Erice, Giacomo Tranchida:"Le cose le affronti e le risolvi, o resti con il D’Alì di turno"

Giacomo Tranchida, sindaco uscente ad Erice. Ha vinto Daniela Toscano ma lei non è arrivato primo tra i consiglieri comunali; il primo dei consiglieri comunali invece è un socialista. Oddo dice che lui ha vinto ad Erice. Che idea si è fatto lei?

Io capisco che è una provocazione: abbiamo un sindaco al primo turno, c'è una maggioranza assoluta. Bontà loro, i cittadini accordano ancora tante preferenze al centro sinistra. Il dato non è quanti voti ho preso, io ho chiesto una preferenza, ho chiesto ai cittadini di non tornare indietro. Ho chiesto di votare Daniela Toscano, che è stata con me in questi anni. Il paradosso è che nella città di Sebastiano Bonfiglio i socialisti non approdano al consiglio comunale. Questa è la migliore risposta da dare a Oddo e compagni.


Ha vinto la continuità, è andato bene anche il PD sia ad Erice che a Trapani. Se l'aspettava che D'Alì perdesse nella sua città?


Nel ragionamento fatto a suo tempo, al netto delle vicende giudiziarie, di una alleanza di centro sinistra che comprendeva anche Mimmo Fazio, come logica di buon governo, io ero per spaccare in due il centro destra. Non possiamo prendere la classe dirigente, cerchiamo almeno di prendere il consenso della gente.... scusate il cinismo politico.
L'obiettivo è stato raggiunto al netto delle tutele personali e delle vicende giudiziarie. Il dramma vero di questa provincia si chiama D’Alì, da vent’anni e da trent’anni, al di là dei processi. Io sono figlio di un contadino, abituato alle scarpe grosse, ma mai a chinare gli occhi. Questa terra merita ben altro, se siamo riusciti a farlo uscire dalla porta o dalla finestra e a far riflettere i trapanesi è già qualcosa. Mi auguro però che chi ad oggi alle urne ha riversato tanta legittima protesta, tanta incazzatura, parlo con gli elettori dei Cinque Stelle, passino adesso dalla protesta alla proposta. Piero Savona la rappresenta e la incarna in tutto e per tutto, i trapanesi sono liberi di decidere per il loro futuro. Ma c'è una opportunità straordinaria oggi, e un modo per spaccare il centro destra era trovare un’intesa con primarie di coalizioni.
Perché le cose le affronti e le risolvi, o resti con il D’Alì di turno.


In bocca al lupo per il mandato da consigliere comunale...

Dovete dirmelo anche per la campagna elettorale per le regionali, perchè sono candidato.