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10/06/2017 08:10:00

Domani si vota. Gli ultimi comizi e le ultime polemiche a Petrosino, Trapani, Erice

 Domani si vota. Oggi è il giorno del silenzio elettorale, ieri hanno comiziato tutti i candidati alla carica di sindaco.
Una lunga campagna elettorale che termina domani con l'elezione del sindaco per Petrosino, per gli alti comuni ci potrebbe essere il ballottaggio.
Oggi i cittadini, in teoria, dovrebbero tirare le somme e domani votare, con libero convincimento il candidato che, più di altri, può amministrare una città.

Non è stata una campagna elettorale semplice, a Trapani ci si è battagliati nonostante i provvedimenti giudiziari, a Petrosino così come ad Erice il filo conduttore è passato dalle accuse per la vecchia amministrazione, e ci sta, agli attacchi personali.
Una politica di basso profilo, i temi centrali che dovrebbero pulsare in una campagna elettorale sono stati, spesso, secondari agli attacchi frontali, che poco, o quasi niente, avevano a che spartire con la politica.
E siccome la politica non è fatta da automi ma da persone che sono chiamate ad amministrare è proprio oggi che i cittadini devono, irrimediabilmente, trarre le somme, domani votare.

A Trapani chiude a Villa Margherita il candidato sindaco del PD, Pietro Savona, sul palco con lui Paolo Ruggirello e l'assessore alla sanità regionale, Baldo Gucciardi.
Villa Margherita era gremita di gente, per il candidato non ci sono dubbi sulle sorti della sua candidatura, arriverà al ballottaggio e in quel caso ha già dichiarato pubblicamente, Savona, che non farà accordi con nessuno dei candidati coinvolti in vicende giudiziarie.
Dentro il PD si consuma una guerra, fredda, nel silenzio delle amministrative ma che porrà i confini delle prossime scelte elettorali. Savona ha tre liste in appoggio, una di queste fa capo al deputato regionale Paolo Ruggirello.  La lista di Ruggirello è forte, a lui il compito di prendere voti in più rispetto alla lista del Partito Democratico, dimostrare che è lui ad avere le carte in regola per giocarsi la partita dentro al PD per le regionali. E' una guerra all'arma bianca contro Baldo Gucciardi.
E gli scenari si apriranno inevitabilmente ad amministrative concluse.

 

Chiusura di campagna elettorale per il senatore d'Alì in piazza Scarlatti, lì si gioca la doppia scommessa non solo di un progetto per il territorio ma anche di alleanze, future, trasversali con forze non propriamente di centro destra, come per il PSI.
Il senatore si gioca anche la carriera politica che questa volta passa dai voti di preferenza, lui che è quasi sempre stato in lista bloccata.
Tre le liste in appoggio a d'Alì, la lista di Forza Italia è forte, composta per la maggiore dall'entourage fidato del senatore azzurro.

E' Mimmo Fazio a correre più degli altri perchè il gap da colmare è ampio, così nei giorni scorsi il candidato sindaco, insieme a molti suoi candidati al consiglio comunale, ha incontrato gli abitanti di Sant'Alberto.

 

Rush finale anche ad Erice, chiude la sua campagna elettorale il candidato sindaco Maurizio Sinatra. Un incontro molto partecipato alla presenza dell'ex Ministro Totò Cardinale, leader di Sicilia Futura. Per Cardinale Sinatra è il miglior candidato per Erice.
Sinatra ha tenuto una campagna elettorale basata sui programmi senza attacchi mirati ai suoi avversari politici.
Due i maggiori competitor ad Erice a contendersi la carica di Primo Cittadino, Daniela Toscano del PD in piena continuità amministrativa con Giacomo Tranchida, e Luigi Nacci candidato del PSI e sostenuto anche da Forza Italia.
La Toscano ha parlato di voto utile e responsabile, escludendo tutti gli altri candidati. Per la Toscano nessuno dei suoi competitor possono ambire ad amministrare Erice, soprattutto, dice la Toscano, non può esserlo Nacci che ha attraversato tutti i partiti per poi finire al PSI.

 

Candidati Cinque Stelle a Trapani ed Erice. Prima del silenzio elettorale i candidati a Sindaco del Movimento 5 Stelle di Trapani Marcello Maltese e di Erice Maurizio Oddo, hanno continuato c“tra le gente e con la gente”.  Lanciano a tutti i cittadini ’appello: “ Votate per Voi”.

 A Petrosino ieri hanno comiziato i due candidati sindaci Vincenzo D'Alberti, Gaspare Giacalone.

Ha rinunciato al comizio Vito Messina, il terzo candidato, che ha diramato una nota stampa adducendo i motivi di salute ostativi al suo comizio.
Messina è il candidato sindaco della lista Uniti per Petrosino, in lista, tra gli altri, ha un attore professionista che dà delle lezioni private di recitazione. Ecco, nel caso di Messina l'allievo ha superato il maestro.

La lite del 2 giugno, a cui Messina fa riferimento come se fosse accaduto chissà quale eccidio, è stato un semplice diverbio, poi ci possono essere stati toni accesi e frasi forti, ma addurre ancora quella data come catastrofica per la sua salute e per la sua campagna elettorale è una telenovela di Càracas. Povera, poverissima.
I medici, si legge nella nota stampa, consigliano riposo e accertamenti specifici.

D'Alberto, candidato di Adesso il Futuro, ha terminato la sua campagna elettorale che ha visto sfilare in ordine Antonella Milazzo, Baldo Gucciardi, Pamela Orrù,Giovanni Lo Sciuto, Giovanni La Via, Toni Scilla, Nino Oddo. In poche parole PD, PSI, Alternativa Popolare, centro destra. Lo stesso segretario provinciale del PD, Marco Campagna, esortava ieri con un tweet di votare D'Alberti.

Nella notte tra domenica e lunedì Petrosino avrà il suo sindaco, una lotta dura tra un uscente che gode della fiducia di molti petrosileni, Gaspare Giacalone, e una new entry della politica supportato da una serie di partiti, che gli hanno manifestato appoggio. Il PD, il PSI, Alternativa Popolare, e un pezzo di centro destra sono lì a sostenere la candidatura di D'Alberti.