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16/08/2017 10:45:00

Eventi ad Erice, Forza Italia all'attacco dell'Amministrazione Comunale

  Di seguito una nota a firma del neo coordinatore comunale di Forza Italia ad Erice, dott. Antonino Fontana.

«Mentre si attende che l'iniziativa di contrasto agli incendi intrapresa da Tranchida si traduca in qualche risultato utile che non sia soltanto quello della visibilità in prospettiva regionali, continua senza trovare significativi ostacoli la campagna incendiaria che affligge ormai da inizio estate il territorio montano del Comune di Erice.
Nel frattempo, in attesa dell'approvazione del bilancio di previsione per il 2017 (che si spera possa giungere almeno entro la fine dell'anno...), la neo sindaco Toscano vara una rassegna di manifestazioni culturali dal titolo “Erice si anima” (perché è chiaro pure al sindaco che normalmente è morta), che dovrebbero allietare i pochi ericini rimasti e quanti si trovino a percorrere le strade del centro storico durante la seconda metà della stagione estiva, e magari richiamare in vetta chi trascorre le proprie vacanze nel territorio della provincia.
Ricollegandoci a quanto osservato nel precedente comunicato in merito all'intenzione dell'amministrazione di rilanciare (dopo oltre dieci anni di nulla) la vetta e la montagna, osserviamo che continuare a mettere in piedi una serie di eventi del tutto decontestualizzati non serve affatto allo scopo.
Per sperare di determinare un rilancio attraverso lo strumento delle manifestazioni culturali latamente intese, molto più utile sarebbe invece prendere a modello quanto ormai da molto tempo fa San Vito Lo Capo con il suo “Cous Cous Fest”, tentando di creare un unico, grosso evento, che possa fungere da contesto per promuovere in blocco l'identità culturale ericina (prima che sia del tutto incenerita) e provare attraverso questo strumento a veicolarla in Italia e nel mondo al fine di dare impulso allo sviluppo turistico.
Anche in merito a questa problematica non possiamo mancare di sottolineare come la frammentazione amministrativa del nostro territorio non consenta di perseguire nella maniera più efficace il bene comune, stante che sul fronte della promozione turistica assistiamo ad insufficienti e spesso velleitarie iniziative di singoli Comuni quando invece sarebbe necessario organizzare un'offerta integrata per tutto il territorio trapanese».