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13/06/2017 06:00:00

Elezioni a Trapani, Fazio: "Abbandono". Forza Italia: "Farsa". Savona: "Avanti lo stesso"

20,30 - «Mimmo Fazio conferma tutta la sua arroganza. Le sue dichiarazioni in ordine alla sua annunciata volontà non di abbandonare la campagna elettorale, ma di voler indirizzare il voto verso un unico candidato ci lasciano, ancorché abituati alle sceneggiate napoletane, esterrefatti» . Lo comunicano Giuseppe Guaiana e Gaspare Gianformaggio, i due neoconsiglieri comunali a Trapani del Partito di Forza Italia.

«Chi si crede di essere, Fazio, il padrone della volontà e della coscienza dei Trapanesi? - commentano ancora Guaiana e Gianformaggio -. Se vuole veramente consentire ai cittadini di esprimere liberamente il loro voto verso due sindaci eleggibili rinunci ufficialmente, la legge lo consente e disciplina il caso. Potrebbero seguire altre rinunce e subentrare poi ancora il candidato Maltese e poi ancora il candidato Marascia. Ma quello che lui sta facendo è civicamente irricevibile» .

«Fazio dice di non voler penalizzare la città ed invece la sta esponendo ancora una volta, nell'arco di pochi giorni, alla più deleteria gogna mediatica, calpestandone dignità ed intelligenza, ed osa pure impunemente affermare di volerla esporre anche alla eventualità di un abbandono istantaneo dopo una sua ancora possibile elezione (ciò confermerebbe la sua abitudine politica, così ha lasciato Damiano subito dopo averne imposto la candidatura e l'elezione, così ha lasciato il PDL alla Regione un'ora dopo esserne stato "unico ospite trapanese" nelle liste, e così via) e quindi la esporrebbe alla conseguenza di una gestione commissariale ed a nuove immediate elezioni» .

«Insomma, vuole, manipolare e gestire a suo uso e consumo coscienze e istituzioni. Viene da chiedersi se non abbia sempre fatto così durante il suo tanto osannato decennio, ed a maggior ragione anche dopo che qualcuno se lo è chiesto riguardo i suoi cinque anni di mandato regionale. E perché convoca oggi questa teatrale conferenza stampa quando vi sono ancora giorni di tempo per rinunciare ufficialmente al ballottaggio?» .

«Ai Trapanesi non interessa subire tanto clamore per sapere se farà un comizio nei quartieri o al centro storico o se starà chiuso a casa, ai Trapanesi interessa sapere se vi sono novità sulla loro possibilità di libera scelta. Adesso basta, ogni pazienza ha il suo limite e crediamo che quella dei Trapanesi sia davvero colma! Diversamente tutto assume le sembianze di un furbo meccanismo pubblicitario, a gratis per giunta! Diceva qualcuno che conosceva profondamente i fatti della vita: "Ma mi faccia il piacere!» .

 19,40 -  “Considerato che il 25 giugno si voterà comunque poiché quello di Fazio è un ritiro ufficioso, continueremo a fare campagna elettorale per parlare dei nostri progetti per la città e per i suoi cittadini, ai quali dimostreremo che si può amministrare nel rispetto della legalità. Voglio essere sindaco per guidare la città verso una rinascita morale e materiale, all’insegna della trasparenza e della democrazia”.
Lo afferma il candidato sindaco di Trapani Piero Savona che aggiunge: “Comprendiamo gli aspetti umani e le difficoltà della scelta, ma è bene ribadire che i guai giudiziari di Fazio scaturiscono da vicende personali che non ci riguardano e non riguardano la città, di ciò risponderà alla magistratura; tali fatti hanno una rilevanza penale, perché traggono origine da vicende di presunta corruzione che non sono stati commessi certamente nell’ interesse della città e dei trapanesi. La decisione di abbandonare la competizione elettorale è frutto di una strategia difensiva correlata alla più recente presa di posizione della procura riguardo a nuove misure richieste nei suoi confronti e su questo non ci possono essere altre interpretazioni”.
“Registriamo ad ogni modo un danno di immagine imponderabile per la città – conclude -, oggi rappresentata come luogo pervaso dalla corruzione e dalla criminalità organizzata. Trapani ed i trapanesi non meritavano di finire sulla stampa nazionale per fatti giudiziari tanto gravi dal punto di vista penale”.

 17,45 - Pubblichiamo di seguito il testo della lettera aperta di Mimmo Fazio con la quale annuncia il suo ritiro dalle elezioni e da ogni carica pubblica:

Carissimi Trapanesi,
i giorni appena trascorsi sono stati i più difficili della mia vita.
In occasione del mio arresto ho subito considerato la scelta di fare un passo indietro rispetto a tutti i miei pubblici impegni.
Ho ritenuto di non farlo perché avevo la serena coscienza e l’assoluta certezza di non essere un corrotto ed ho ritenuto di non farlo per il rispetto che dovevo alle tante persone che avevano accettato di proporsi per il consiglio comunale nelle liste che avevano deciso di sostenere, non solo e non tanto la mia persona, quanto e soprattutto un valido e concreto progetto di rinascita della città.
Ho deciso, quindi, di potere e di dovere andare avanti, ritenendo di poter essere capace di affrontare e sopportare la gogna mediatica e giustizialista che si era immediatamente industriata a riversare fiumi di fango su di me auspicando, ingenuamente, che mi si sarebbe stato dato atto che ero stato colpito da una accusa tutta da provare e non da una condanna.
Alla terribile esperienza della carcerazione, che ho avuto la fortuna di patire nella mia casa e circondato dall’affetto della mia famiglia, è seguito il brevissimo periodo della campagna elettorale in cui mi sono visto circondato dalla vicinanza umana dei candidati che mi hanno confermato fiducia, allorquando avrebbero potuto comprensibilmente revocarmela, e mi sono visto destinatario di reiterate dichiarazioni di confermata stima espresse per le strade da numerosi cittadini.
Dalla prova che ho affrontato, dopo avere superato prima le maldestre trappole che meschini avversari politici avevano teso per ostacolare la mia partecipazione alle elezioni sulla scorta di un'inesistente incompatibilità ed indi la limitazione della mia libertà personale, sono uscito col cuore colmo di sincera gratitudine verso i tantissimi che non mi hanno soltanto onorato del loro voto ma anche e soprattutto del loro calore umano; sono uscito con l’orgoglio di aver visto elette nelle liste che mi sostenevano persone di alte qualità e sono uscito fiero per avere lavorato insieme a tanta bella gente mossa esclusivamente dal fine di volere offrire un servizio alla città.
Dalla stessa prova, tuttavia, sono uscito umanamente devastato, a causa del processo sommario a cui mi ha sottoposto certa stampa che, linciandomi quotidianamente ed ininterrottamente, mi ha presentato come colpevole di nefandi reati e c olpevole, soprattutto, di avere oltraggiato la mia città per non  
avere ritirato immediatamente la mia candidatura dopo avere appreso di essere indagato.

Orbene, la fiducia di cui in così tanti mi avete onorato, dandomi credito soltanto sulla mia parola ed a dispetto dei mediatici costrutti accusatori, se mi rafforza, per un verso, nella voglia di lottare per vedere riconosciuta la mia correttezza ed onestà, mi impone, per altro verso, di riconsiderare - per tutelare la città - la scelta iniziale di continuare il mio impegno politico.

Voglio, infatti, evitare di poter essere causa diretta od indiretta di pregiudizio all’immagine della città ed alla efficacia della futura azione amministrativa e voglio sottopormi al giudizio che mi attende da semplice cittadino per vedere riconosciuta nelle aule di giustizia la mia integrità e la mia correttezza, verità che nell’intimo della mia coscienza già conosco.

Ho, pertanto, assunto la decisione irrevocabile di abbandonare la competizione elettorale e di rinunciare, al contempo, ad ogni impegno e carica politica.
Ho la certezza che alcuni ominicchi, alcuni scribacchini ed alcuni politicanti locali da strapazzo, non mancheranno di riversare ulteriori ampolle di odio su di me, spiegando la mia scelta alla stregua della paura di poter essere nuovamente arrestato, ovvero diversamente commissariato, anche per gli effetti di una inesistente ineleggibilità.

Ma chi mi conosce sà che tra i miei tanti difetti non v’è assolutamente la pavidità, anche se sono un uomo che conosce il rispetto, la commozione ed il pudore.

Avendo, comunque, piena consapevolezza che la mia decisione non sarà da molti condivisa, che essa sarà da molti criticata e per molti miei elettori motivo di delusione, prego i cittadini trapanesi di comprenderla considerando che per rappresentare degnamente la città che amo non potrei fare conto soltanto sulla mia serena coscienza e sulla pubblica fiducia che mi è stata affettuosamente confermata.

E non posso mancare, ancora, di chiedere perdono ai candidati delle liste che mi hanno sostenuto che a causa del mio passo indietro perderanno il loro diritto a potere aspirare agli scranni consiliari che avrebbero certamente onorato.

Affido, dunque, al movimento cittadino che si è politicamente raccolto intorno a me, ai consiglieri che sono stati eletti, ai candidati che li hanno supportati ed ai tanti cittadini che non intendono rassegnarsi in alcun modo al declino in cui versa la città, il mio forte invito ad operare perché questa terra possa finalmente sdoganarsi dalla immagine largamente falsa, sbrigativa e distorta che la vorrebbe rappresentare soltanto quale centro di malaffari massonico-mafiosi e di diffuse corruttele ed assicuro a tutti che non risparmierò alcuna mia risorsa od energia per cancellare con la verità quanto di detta immagine negativa oggi taluni vorrebbero disonestamente collegare a me.
Alla mia Trapani ed a tutti i cittadini auguro ogni bene.

 17,40 - Presente alla conferenza stampa anche l'unico alleato "politico" di Fazio, Mimmo Turano: "Una scelta coraggiosa e onesta, da vero uomo" dice Turano, che era l'unico a sapere, in pratica già alla chiusura delle urne, della decisione di Fazio di abbandonare la competizione e ogni carica pubblica. 

 17,30 - Si chiude la conferenza stampa. Mimmo Fazio si ritira dalle elezioni e chiede di non essere votato. Non si ritira formalmente per non rimettere in gioco D'Alì. A meno che non ci saranno clamorose sorprese la strada per Piero Savona è spianata. E contro ogni pronostico iniziale potrebbe diventare davvero il primo Sindaco del Pd nella storia di Trapani. 

17,25  - Fazio ha anche detto che non si ricandiderà ad alcun tipo di competizione fino a quando non sarà chiarita la vicenda giudiziaria "e passeranno - dice - almeno tre anni". 

 17,20 - Fazio annuncia anche le dimissioni da parlamentare regionale, carica dalla quale al momento è sospeso. "Lascio tutte le cariche. E non accetto anche l'eventuale carica di consigliere comunale che mi spetta". Come candidato al ballottaggio, infatti, Fazio sarebbe comunque consigliere comunale, ma non accetterà. "Mi sarei dimesso da Sindaco anche se fossi stato eletto al primo turno. Io mi sono candidato non per il potere, ma per dare il mio contributo a Trapani, per farla tornare come era prima del 2012". 

 17,15 - Fazio sapeva che la Procura avrebbe reiterato la richiesta di arresto. "Non ha inciso sulle mie decisioni. Anche se non posso non notare che questa notizia sia stata data prima alla stampa e poi a me". "So difendermi - ribadisce Fazio - ma non posso difendermi da chi continua a buttare fango senza contraddittorio. Se vogliono colpire me non posso trascinare la città in una gogna mediatica....". Quindi, nessuna decisione legata all'impronta o legata al momento. "Ho avuto un travaglio interiore - spiega Fazio - con la voce rotta dalla commozione - ma la decisione è presa ed è del tutto personale". Ma chi è che ha fatto la gogna mediatica? "Già il giorno dell'arresto sono state diffuse le intercettazioni del mio arresto" accenna Fazio e continua: "Io non ho subito alcun tipo di processo, e siccome c'è un'indagine in corso non posso neanche difendermi per il rispetto che ho delle istituzioni. Lo farò da uomo semplice, perché comunque ho la coscienza a posto". 

 17,10 - Fazio invita i cittadini a non votarlo. "Non voglio tutelare nessuno, se non Trapani. Da Sindaco sarei impossibilitato ad amministrare. Poichè amo Trapani questo non posso permetterlo. Ognuno ha la sensibilità che ha". E se viene eletto: "Non accetterò" precisa Mimmo Fazio che si lamenta: "Ogni giorno viene sfornato fango contro di me. Ma secondo voi è umano? Non sono stato giuidicato, mi si accusa senza prove. E' un problema non solo mio, ma di tutti, e qui bisognerebbe fare maggiori riflessioni". Ultimo colpo di scena, allora, in questa competizione elettorale anomala, unica nel suo genere. Lo riconosce lo stesso Fazio che ribadisce: "Ognuno di noi ha una sensibilità...".

 17,05 - "Non voglio essere causa di cattiva pubblicità per la città e voglio sottopormi al giudizio che mi attende da semplice cittadino. Abbandono la competizione elettorale e rinuncio ad ogni impegno e carica politica". Fazio dunque abbandona le elezioni. "Non ho paura di essere arrestato di nuovo, o di essere commissariato, e sono un candidato eleggibile" precisa Fazio. "Prego i trapanesi di comprendermi. Non potrei difendere la città facendo leva solo sulla mia coscienza". Fazio affida il suo movimento ai canddiati che sono stati eletti. Fazio non intende con la rinuncia formale rimettere in gioco "liste o persone bocciate dagli elettori", quindi non formalizzerà alcuna rinuncia. "L'eventuale mia rinuncia verrebbe strumentalizzata per confermare eventuali intese politiche destituite da ogni fondamento". 

 17,00 - E' cominciata la conferenza stampa di Fazio. "Sono stati i giorni più difficili della mia vita - dice Mimmo Fazio  in conferenza stampa - ma non ho fatto un passo indietro per rispetto delle persone che erano candidate nelle mie liste. Ho deciso di andare avanti, sopportando la gogna mediatica e giustizialista che si era industriata a riversare fiumi di fango su di me". Fazio sta leggendo una lettera aperta ai trapanesi. Centinaia le persone presenti al comitato. "In tantissimi mi hanno onorato nonostante tutto con il loro voto e il loro sostegno. Sono fiero di aver lavorato con tanta bella gente. Sono però umanamente devastato da certa stampa che mi ha trattato come un mostro". 

15,30 - Dal comitato elettorale confermano che "Fazio farà un passo indietro". Non si ritira dal ballottaggio ma non farà campagna elettorale. "Anche se mi sento ad un passo dalle elezioni, non faccio più campagna elettorale - ha detto Fazio ai suoi - perchè sono stanco di essere oggetto di attacchi continui dai quali non posso difendermi, e da Sindaco non potrei amministrare la città in modo sereno. Trapani verrebbe massacrata dal punto di vista mediatico". Quindi, se eletto, Fazio si dimetterebbe subito. 

15,00 - Si vanno definendo meglio i contorni della clamorosa notizia del giorno: Mimmo Fazio non si ritira dalla campagna elettorale ma si "disimpegna" rispetto alle elezioni. E' questo che annuncerà oggi ai giornalisti convocati in conferenza stampa. Che significa? Fazio, per via di tutte le pendenze legate all'operazione Mare Monstrum, e con il rischio di finire nuovamente ai domiciliari, in pratica, non farà più campagna elettorale, ma sarà tecnicamente ancora candidato. In caso di sua vittoria, si dimetterebbe subito, portando così Trapani nuovamente alle elezioni in autunno. Una mossa studiata a tavolino, e spieghiamo perchè: se Fazio si ritira, il ballottaggio lo fa D'Alì contro Savona, e in pratica Fazio si troverebbe a ad agevolare l'odiato nemico D'Alì. Non ritirandosi, ma annunciando la sua "sospensione", Fazio lancia un messaggio a tutti i delusi del primo turno: D'Alì, i grillini, eccetera, ai quali dice, in pratica: non votate Savona, votate me, così Trapani torna subito al voto e potete rifarvi. Questo sempre in base alle indiscrezioni raccolte da Tp24.it 

14,30 - Fazio si ritira dalla campagna elettorale. E' la voce clamorosa che gira in queste ore a Trapani. In questo caso il balottaggio sarebbe tra Piero Savona e Antonio D'Alì, che occuperebbe la casella di sfidante a Savona lasciata libera da Fazio. L'ex Sindaco, pesantemente coinvolto nell'inchiesta sulla corruzione a Trapani dal titolo "Mare monstrum" si ritira su consiglio dei suoi legali: pare, infatti, che l'ordinanza restrittiva del divieto di dimora a Palermo, già da sola, potrebbe inficiare la sua eventuale elezione in caso di ricorso. E comunque pende una reiterazione della richiesta di domiciliari da parte della Procura di Trapani. Secondo alcuni osservatori, inoltre, la decisione era presa da tempo. Con il primo turno delle elezioni, infatti, Fazio ha comunque garantito l'elezione di un drappello di consiglieri. Se si fosse ritirato prima sarebbero cadute tutte le liste collegate. Comunque si tratta solo di indiscrezioni. Oggi pomeriggio ci sarà una conferenza stampa alle 17 e 30. 

 

07,00 - La campagna elettorale a Trapani è stata caratterizzata da eventi giudiziari di cui la città chiamata al voto avrebbe fatto volentieri a meno. Il risultato delle urne poi ha stravolto il tessuto politico non solo trapanese ma anche provinciale.

La sconfitta del senatore Antonio d'Alì ha cambiato il termometro della situazione trapanese.

Da più parti era scontata la sua vittoria già al primo turno, poi si ventilava un ballottaggio con il suo maggior competitor Mimmo Fazio (per il quale la Procura fa ricorso contro la sua scarcerazione: clicca qui per leggere l'articolo).

 

 Antonio D'Alì arriva terzo, una sua lista “X la Grande Città” non arriva nemmeno al 5%, una debacle che ha creato rumors.
Trapani tornerà alle urne per il ballottaggio il prossimo 25 giugno, a contendersi la carica di Primo Cittadino Piero Savona del PD e Mimmo Fazio.

Qui potete leggere i voti ai candidati a Sindaco sezione per sezione.

Qui potete leggere i voti alle liste collegate sezione per sezione.

Qui potete vedere i risultati delle liste in generale.

Qui potete vedere i risultati dei sindaci in generale.

E' stata una lotta all'ultimo voto, un PD partito con poche chance che arriva al ballottaggio dove tenterà di battere Mimmo Fazio.
Ed è Fazio a dovere affermare con maggiore incisività la presenza sul territorio dopo essere stato coinvolto nell'inchiesta Mare Monstrum e per questo sottoposto agli arresti domiciliari, per quindici giorni, rilasciato a una settimana dal voto.
Ha dovuto recuperare, e in fretta, il distacco con i suoi avversari, non tace sulla vicenda giudiziaria, la cita anche durante la conferenza stampa di ieri mattina, Fazio non ci sta, dimostrerà di non essere un corrotto e di essere sempre stato onesto per come ha dimostrato in dieci anni e sei mesi di governo della città di Trapani prima dell'arrivo di Vito Damiano.

 

Da questa competizione elettorale non escono sconfitti nemmeno i grillini che sono partiti da una bassissima percentuale e hanno recuperato fino ad attestarsi al 16%.
C'è un grande sconfitto ed è proprio d'Alì che da leader provinciale di Forza Italia non consegue il 5% ad Erice, a Trapani la lista fa una buona affermazione ma è Giuseppe Guaiana a trascinarla con i suoi 1.439 voti a cui fa seguito un altro eletto, Gianformaggio.

Ed è proprio Guaiana che si lancia, a caldo, dopo i risultati del voto a delle dichiarazioni che riguarderanno il ballottaggio. Guaiana lo dice fin troppo chiaro, cerca l'apparentamento con il PD, ed è un voto non per la città di Trapani ma un voto contro Fazio: “In questa fase di ballottaggio, vogliano evitare di seguire posizioni che potrebbero portare sicuramente il Comune di Trapani al commissariamento ed a nuove elezioni”.

Forza Italia rischia con questo apparentamento, per bloccare Fazio, di pregiudicarsi anche le prossime competizioni, le alleanze trasversali sono state punite dall'elettore che non vota più a scatola chiusa ma è avveduto e di buona memoria.

La lista “X la Grande Città” nella quale era candidato l'ex sindaco Mario Buscaino non ha superato il 5%, lo stesso Buscaino si è fermato a 131 voti.

Liste forti sono state quelle a sostegno di Pietro Savona: il PD ha avuto il massimo dei consensi con Enzo Abbruscato 634 voti, seguono Peppe Pellegrino 491, Silvia Augugliaro 457, Rocco Greco 430, Dario Safina 342; la lista Cittadini per Trapani, che fa capo al deputato regionale Paolo Ruggirelo, ha portato a casa un buon risultato: Peppe La Porta 552, Nicola Sveglia 424, Silvio Mangano 357,Peppe Bianco 266; ultima lista a sostegno di Savona è Trapani Svegliati: Vassallo 218, Asta 216, Genco 181.

Per Mimmo Fazio la lista Io ci sono Fazio Sindaco non ha superato lo sbarramento del 5%, buona affermazione per la Lista Fazio con Mimmo Marino 694 voti, Franco Ravazza 259; la lista UDC-Trapani Tua ha ottenuto il 5% Giovanni Carpinteri 306 voti, Garuccio 272 voti, Barbara 222 voti

Il movimento Cinque Stelle ha tre posizioni di rilievo: Francesca Trapani 324 voti, Giustiniano 260 voti, Marcello Maltese 246 voti.

Come osserva Alessandro Riolo, anche a Trapani, come in molti comuni dove si è votato, il M5S é il primo partito/lista/movimento per quanto riguarda il rapporto tra voti di lista su numero di candidati consiglieri.

Trapani non finisce qua la sua corsa, il 25 giugno è chiamato a scegliere tra Mimmo Fazio e Piero Savona.

E non è possibile per ora assegnare i seggi, perché tutto dipende da chi vince il ballottaggio. E' complicatissimo, facciamo solo un esempio...
Ipotesi A : Vince Savona, il PD prende 7 consiglieri
Ipotesi B : Vince Fazio, il PD prende 1 consigliere.