Stamattina, presso la cattedrale di Mazara del Vallo, si è svolto il funerale di Salvatore Bilardello, l'ex poliziotto ormai in pensione ucciso in seguito alla brutale aggressione avvenuta fra le campagne di Petrosino, contrada Ramisella, zona in cui l'uomo possedeva degli appezzamenti. Proprio lì è stato ritrovato il suo corpo ormai senza vita: l'ex poliziotto sarebbe stato colpito alla nuca con delle pietre. Il colpo fatale sarebbe stato inferto dall'assassino con l'ausilio di un grande sasso, il quale avrebbe sfondato il cranio dell'uomo.
Questa mattina, presso la Cattedrale di Mazara del Vallo, si è svolta la cerimonia funebre: una chiesa gremita ha accolto il feretro e ha seguito la funzione raccolta in una silenziosa commozione. Billardello, ex poliziotto ormai in pensione, era conosciuto e rispettato dalla cittadinanza mazarese, che ha voluto esprimere, con la sua presenza di oggi, la sua vicinanza ai suoi familiari.
Accanto all'altare, fra le corone di fiori, svettava lo stendardo della polizia di stato. Le prime file erano occupate dai familiari della vittima e da numerosi agenti di polizia, colleghi e amici. Addolorate le parole del parroco, don Edoardo Bonacasa, durante l'omelia: "sono scese le tenebre, su Mazara".
Gli investigatori che si stanno occupando dell'indagine, coordinati dalla procura di Marsala, ad oggi non hanno ancora individuato il colpevole. Si sostiene l'ipotesi che l'omicidio sia avvenuto in seguito alla scoperta, da parte di Bilardello, di un ladro all'interno della sua proprietà agricola: stava rubando dell'uva. Il malvivente sarebbe stato colto sul fatto dall'ex poliziotto; si suppone che abbia quindi reagito aggredendo incontrollabilmente l'uomo, fino ad ucciderlo.
Dopo la conclusione della cerimonia le macchine della polizia di stato, insieme ai familiari, hanno accompagnato il carro funebre fino al cimitero di Mazara del Vallo.