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04/08/2017 06:00:00

Marsala, la crisi politica e tutte le giravolte del Pd: la grande confusione

 Potrebbe essere il titolo di un film: La Grande Confusione.
Il Partito Democratico a Marsala una ne scrive, di relazione, e tante sono le versioni dispensate.
Si aggiusta, si corregge il tiro, azzeramento no – azzeramento si. Meglio un rimpasto. No, meglio si mescolino le deleghe.
E' un quiz, mettetevi comodi che non si vince nulla.
Il cocktail è servito, bello fresco per dissetarvi, forte per stordirvi.
Cosa sta succedendo a Marsala? La Giunta guidata dal sindaco Alberto Di Girolamo ha due assessorati importanti da assegnare: Lavori Pubblici e Sport-Turismo-Spettacolo, il primo vacante da un mese circa, con le dimissioni di Salvatore Accardi, il secondo è vuoto da dieci mesi.
C'è tempo. Se fosse stato quello delle mele sarebbero già diventate marce.
I malumori in consiglio comunale si fanno sentire, i consiglieri tutti chiedono partecipazione al programma, una maggiore collaborazione e condivisione. Il sindaco ha iniziato un giro di consultazioni, con tutti i gruppi consiliari, così dice Di Girolamo, così dice la segretaria dem, Antonella Milazzo, alcuni consiglieri negano.
Con il giro di consultazioni si vorrebbe allargare la maggioranza guardando all'UDC, senza assessorati assegnati, fanno sapere dalla segreteria, ma con una partecipazione attiva al programma. Si guarda oltre l'UDC, anche se in aula gli interventi di una certa caratura politica li abbiamo ascoltati proprio da Giovanni Sinacori, il segretario comunale dei centristi.
Cosa si chiede ai consiglieri? Di farsi avanti con idee e progetti che possano essere calati nel programma di rilancio dell'Amministrazione, il programma iniziale va rivisto e integrato. L'operazione è quella di riuscire ad ottenere in consiglio più omogeneità possibile e meno scontri, allora si studia il piano della sinergia di programma. Non ci sono altre letture politiche, elementare.

Il nocciolo della questione è tutto legato alla Giunta, in città l'indice di gradimento è sceso sotto lo zero, in consiglio sono state chieste più volte le dimissioni di Clara Ruggieri, a chiedere l'azzeramento è stato pure il gruppo di Linda Licari e di Daniele Nuccio.
Certo ci sarebbe da comprendere cosa significhi per i dem azzerare. Se l'azzeramento dovesse prevedere il richiamo degli stessi assessori, con deleghe distribuite in maniera diversa, farebbe bene il PD ad aspettare carnevale almeno ci sarebbe il contesto per ridere meglio.
Il Partito Democratico si è riunito lunedì sera, direzione dem.  Qui potete leggere la relazione di Milazzo. Ampia relazione su ciò che il partito ha fatto a Marsala, risultati buoni per le primarie del 30 aprile scorso, poi la questione si sposta sull'assetto dell'Amministrazione. Il sindaco ha fatto bene, a detta della relazione. Programmazione ad ampio respiro con Agenda Urbana e Area Vasta, scadenza a lungo termine. E' l'ordinario che pecca. Eccome, se pecca. E al cittadino onestamente è proprio quello che interessa, è su quello, prevalentemente, che si basa l'efficienza di un' Amministrazione.
Nella relazione si parla di rilancio con un'Amministrazione che ha gettato più semi...Speriamo non siano stati seminatori ovunque...i frutti potrebbero essere i più disparati.
Ma è sull'azzeramento che la situazione non è chiara, è un continuo smentire con cambio versione dei fatti.
In direzione comunale dem la segretaria, Milazzo, ha parlato di un danno se si mettesse in discussione la rappresentanza in Giunta del Partito Democratico. Gli assessori lavorano bene e il rilancio dell'Amministrazione non dipenderebbe dagli assessori.
Bisogna capire però se l'azzeramento è a giorni alterni o se si cambia versione a secondo del momento opportuno.
Cambiare gli assessori adesso significherebbe, secondo la Milazzo, l'ammissione di una colpa e di responsabilità che non ci sono. In termini comprensibili per i cittadini: la segretaria si è espressa per il non azzeramento, da ricoprire ci sono solo le due poltrone vacanti. Il resto rimanga così, magari mescoliamo meglio le deleghe che di fatto è una dichiarazione di fallimento. Le deleghe non si rimuovono o ritirano dal nulla, c'è l'acclaramento del non saperle gestire, l'incapacità a programmare e dirigere l'assessorato in questione. Questo è un fallimento, come altro dovremmo chiamarlo?

La nota politica è un'altra, semmai, che non si evince e che non è stata detta palesemente: azzerare vuole dire aprire faide interne ai dem. Diciamolo, la Giunta è tutta PD. E gli assessori designati hanno già dimostrato che sono come il sindaco: l'acqua li bagna e il vento li asciuga. Alle critiche di una città intera rispondono con foto, in quelle sono campioni come i premi conferiti in estate. Riconoscenze che nemmeno a Topolinia avrebbero esistenza. Alla fine di questi cinque anni ognuno di loro avrà un book fotografico da fare invidia al più noto dei modelli.

La confusione non è quella che fanno le testate quando scrivono dell'implosione del PD a Marsala, la confusione viene fatta da chi da una parte sostiene una tesi per poi cambiarla dopo due ore esatte.

La Giunta sa di essere in alto mare ma nessuno vuole mollare, meglio andare fino in fondo “ del resto chi non ha mai parlato male di sindaco e assessori?, è sempre stato così”, qualcuno sottolinea.
Certo, questione di scelte: o si è fantasmi o si è incubi. Al momento tutto fa propendere per la seconda opzione.

E se c'è qualcuno in Giunta che di colpe ne ha meno degli altri è l'assessore Rino Passalacqua. E' un tecnico che con la politica c'entra poco, non è mai stato nella stanza dei bottoni e il suo essere, tante volte, assorto nel suo mondo è da handicap diventato il suo punto di forza.
Non si può dire lo stesso degli altri che fanno della politica il loro andamento naturale, il loro modus vivendi e operandi.
Bisognerebbe solamente leggere il cartellone estivo per comprendere quello che non è stato fatto in due anni di Amministrazione, bisognerebbe che si dica che chi lo ha allestito per la stagione estiva del 2017 non ha idea dell'humus della città. L'assessore è un'altra cosa, fa altre cose, cerca di capire la percezione di gradimento e , semmai, a porvi rimedio.

Però si fanno le foto, tutti allineati, abbronzati, sorrisi...click.