Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
07/08/2017 18:07:00

"Noi, portatori di pacemaker, non possiamo essere assistiti all'ospedale di Mazara"

 In qualità di Presidente dell’Associazione Mazara Libera e di figlia di Portatrice di Pace Maker intendiamo rivolgere un vero e proprio atto di accusa nei confronti di tutti coloro che hanno la responsabilità di garantire la salute pubblica.

Nonostante la pomposa inaugurazione e le magnificate nomine primariali di fatto l’Abele Ajello non garantisce una adeguata assistenza in particolare nei pazienti ad alto rischio.

Riceviamo quotidianamente lamentele da parte di pazienti e familiari di portatori di Pace Maker ( e quindi ad alto rischio) costretti ad essere trasferiti presso l’Ospedale di Trapani in quanto la sala operatoria dedicata a tali interventi non può essere utilizzata perché non adeguatamente schermata.

Vogliamo ricordare che la cardiologia interventistica è nata a Mazara ( prima in provincia) grazie al Primario di allora dott. Nicolò Di Giovanni e che è stata tra le prime un Sicilia per quantità e qualità degli interventi, e sfidiamo chiunque a sostenere il contrario.
Rivogliamo quantomeno ciò che l’Abele Ajello aveva sia in senso di numero di reparti che di qualità delle prestazioni.
Riteniamo mortificante e gravissimo, al di là di belle parole e promesse e di inaugurazioni faraoniche, lo stato in cui versa attualmente il nostro glorioso nosocomio.
Il nostro impegno e le nostre critiche costruttive saranno incessanti.

Mazara,04.08.2017

Il Presidente
Marilinda Ingrande