Legambiente Sicilia, wwf e lipu hanno presentato al Tar la richiesta di revoca e di sospensiva del calendario venatorio 2017/2018 perché non vengono rispettate diverse norme nazionali e i pareri espressi dall'Ispra. Nei giorni scorsi, inoltre, le associazioni avevano inviato una diffida per chiedere che, quantomeno, il calendario si uniformasse al parere dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra), autorevole organo scientifico cui è attribuita la valutazione tecnica della sostenibilità delle modalità e dei tempi del prelievo venatorio su tutto il territorio nazionale. "Ed invece - si legge in una nota - le scelte della Regione vanno nella direzione opposta: il parere Ispra è stato largamente e gravemente disatteso proprio in materia di specie e periodi".