"Chi dice la frase 'la Sicilia è un fatto locale', è un idiota, perché la Sicilia è un grande fatto nazionale". Lo dice Massimo D'Alema, parlando a un dibattito di Sinistra italiana a Barletta. "In questa battaglia la sinistra è unita", sottolinea.
E ricorda che "mentre da Roma alcuni dirigenti vicini a Pisapia esprimevano dubbi, gli esponenti locali di Campo progressista hanno sempre manifestato l'impossibilità di sostenere Micari" assieme ad Ap. "Il gioco dei nomi non interessa nessuno, interessa soltanto i giornali che infatti non li legge più nessuno". "Definiremo le candidature, questo è uno dei temi di cui discuteremo con Pisapia, la mia idea è che le candidature vengano definite dai cittadini attraverso le primarie a quel punto chi prevarrà, chi sarà indicato dal numero più alto di cittadini sarà candidato", ha detto l'esponente di Mdp, rispondendo ai giornalisti.
"Non è un problema di uomini, noi chiediamo di correggere il jobs act, la cosiddetta buona scuola, noi chiediamo di smetterla di distribuire soldi alle imprese e alle banche, e cerchiamo invece di rilanciare una strategia di investimenti anche pubblici per il lavoro, soldi per finanziare misure contro la povertà", ha detto D'Alema, rispondendo ai giornalisti che gli hanno chiesto se Gentiloni possa essere il trait d'union della sinistra. "È sui contenuti - ha detto - che si costruisce una prospettiva, questi sono i problemi degli italiani, dei tantissimi italiani che non vedono i benefici della lieve ripresa economica. Manca una politica per estendere i benefici della ripresa ai ceti più poveri, alle donne, allora questi sono i temi veri non il gioco dei nomi".