Inaugurato ieri pomeriggio il nuovo ospedale di Mazara del Vallo “Abele Ajello”. Finalmente, dopo circa cinque anni dedicati ai lavori di ristrutturazione dell'edificio - avviati ufficialmente nell’agosto del 2013 - e grazie ai 32 milioni e 400 mila euro ottenuti dal piano operativo Fesr 2007/2013, l’ospedale ha aperto i suoi cancelli e sarà finalmente attivo e in piena funzione. E' già stato effettuato il primo ricovero: si tratta di una paziente, accolta nel Pronto Soccorso della struttura proprio nella giornata di ieri, durante la cerimonia d'inaugurazione.
Il direttore sanitario del presidio è il dott. Francesco Giurlanda, che precedentemente ha rivestito lo stesso ruolo presso l'ASL di Trapani "S. Antonio Abate" e che annovera tra gli incarichi ricoperti anche quello di Assistente Medico in Cardiologia, svolto appunto presso l'ospedale Abele Ajello, prima della sua chiusura per l'inizio dei lavori di ristrutturazione.
La moderna struttura ospedaliera è dotata di 128 posti letto, suddivisi nei vari reparti: le Unità Complesse, cioè quelle non aggregate all’ospedale, saranno quelle di Cardiologia, Medicina Generale, Chirurgia Generale, Ostetricia-Ginecologia-Pediatria.
Ieri pomeriggio è avvenuta la grande cerimonia di inaugurazione, alla quale hanno presenziato personalità di rilievo, tra cui il commissario straordinario dell’Asp di Trapani, Giovanni Bavetta, l’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi, il prefetto Giuseppe Priolo, il vescovo Domenico Mogavero e, ovviamente, il sindaco Nicola Cristaldi.
Intervistato durante il programma Il Volatore, l'assessore Baldo Gucciardi ha dichiarato che si tratta di un "ospedale moderno, dotato di infrastrutture e tecnologie avanzate", realizzato rispettando tutti i protocolli di legalità e seguendo un percorso che ha definito "trasparente". L'assessore mette in evidenza anche la presenza di un moderno sistema di areazione, il quale "permette il ricambio dell'aria all'interno della struttura ogni venti minuti, sistema che permette una notevole riduzione dei costi e una significativa diminuzione del rischio di infezioni".
Gucciardi sottolinea che l'ospedale è in grado di fornire un efficiente sistema di terapie intensive, ordinarie e generali, fondamentali per la salvezza di vite umane: una struttura all'interno della quale, dal punto di vista assistenziale, sembra non mancare nulla.
Un gran numero di cittadini è intervenuto per assistere al tradizionale taglio del nastro e alla successiva benedizione della struttura, ad opera del vescovo Mogavero: molti i volti sorridenti e le espressioni sollevate, dopo tanta attesa, di fronte alla nuovissima struttura.
Eppure, non si può negare la presenza di una piccola nota negativa.
Molto probabilmente, infatti, l’Abele Ajello non verrà presentato come ospedale di I° livello, nonostante i proclami da parte della Direzione dell’Asp di Trapani e degli enti locali. Si ipotizza dunque che la struttura non avrà più la stessa “importanza” di prima, ma risulterà collegata ai nosocomi di Marsala, Castelvetrano e Trapani.
Sulla classificazione dell’Abele Ajello, argomento centrale di molte discussioni nei mesi scorsi, sono state elaborate numerose ipotesi. Per avere delle notizie ufficiali, comunque, i cittadini mazaresi dovranno attendere fino al 31 dicembre 2017, termine entro il quale sarà possibile approvare il nuovo Piano Sanitario Regionale.