Una vacanza finita in tragedia per il giovane Gaspare Miceli, 31enne carabiniere originario di Trapani, che ha perso la vita ieri in mare a Noli in provincia di Savona. È stato trovato a un miglio al largo della costa savonese. Era stato dato per disperso dall’amico con il quale si era immerso a Noli.
Capitaneria di Porto e vigili del Fuoco si erano mobilitati dalle 20 di lunedì sera. Una motovedetta della Guardia Costiera, la 863, e un gommone dei vigili del fuoco, avevano perlustrato il tratto di mare fra Capo Noli e il Malpasso, mentre si erano alzati in volo due elicotteri, uno della Marina, il Nemo 04 di stanza a Luni, e l’altro dei carabinieri del nucleo di Villanova d’Albenga, attrezzati per il volo notturno.
Le ricerche si sono concluse ieri mattina con il ritrovamento del cadavere del trentaduenne. Si era tuffato a Capo Noli nel pomeriggio di ieri per fare snorkeling insieme a un amico. I due, però, poi si sono persi. Uno è rientrato dopo circa un’ora per un problema alla maschera. L’altro no. E alle 20 di lunedì l’amico ha dato l’allarme, facendo scattare le ricerche: «Sulle prime - ha spiegato - non mi ero allarmato perché è un esperto nuotatore». Alle 23 sono stati chiamati per i soccorsi anche i sommozzatori dei carabinieri.
Una taskforce che non ha lasciato nulla di intentato per salvare il disperso. Ma ieri i soccorritori si sono dovuti arrendere. Miceli viveva ad Acqui Terme in provicnia di Alessandria e giocava a calcio nella squadra del Bistagno. Era sposato da un anno con Myriam, 26 anni, una giovane trapanese.