Il consiglio comunale di Marsala, nella seduta di ieri, ha affrontato l'emergenza idrica.
Marsala è in perenne crisi idrica a seguito dell'ennesima rottura alla conduttura della via Tunisi, tutto questo accade in piena estate con grande difficoltà a risolvere il problema. Questa rottura della conduttura non sembra possa essere riparata nell'immediato e in prefestivo la situazione si aggrava ancora di più.
La città è piena di turisti, le attività rischiano il collasso, Giovanni Sinacori parla di questione istituzionale, si tratta di una saturazione alla quale non si può più sopperire.
La zona nord della città ha livelli insopportabili, la popolazione è inviperita, così chiosa Sinacori. I cittadini hanno acquistato l'acqua attraverso le autobotti e non riescono più a contenere la rabbia, sono anni che la situazione è complicata.
Per Sinacori il consiglio comunale ha il dovere civico di spiegare ai cittadini cosa sta accadendo, l'ufficio acquedotto non risponde più al telefono e se rispondono lo fanno in maniera sbrigativa Il consigliere dell'UDC propone di creare una task force per risolvere il problema, affinchè si possano anche intercettare i fondi per un dissalatore. “L'amministrazione si assuma il dovere civico ma è necessario che si faccia una proposta su questo problema e al momento non c'è, i cittadini non vengono rispettati”, è chiaro nel suo intervento Sinacori.
Il vicesindaco Licari ha illustrato all'Assemblea il quadro generale sia in termini di acquisizione della risorsa idrica (allacciamento a Montescuro) tenuto conto della falda acquifera assottigliata e della siccità, che di risorse alternative (dissalatori), non sottacendo la vetustà di una rete idrica che continua a causare disagi. I lavori consiliari sono stati altresì caratterizzati da un vivace dibattito politico tra maggioranza e opposizione, con interventi di quasi tutti i consiglieri.
Il clima preferragostiano e le alte temperature fanno fare un intervento ironico al consigliere del PSI, Michele Gandolfo. Per Gandolfo la segretaria del Partito Democratico, Antonella Milazzo, ha confusione mentale dettata da dichiarazioni discordanti circa l'azzeramento della Giunta e sulla disgregazione del PSI. Accenna poi alla direzione d'aula da parte del presidente Enzo Sturiano, per Gandolfo non ci sono consiglieri che si fanno ricattare,questo quanto emerso dalla relazione della direzione del PD, “sarà stato un momento legato alle alte temperature”.
Interviene in merito e a difesa della Milazzo il consigliere Calogero Ferreri: “Abbiamo un partito e facciamo una vita politica che magari altri qui dentro non fanno”.
Ferreri invita a spostare la discussione fuori dall'aula, per il vice capogruppo dem non c'è la parola “ricatto” e comunque “bisogna capire fuori dall'aula chi è PD e chi no. Se lo si è a Palermo o a Roma e non lo si è a Marsala”.
Per Sturiano la discussione infatti non va affrontata adesso ma in presenza del sindaco e agli assessori che fanno vita di Partito Democratico, si chiede che la Milazzo venga in aula su invito dei consiglieri comunali a dire quando e come i ricatti siano stati fatti.
Più duro l'intervento di Ginetta Ingrassia: “L'avete voluto voi il partito dentro il partito e in altra sede chiederò che fine hanno fatto le tessere”.
La Ingrassia parla di illazioni, e di un partito, il PD, che non sa quale sia la destra e la sinistra perchè Antonio Vinci e Calogero Ferreri sostengono che quel passaggio non c'è. Non si è sentita proprio quella parola, per la Ingrassia si sta rasentando il ridicolo, è stata toccata la dignità del ruolo istituzionale, “c'è un attacco continuo e minaccioso per qualche gruppo della città e per qualcuno in particolare”. Riguardo al problema idrico la Ingrassia vuole sapere cosa ha fatto l'amministrazione in questi due anni, quali bandi ha studiato l'assessore dimissionario?
L'aula si scalda quando la consigliera Giusi Piccione parla del PD come un partito che è destinato a morire, i consiglieri dem lasciano l'aula.
Durante la seduta di ieri la trattazione ha riguardato due atti propedeutici al Bilancio: la delibera su “Verifica delle aree da destinare ad attività produttive” (punto 5, approvata all'unanimità) e quella sul “Piano delle valorizzazioni e dismissioni” (punto 8) su cui ha chiesto il prelievo il presidente Enzo Sturiano, ma con votazione rinviata alla prossima seduta. Nel corso dei lavori, presenti il vicesindaco Agostino Licari e l'assessore Anna Maria Angileri, sono stati approvati altri due atti, entrambi all'unanimità. Uno ha riguardato il “Bilancio Partecipativo”, mozione proposta dal consigliere Aldo Rodriquez e sulla quale è pure intervenuta l'assessore Angileri; l'altro era un atto di indirizzo presentato dalla consigliera Giusi Piccione relativo a “Emergenza erogazione acqua e potenziamento servizio autobotti”.