16,00 - Un acceso dibattito politico ha concluso l'odierna seduta del Consiglio Comunale di Marsala. Presenti gli assessori Anna Maria Angileri e Rino Passalacqua, i lavori - su indicazione del presidente Enzo Sturiano - erano stati avviati con la trattazione di alcuni punti all'OdG riguardanti “riconoscimento di debito fuori bilancio”. Approvato il prelievo degli atti (dieci), sia il presidente (Vito Cimiotta) che la vice presidente (Luigia Ingrassia) della Commissione Bilancio hanno illustrato gli atti prima di ogni singola votazione, con diversi interventi dei consiglieri presenti. Al termine, sono stati nove gli atti approvati, mentre sull'argomento iscritto al punto 20 dell'OdG il presidente ha sospeso la trattazione rinviandola, per chiarimenti, ad altra seduta. Successivamente ha preso la parola la consigliera Rosanna Genna per comunicazioni: grave situazione locali Urbanistica, pericolosità via Vecchia Mazara, mercato ittico con postazioni vuote. La stessa Genna, poi, ha avviato un acceso dibattito politico dove sono intervenuti – taluni più volte - i consiglieri Aldo Rodriquez, Alessandro Coppola (ha rimandato la dichiarazione politica del suo gruppo alla presenza del sindaco in Aula), Giusi Piccione, Luigia Ingrassia (ha letto un documento politico del gruppo consiliare di appartenenza), Daniele Nuccio, Enzo Sturiano, Walter Alagna, Giovanni Sinacori, Linda Licari e Rosanna Genna. A conclusione del dibattito, il vice presidente Arturo Galfano ha chiuso la seduta ed aggiornato i lavori a giovedì prossimo, con inizio alle ore 10,30.
14,30 - E' appena terminato il consiglio comunale di Marsala, che ha affrontato, oltre ad alcuni debiti fuori bilancio, la questione della crisi politica a Marsala. Durissimo l'attacco del presidente del consiglio comunale di Marsala, Enzo Sturiano, che ha denunciato che si fa "compravendita di consiglieri comunali" per ristabilire una maggioranza in Giunta. Duro anche l'attacco, dall'opposizione, di Giusi Piccione, che ha accusato la maggioranza di ipocrisia. In realtà, a difendere la Giunta sono rimasti solo i soliti Nuccio e Licari, nel silenzio del Pd e degli assessori (Passalacqua e Angileri) presenti in sala.
07,00 - Ieri li abbiamo lasciati con l'interlocuzione in corso, accordi e anche richieste di collaborazione. Li ritroviamo, a distanza di poche ore, con smentite e prese di distanza. Parliamo del sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, e dei consiglieri comunali. L'interlocuzione in corso pare in realtà non ci sia mai stata, è un dialogo aperto dentro il PD che fatica però a trovare il bandolo della matassa.
I Democratici per Marsala di Sturiano non sono stati ancora convocati, non c'è stata nessuna riunione di maggioranza ma solo interna ai dem, che poi di quale maggioranza si parli ancora non è chiaro....
Al sindaco di Marsala resta poco capitale umano a Palazzo VII Aprile su cui contare. Il coro pare sia uguale per tutti: la Giunta va azzerata, oltre i due assessorati scoperti ci sono anche assessorati considerati improduttivi. Non si accontentato i consiglieri che vogliono le dimissioni di Clara Ruggieri, alcuni sono partiti all'attacco di Rino Passalacqua. Sono questi i due assessorati che più di altri vacillano, non se la passa bene nemmeno Annamaria Angileri, è un sussurrare continuo, la Giunta va azzerata. Ripartire da capo con nuova linfa e nuovo input è quello che chiedono in tanti.
Sono stanchi pure i consiglieri che hanno difeso a spada tratta l'Amministrazione, Daniele Nuccio e Linda Licari, le loro posizioni sono prese di mira in consiglio comunale, non reggono più il tiro e per questo chiedono che il sindaco agisca d'imperio, in assenza di dimissioni provveda il Primo Cittadino a farli andare a casa. "Azzerare per rilanciare" dice Nuccio partendo dalla riconferma di chi ha fatto bene, il riferimento è al vice sindaco Agostino Licari, affiancato da nuove risorse. Nessuno si salva dalla Giunta, secondo Nuccio, gli unici riconfermati sono il sindaco e il suo vice per il resto tutti a casa, nuove nomine, nuove azioni propulsive, in caso contrario non ci sarebbero più e condizioni per poter sostenere questa amministrazione, sono chiari Nuccio e la Licari.
Non sono tempi sereni quelli che stanno per arrivare, quello che dovrebbe risultare un confronto, che porterebbe ad un nuovo corso di sindacatura targata Di Girolamo, sarà temperato da una serie di richieste velate sotto lo stemma del “il bene per la città”.
Enzo Sturiano, presidente del consiglio comunale, parla di incontri mai avvenuti: “Non so con chi stanno interloquendo, di certo non con noi di Democratici per Marsala e nemmeno con il gruppo Una Voce per Marsala”.
Il dialogo è interno al Partito Democratico, non si è mai esteso, almeno fino a quando scriviamo, agli altri gruppi di maggioranza consiliare e soprattutto non si riesce a decifrare quello che vuole fare il sindaco, sempre più enigmatico. Guarda all'UDC come probabile alleato? E quelli dell'UDC sarebbero daccordo a questo punto? Giovanni Sinacori saprà tracciare la strada senza compromettere i delicati equilibri interni?
A quale porto approderà questa lunga navigazione? Difficile stabilire una rotta, le onde sono alte, le acque nere, il navigare non è dolce in questo mare.
Possibile che il sindaco non ascolti il grido di allarme lanciato dai consiglieri di maggioranza? Possibile che non lo facciano gli altri assessori? Non si rendano conto di come il loro indice di gradimento sia sceso tra i cittadini? Magari meno palazzo e più piazza sarebbe opportuno per riuscire a comprendere meglio il tessuto sociale di malcontento che si è venuto a creare. Questa maggioranza presente in Amministrazione ha perso la credibilità, soprattutto ha perso una parte di elettorato che li ha sostenuti. Delusi ed amareggiati ne hanno preso le distanze, non rendersi conto di questo equivale a camminare con il naso turato. Chissà come sarebbe.
E' sereno il consigliere Nuccio: “Sarò consequenziale, non tornerò sui miei passi se la giunta non verrà azzerata, serve un segnale forte per provare almeno a riprendere i rapporti con un pezzo importante della citta' che ormai ha preferito voltarci le spalle”.
Una diatriba politica che i cittadini fanno fatica a capire, di fatto ci sono due assessorati vacanti di cui uno ai Lavori Pubblici. Il blocco della città è imminente, con ulteriori danni a quelli già esistenti.
Giovedì la seduta del consiglio comunale sarà ancora più tesa, fuochi incrociati e bersagli puntati.