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08/09/2017 06:00:00

Nino Oddo: "Regionali, io ci sono perché sono la storia del Psi in Sicilia"

Nino Oddo, segretario regionale del PSI, sono state ore concitate e di confusione. In fondo al tunnel si vede la luce che porta il nome di Fabrizio Micari.

Io ho proposto un tandem tra Micari e Giovanni La Via. Un mix che andrebbe bene sia da un punto di vista dell'esperienza sia sul piano territoriale, uno di Palermo, l'altro di Catania. Micari è evidentemente un uomo poco conosciuto fuori dall'ambiente accademico. Questo non credo sia uno svantaggio.

Ma c'è il tempo per farlo conoscere?

Le forze politiche del PD, dopo l'esperienza Crocetta, non è che escano con un indice di gradimento alto, quindi hanno la necessità di indicare un uomo che sia innovazione rispetto agli outsider: Musumeci al terzo tentativo, Cancelleri al secondo. Sono tutti cavalli di ritorno, Fava la scorsa volta non aveva nemmeno la residenza in Sicilia. Il rettore di Palermo, Micari, mi pare sia di assoluto prestigio.

Ma dietro Micari c'è Leoluca Orlando, che è un cavallo di ritorno per eccellenza....

Orlando viene da una grandissima vittoria a primo turno a Palermo. Al di là delle etichette contano i numeri e i fatti, Orlando ha stravinto a Palermo, è Palermo è un ottavodella Sicilia per capire, e ha vinto a primo turno due mesi fa. Questo è un dato oggettivo che va al di là dei sondaggi farlocchi.

A proposito di sondaggi, questi vi danno sconfitti rispetto all'asse del centro destra.

Se il sondaggio è stato fatto un giorno fa, tre giorni fa a fronte di un candidato di centro sinistra che non c'era, che tipo di attendibilità hanno questi sondaggi? Teniamo conto che si tratta di una tornata elettorale con il trascinamento delle liste, il voto delle liste trascina quello del presidente per l'80-90%. Le liste nostre sono molte competitive

Oddo, Lei è candidato all'Ars? 

Sono candidato, nel collegio di Trapani, nella lista Partito Socialista-Sicilia Futura. Rappresento la storia di questo partito. E al funerale di Rosa Abate, socialista marsalese, ho portato la bandiera sul feretro, volevo ritirare la bandiera ma i familiari hanno chiesto di lasciarla dentro il feretro. Ecco, io faccio parte di quella storia del Partito Socialista, sarò nella lista del PSI-Sicilia Futura, perchè abbiamo la necessità di superare la soglia dello sbarramento al 5% regionale. Rappresento limpidamente la storia dei socialisti, sono l'unico deputato di questa legislatura regionale che non ha cambiato partito.

Chi c'è in questa lista a parte Lei?

C'è Giacomo Scala, poi ci sarà il movimento che fa riferimento a Massimo Grillo, nello schieramento di centro sinistra, con una candidatura che ancora deve individuare, questa è la seconda gamba del centro sinistra.

La quota rosa? C'è Eleonora Lo Curto?

E' un'altra autorevole ex deputata regionale che proviene da una storia socialista, perchè no?

Nella zona del Belice?

Stiamo lavorando anche lì, siamo una lista forte e competitiva. Ho ascoltato Musumeci che diceva che farà sette liste, tutte che aiutano il candidato presidente, quelle che poi supereranno il 5% ? E' problematico.

Il centro sinistra quante ne farà?

Al massimo ne faremo quattro, così da consentire a tutte di raggiungere il 5%

Oddo, c'è stato un pullulare di nomi e candidati ma i programmi? E' su quello che si fonda la battaglia. Quanto è stato difficile fare la campagna elettorale con un presidente uscente, Crocetta, che per due anni avete sconfessato?

Qualora il candidato fosse stato Crocetta è logico che avrebbe creato i problemi di cui abbiamo sempre parlato, Micari rappresenta discontinuità. Voglio essere onesto e dire, come ho fatto altre volte, l'esperienza Crocetta è piena di luce ed ombre, alcune cose sono state fatte, ad esempio abbiamo risanato i conti della Regione, un' operazione forte di lacrime e sangue che non ci ha consentito di dare segnali forti nell'investimento delle infrastrutture. Altre operazioni sono state caratterizzate da ombre, parlo del settore ad esempio della formazione dove sono stati commessi degli errori, magari in buona fede. Io spero che la prossima legislatura sia caratterizzata da una maggiore collaborazione tra parlamento e Governo. I programmi sono pieni di belle parole ma devono camminare sulle gambe di uomini e donne.

Un ricordo di Rosa Abate?

Io se sono oggi dove sono, a fare il deputato, lo devo a un manipolo di socialisti che nei momenti difficili che è rimasto, Rosa fa parte di questo manipolo. Se io ho portato avanti questa battaglia, in momenti difficili, devo dire grazie a persone come Rosa Abate e Vincenzo Piccione e ad altri che mi hanno aiutato e spalleggiato a tenere viva questa battaglia. Rosa era anche pungente e sferzante nel dibattito interno, ma era sempre pronta a dare battaglia in nome del socialismo, anche in nome della storia di Rosa Abate io mi presenterò alle urne il 5 novembre.