essere interessata ad acquisire il vettore ma di voler alimentare il traffico di lungo raggio dell'Alitalia. Tra le altre aziende interessate, l'americana Delta ha fatto sapere ieri a Bloomberg di "monitorare" la situazione della compagnia italiana da quando è iniziato il commissariamento, una conferma dell'interessamento di cui hanno riferito i media, mentre il partner arabo Etihad ha assicurato che con Alitalia "continuano a esserci forti legami" e che la compagnia è "aperta ad esplorare tutte le opzioni per mantenere e potenzialmente rafforzare questi legami con l'obiettivo di benefici reciproci".
"Non abbiamo intenzione di acquistare Alitalia" ha detto invece l'a.d di Lufhansa, Carsten Spohr. Ma, ha aggiunto, "l'Italia è un mercato molto importante per noi", quindi "guardiamo con molta attenzione alle opportunità che emergono". Ecco che la compagnia potrebbe considerare, spiega Spohr, in caso degli asset di Alitalia, come la flotta e gli slot, riporta Bloomberg.
"Noi ci teniamo molto ad avere una compagnia di bandiera forte, ma non a tutti i costi: una compagnia deve poter camminare sulle proprie gambe. Quello che constato è che in Italia, il paese dei cento campanili, ognuno giustamente vuole essere collegato ed è saltato il modello di hub, e si è creato un sistema in cui le compagnie low cost si sono inserite in maniera molto più forte che in altri paesi. Ma l'Italia non ha saputo creare una compagnia italiana alternativa" commenta il presidente dell'Enac Vito Riggio, sottolineando che le 32 manifestazioni di interesse superano le attese della vigilia.