Corruzione a Trapani, disposti di nuovo gli arresti domiciliari per Mimmo Fazio. Nuovo provvedimento di arresti domiciliari per l'ex deputato regionale ed ex candidato sindaco di Trapani Girolamo Fazio. Il Tribunale del Riesame di Palermo, su ricorso della Procura di Trapani, stamane ha confermato la necessita' di una misura cautelare ai domiciliari per il politico trapanese, arrestato nell'operazione "Mare Monstrum" assieme all'armatore della Liberty Lines Ettore Morace.
Il provvedimento non sara' esecutivo fino a quando non si esprimera' la Cassazione, alla quale faranno ricorso i legali di Fazio. Il politico, accusato di corruzione e traffico di influenze, era finito ai domiciliari su richiesta della Procura di Palermo e poi, con il trasferimento per competenza dell'indagine a Trapani, il Gip Caterina Brignone li aveva annullati sostituendoli con il "divieto di dimora a Palermo" contestualmente alle dimissioni di Fazio da deputato regionale. La vicenda giudiziaria ha condizionato le Comunali di Trapani, con il ritiro di Fazio dalla competizione e il commissariamento della citta' a seguito del mancato raggiungimento del quorum dell'affluenza da parte dell'unico candidato rimasto in lizza al ballottaggio del 25 giugno, Piero Savona del Pd.
“Una triste pagina per la nostra città che oltre ad essere stata mortificata sul piano morale per le responsabilità di soggetti oggi interessati da provvedimenti giudiziari per corruzione, scopre che gli stessi soggetti per puro calcolo hanno pregiudicato la possibilità di dare alla città una espressione di governo democratico”.
Lo afferma Piero Savona, già candidato sindaco di Trapani, commentando l’accoglimento da parte del tribunale del riesame di Trapani della richiesta di nuovi domiciliari per Girolamo Fazio.
“Chi ha problemi giudiziari in materia di corruzione – aggiunge - dovrebbe evitare di coinvolgere le istituzioni rimettendo qualunque incarico e non condizionando i destini della collettività”.