Raid notturno ad Erice. Alcuni vandali hanno rubato un’auto, una Fiat Panda, e distrutto parchimetri e segnaletica stradale dedicata al servizio di parcheggio pubblico. I fatti si sono svolti tra venerdì e sabato dopo l’una di notte. Fino a quell’ora, infatti, era in servizio una pattuglia dei vigili urbani.
Sul grave atto vandalico è intervenuto il vicesindaco di Erice Angelo Catalano che ha denunciato quanto accaduto: "Registriamo purtroppo l’ennesimo atto di vandalismo nel centro storico di Erice da parte di ignoti che stanotte, servendosi di un’autovettura rubata, hanno distrutto 4 parcometri utilizzati per il servizio di parcheggio a pagamento, dopo che la settimana scorsa un altro parcometro era stato divelto e trafugato nella zona di Porta Trapani sempre nel centro storico“. “Che dietro questo ennesimo atto di inciviltà vi sia la “mano” dei parcheggiatori abusivi che dai parcheggi a pagamento hanno ricevuto un danno alla loro attività. Purtroppo finora il fenomeno è stato solamente limitato e la nostra amministrazione ha prontamente dato le opportune disposizioni per l’applicazione del Daspo violenza previsto dal Decreto Minniti che si auspica possa servire per attenuare il fenomeno. Per quanto accaduto stanotte le forze dell’ordine stanno facendo le indagini che si auspica possano fare luce su quanto accaduto”.
E con una nota stampa sono intervenute Osservatorio per la legalità e Codici Trapani: “Quanto accaduto nel centro storico di Erice è grave ed avrà certamente conseguenze sul piano economico per la società Soes che gestisce i parcheggi a pagamento nel comune di Erice, oltre che d’immagine per tutta la città – hanno commentato Vincenzo Maltese e Marco Amato della delegazione del Codici Trapani – Ci hanno segnalato che ignoti hanno danneggiato i parcometri oltre ad aver danneggiato anche la segnaletica verticale del servizio stesso. Fatti di microcriminalità che da Valle, zona funivia, adesso sono giunti perfino in vetta perpetrati da ignoti probabilmente al fine si trarne vantaggi economici in danno dei turisti. Fatti che ricadranno inevitabilmente in danno dell’AC, della Soes e dei cittadini oltre a quello d’immagine ormai incalcolabile. È da tempo che gli stessi turisti lamentano tali accadimenti ma ad oggi nulla è stato fatto! Per questo la prima cosa che faremo lunedì è di presentare un esposto dettagliato in Prefettura e in Procura oltre a chiedere un tavolo tecnico urgente al sindaco di Erice alla presenza di una nostra delegazione, del comandante di polizia municipale, della stazione Carabinieri di Erice e della Soes. L’unica soluzione secondo noi – concludono Maltese e Amato – sarebbe la videosorveglianza o in mancanza un servizio di vigilanza anche notturna nelle strade dove sono attive le strisce blu”