Piero Savona, unico candidato sindaco a Trapani per il ballottaggio di domani, domenica 25 giugno, ha chiuso la campagna elettorale con il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando che segna un po' il rapporto di odio e amore tra Orlando e il PD....
Orlando non penso sia venuto per il PD ma per intrattenere un rapporto duraturo con la città di Trapani, ci sono tanti interessi in comune. Come va? Come sente che andrà questo ballottaggio? Sento attorno a me un grande entusiasmo e calore, a prescindere dalla mia persona c'è tanta gente a Trapani che sta trasformando questa rabbia in impegno per andare a votare. Più le persone dicono di non andare a votare e più si convincono che il voto è un fatto di democrazia e che bisogna evitare assolutamente un anno di commissariamento. Non c'è dubbio che non ci sarà nessuna forma di programmazione, forse sarà necessario aumentare le tasse e ridurre i servizi, un commissario imposta tutto da un punto di vista burocratico. Ci si comincia a rendere conto che bisogna evitare il commissariamento. Savona, qualche giorno fa Enzo Abbruscato ha fatto un comunicato dicendo che è importante andare a votare perchè se arriverà il commissario a rischio ci sarà l'Ente Luglio e l'accordo di coomarketing con l'aeroporto di Birgi. De Santis, consigliere delegato dell'Ente, invece sostiene che al di là del commissariamento l'Ente Luglio non è a rischio, e Franco Giudice, presidente di Airgest, ci diceva che l'aeroporto sopravvive al di là della partecipazione di Trapani all'accordo di coomarketing. Non è che si gioca molto sul terrore per fare andare al voto le persone? In parte hanno ragione tutte e due le posizioni. Se il bilancio del Comune fosse assestato non ci sarebbero problemi, sappiamo già che nel giro di poche settimane bisognerà porre rimedio ai circa 4 milioni di deficit che ci sono, quindi bisognerà trovare queste somme. Da dove li prendiamo? Non si sa, se non si sana questo buco come si fa ad assumere altri contratti? Siccome alcuni di questi enti hanno necessità che il comune assolva degli oneri finanziari per garantire la funzionalità se ho le risorse lo posso fare altrimenti ci sono delle difficoltà. La sua lunga campagna elettorale, comunque, domani termina. La gente deve andare a votare per la democrazia, Trapani ha bisogno di una amministrazione stabile che possa garantire tutti e che possa portare la città verso prospettive future. C'è bisogno di evitare un commissariamento di un anno che potrebbe portare a una ulteriore difficoltà. Il senso di responsabilità dei trapanesi dovrà prevalere rispetto a chi li invita a non andare a votare.