E' ancora calcio d'agosto, ma si è cominciato a far sul serio. In un caldissimo ma ventilato pomeriggio di fine estate è andato in scena il primo impegno ufficiale per le due società "cugine", quella neonata biancoazzurra del A.S.D. Marsala e quella gialloblu del Mazara Calcio.
L'andata dei sedicesimi di finale della fase regionale della Coppa Italia Eccellenza 2017/2018 si è conclusa in favore dei padroni di casa del Mazara, con un 1-0 tutto sommato giusto maturato al termine di una gara godibile. Domenica prossima il Marsala sarà chiamato al ribaltone davanti al proprio pubblico per non abbandonare già in estate uno dei due obiettivi dichiarati dalla società.
LA CRONACA:
Sono circa 800 gli spettatori che hanno rinunciato all'ultima domenica di agosto al mare in favore della propria fede pallonara. Al Nino Vaccara, si parte subito con un toccante minuto di silenzio alla memoria delle due vittime del terremoto che ha colpito Ischia lunedì scorso e allo stesso tempo Zanet Gomez, diciassettenne drammaticamente scomparsa in settimana, sorella dell'attaccante canarino Gaston Gomez.
Gli ospiti devono far meno degli squalificati Calaiò e Genesio e si presentano col più classico dei 4-4-2, con Sekkoum in cabina di regia e Candiano seconda punta a supporto di Testa. Brucculeri invece, come accade spesso, mischia spesso le carte nel reparto offensivo durante la gara, partendo dall'offensivo 4-2-4 iniziale senza lo squalificato Licata, ma con Seckan, Rosella, Cortese e Gomez (stoicamente in campo nonostante il recente gravissimo lutto) sulla linea d'attacco.
I primi minuti servono solo al rodaggio dei 22 in campo, il caldo quasi insopportabile (obiettivamente pazzesca la decisione di far disputare il match alle ore 16:00 il 27 di agosto) tiene bassi i ritmi. Il primo squillo è ospite col "cavallo di ritorno" Candiano che sugli sviluppi di un corner al 9' sorvola di poco la traversa. Poco dopo risponde il Mazara, con Gomez che chiama capitan Maltese all'intervento con i piedi. Al 14' la prima palla gol, ed è canarina: Palazzo imbuca verso Gomez che mette a sedere il giovane Galfano ma incredibilmente appoggia a lato tutto solo davanti la porta. La partita entra nel vivo, col Marsala che fa la gara ed il Mazara pungente in ripartenza. Al 30' è Bettini (beccato per tutta la partita dal suo ex pubblico) a pareggiare il conto delle occasioni per i libetani dopo aver seminato il panico sulla sinistra ed essersi accentrato, ma il suo tiro-cross per pochissimo non trova gloria.
Nel secondo tempo tornano in campo gli stessi ventidue, ma questa volta si parte in quarta; fischio d'inizio dell'arbitro Saputo e il Mazara si lancia in attacco: Criscito crossa teso dall'out sinistro e Cortese sul primo palo brucia l'ex compagno Giardina anticipandolo perfettamente di testa. A portiere battuto, la squadra di Chianetta viene salvata dal montante destro. Il Marsala sembra avere poche idee e poche energie fisiche, ma lascia intravedere sempre una caratura tecnica di categoria superiore, Brucculeri invece sprona i suoi sentendo che il gol del vantaggio sta maturando. Al 54' è miracoloso Maltese su Seckan, con l'ex Folgore che gira di testa da corner ed il portiere azzurro che si salva d'intuito.
Al 58' il Mazara passa: pallone vagante sulla trequarti, Gomez si infila alle spalle degli imbambolati difensori marsalesi e di testa supera in pallonetto Maltese. E' il vantaggio del Mazara e la firma è proprio di colui che a rigor di logica e coscienza non doveva nemmeno essere in campo; la dedica alla sorella è scontata ma non banale. Al 66' Keita serve un sonnecchiante Di Mercurio che si fa soffiare il pallone da Bettini, ma l'ala sinistra azzurra non riesce a mettere forza nella conclusione a rete. Chianetta prova a cambiare qualcosa, togliendo dalla mischia prima Candiano e poi Bettini sostituiti da Montalbano e D'Aguanno. In casa Mazara "Bruk" fa saggiare il campo all'ultimo arrivato Acquaviva che rileva Ciancimino. acciaccato ma impeccabile. Al minuto 68 arriva quella che sarebbe potuta essere la svolta del match (e dell'intero doppio confronto, nell'ottica dei gol fuori casa): Testa, al soliito devastante in quanto a struttura fisica e tecnica, si insinua fra i due centrali gialloblu, viene sbilanciato ma conclude lo stesso in porta. Keita para in due tempi, ma il palermitano Saputo indica il dischetto fra lo sgomento del pubblico locale. Dagli undici metri va lo stesso Testa ma l'attaccante marsalese tira debole e centrale. Due minuti dopo, altra opportunità per gli ospiti con un calcio di punizione dai 18 metri: sulla palla va Sekkoum ma il tiro a giro risulta lento e per nulla pericoloso. Nei minuti finali Chianetta butta nella mischia anche Licari, ma il risultato non cambia con le speranze azzurre che si spengono all'ottantasettesimo quando D'Aguanno triangola bene con Testa ma non riesce a calciare deciso verso la porta canarina.
IL TABELLINO:
MAZARA-MARSALA 1-0 (0-0 p.t.)
Mazara:
KEITA, GRIPPI, CRISCITO, PALAZZO (K), DI MERCURIO, CIANCIMINO (64' ACQUAVIVA), SECKAN, SCIARA (J), CORTESE, ROSELLA (82' IMPEDUGLIA) GOMEZ (j) (89' CALICETTO (j) ). A disposizione: DI CARLO, GIACALONE (J), SALVO (J), MS BAH (j). Allenatore: S. BRUCCULERI.
Marsala:
MALTESE, CAMMARERI, GALFANO (J), SEKKOUM (K), GIARDINA, NOTO, FALSONE (j) (88' LICARI (j)), SCARPITTA, CANDIANO (61' MONTALBANO), BETTINI (71' D'AGUANNO), TESTA. A disposizione: LO IACONO (J), GENNA (J), LO CASCIO, LOMBARDO. Allenatore: I. CHIANETTA.
Reti: 58' Gomez (Mz)
Ammonizioni: Sciara per gioco pericoloso (Mz); Noto e Galfano per gioco pericoloso, Bettini per proteste (Mr)
Espulsioni: /
Arbitro ed assistenti: Sigg. Saputo della sez. di Palermo; Damiano e Genovese della sez. di Trapani
Corner: 9-4 per il Marsala
Recuperi: 2' p.t e 4' s.t.
Note: Al 68' Keita (Mz) para un rigore a Testa
Emanuele Scavuzzo