Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
27/08/2017 12:00:00

Marsala, torna a riunirsi il consiglio comunale. Bilancio e nodo assessori in primo piano

La pausa estiva volge al termine, il consiglio comunale di Marsala torna a riunirsi lunedì 28 agosto. Tutte le date per la nomina degli assessori, dei due assessori mancanti della Giunta di Alberto Di Girolamo, sono state disattese.
Due le deleghe da ricoprire: Lavori Pubblici, l'assessore Salvatore Accardi si è dimesso a luglio; Sport-Turismo-Spettacolo, l'assessore Lucia Cerniglia si è dimessa nel mese di ottobre del 2016.

E' stato un tira e molla con tutti i gruppi consiliari che con il sindaco hanno dialogato, e che al sindaco hanno fatto delle richieste di assessorato, non fosse altro che molti di questi gruppi di maggioranza hanno contribuito all'elezione del sindaco Di Girolamo. Il sindaco ha ascoltato tutte le istanze, si pensava, ipotesi non del tutto scartata, alla riconferma dell'assessore Accardi. Cosa che non è stata gradita al gruppo una Voce per Marsala, i due componenti, Alfonso Marrone e Alessandro Coppola, hanno alzato un muro in aula consiliare.

Accardi, secondo i consiglieri, ha presentato le dimissioni senza comunicare nulla al gruppo consiliare, che tanto lo ha voluto assessore. Per di più queste dimissioni sono avvenute in seguito alla sfiducia presentata alla presidente della commissione Politiche Sociali, Linda Licari, votate anche da Alessandro Coppola. Per i due consiglieri la mossa di Accardi è stata del tutto fuori logica politica.

Un intreccio di responsabilità che non vengono condivise. In aula, Coppola e Marrone, non le mandano a dire né ad Accardi né al sindaco, minacciano, qualora la nomina di Accardi dovesse concretizzarsi, la presentazione della mozione di sfiducia, a dicembre, e firma della stessa. Non è un momento semplice, politicamente, per il sindaco che dovrà pure fare delle scelte per ricoprire le poltrone vacanti. Un sottile e precario equilibrio che si muove in aperta campagna elettorale per le regionali del 5 novembre prossimo.

Non sono mancate le polemiche estive per un calendario di eventi scarno e molto improvvisato, oltre che illeggibile graficamente,i privati hanno mostrato che con pianificazione e volontà si possono raggiungere dei buoni risultati. E' stato così per la realizzazione della notte bianca, della Proloco 2.0, Leo Orlando e Mario Ottoveggio hanno movimentato una città con la forza delle idee tramutata in concretezza,
ma le idee, quelle, c'erano. Si torna in aula a Palazzo VII Aprile, dovrà essere approvato il bilancio, ma nel frattempo
in città, proprio per la mancata approvazione del bilancio, la Regione ha mandato il commissario, Angelo Sajeva.
Insomma tra verifica di maggioranza e arrivo del commissario per chiarire i tempi di approvazione del bilancio non c'è molto da stare sereni.
La discussione per l'approvazione dello strumento finanziario è prevista già per le sedute del 28 e del 30 agosto, le sedute avranno inizio alle ore 10.30.

Insieme al bilancio c'è il nodo delle interrogazioni, negli ultimi consigli comunali il sindaco non si è presentato in aula, per impegni già presi, e pertanto il momento del confronto politico è stato solo parziale. I consiglieri vorrebbero, in aula, alla presenza del Primo Cittadino, capire quale sia l'effettivo stato di salute della Giunta e cosa si farà. C'era l'ipotesi di un azzeramento della stessa o di un semplice rimpasto, in ogni caso i
consiglieri vorrebbero saperlo senza filtri.

Marsala, intanto, incassa una buona notizia: il decreto di finanziamento da parte dell'Assessore regionale ai Beni Culturali, Vermiglio, per l'allestimento museale del relitto della Nave Romana al Museo Lilibeo. Con tale decreto si pone fine all'iter, lungo, per la collocazione e il montaggio del reperto. A monitorare la situazione fin dal 2014 la deputata marsalese, Antonella Milazzo:

“ Grazie al decreto emendato nel 2015 dall'Assessore Purpura, ne fu determinata l'assegnazione al Museo lilibetano, ponendo fine a una ridicola battaglia di campanile nel rispetto delle norme europee sulla progettualità dei beni culturali. Adesso, finalmente, insieme alla nave punica, alla Sister Ship, al carico di anfore del relitto di Marausa, ai due relitti medievali del lido signorino, ai ceppi d'ancora in piombo, alle ancore in pietra, la Nave Romana potrà realmente dare corpo all'unico museo navale
della Sicilia. In un percorso museale integrato che comprende l'itinerario subacqueo di Lilibeo, Mothia e la Riserva naturale dello Stagnone. Forte di queste straordinarie testimonianze, il nostro territorio potrà svolgere sempre più il ruolo di importante
attrattore turistico-culturale.

Questo è l'obiettivo che ci eravamo posti con i Direttori del Museo Baglio Anselmi, prima fra tutti la Dott. Maria Luisa Famà, e che è stato accolto dal Governo regionale, al di lá e al di sopra di ogni piccola, inutile, guerra di campanile. Adesso è però necessario investire risorse aggiuntive per consentire la piena fruizione del costituendo Parco archeologico di Lilibeo e del Museo della Nave Punica e su questo
continuerò a sollecitare l'Assessore”.