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15/09/2017 08:54:00

Marsala, sui lavori pubblici anche il Pd abbandona l'Amministrazione. Sindaco isolato

 Si è tornati in aula ieri pomeriggio a Palazzo VII Aprile, il consiglio comunale di Marsala, presieduto dal presidente Enzo Sturiano, ha discusso la relazione relativa all'indagine sullo stato di attuazione del piano triennale delle Opere Pubbliche per l'anno 2016.
La relazione è stata redatta dalla Commissione Lavori Pubblici il cui presidente è Michele Gandolfo.
In aula, a presenziare ai lavori, il sindaco della città, Alberto Di Girolamo, il suo vice, Agostino Licari, l'assessore Annamaria Angileri, il funzionario Luigi Palmeri.
E' una scia di interrogazioni quella che si interpone all'approvazione, poi, della relazione.

Tante le questioni affrontate, a cominciare dalla pericolosità, perché soggetto a crollo, del lungomare che dalla zona Florio raggiunge la colmata. Un progetto che è in itinere da anni e che ancora, dice il funzionario, va aggiornato con la legge nazionale e regionale. In buona sostanza, se tutto andrà bene, passeranno altri tre anni. Aldo Rodriquez, Cinque Stelle, vorrebbe capire in quale anno di settembre il Palazzetto dello Sport verrà consegnato alla città, per il grillino la struttura è pronta solo a metà. Lo chiarisce il sindaco in aula che il Palazzetto è pronto, almeno al suo interno, bisognerà adesso rimettere in sicurezza l'esterno, per farlo la somma richiesta è di circa 600 mila euro.

In quella zona da alcuni mesi insistono i nomadi che si sono spostati dalla zona del salato, dopo l'ordinanza sindacale, alla zona dello stadio. Lo evidenzia Giovanni Sinacori che di questo Piano Triennale delle Opere Pubbliche non è contento e chiede al sindaco cosa sia successo alla catena dell'Amministrazione? Si chiede se l'assessorato ai Lavori Pubblici non sia stato gestito male.

Si susseguono le interrogazioni che sono atti di accusa contro un'Amministrazione che si ripresenta in aula con un Piano Triennale delle Opere Pubbliche e un bilancio senza spiegare che fine abbiano fatto i fondi, messi nel bilancio dell'anno scorso, per l'acquisto della porta e relativo suo posizionamento a Porticella, i soldi per il rifacimento della zona di Salinella, dei marciapiedi della via Roma, per la manutenzione della fontana del vino, la ristrutturazione della palestra Ranna.

Lo vogliono sapere i consiglieri tutti, maggioranza e opposizione. Quello che si è votato ieri a Sala delle Lapidi non è stato un atto solo tecnico ma di valenza politica.

L'Amministrazione ne è uscita sconfitta, ancora una volta, non hanno avuto copertura dal gruppo consiliare del Partito Democratico.
Con la relazione della Commissione dei Lavori Pubblici si segnalano delle presunte inadempienze circa la mancata realizzazione di quelle opere che non risultano nemmeno appaltate.

La relazione continua indicando inadeguato lo strumento previsionale perfezionato dalla Giunta nei punti che riguardano l'illuminazione pubblica, la manutenzione stradale, l'impiantistica sportiva, la manutenzione degli edifici scolastici.

La commissione va oltre perché scrive, nero su bianco, la inutilità dell'approvazione nel mese di novembre dello strumento del Piano Triennale delle Opere Pubbliche perché nessuna delle opere inserite nello stesso Piano ha trovato realizzazione nel 2016.

Duro l'atto approvato in aula, la relazione nella sua parte conclusiva non lascia dubbi: “La gestione del Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2016 non ha soddisfatto pienamente l'indirizzo politico amministrativo dettato dal Consiglio Comunale e formula l'auspicio che l'Amministrazione Comunale possa rendere la pianificazione delle Opere Pubbliche oltre che strategica, concreta, incisiva ed attuale, attraverso l'acquisizione di un parco progetto, perlomeno preliminare, e che lo sviluppo del territorio venga programmato seriamente, di concerto con le esigenze della città e dei cittadini”.

La relazione viene votata in aula, tutti favorevoli, consiglieri del PD compresi. Contraria Linda Licari.

La sconfitta per l'Amministrazione è servita. Quella relazione, che lo stesso Calogero Ferreri minimizza, è un atto politico con il quale si è voluto dire qualcosa di preciso: sono saltati gli equilibri. Dice bene Ginetta Ingrassia quando parla di situazione imbarazzante, di fatto lo è stata. Se l'Amministrazione di una città non può nemmeno contare su quelli che sono i consiglieri del proprio partito allora è una maggioranza che non c'è, magari non c'è mai stata. Così come non c'è l'identità politica e quella sinergia che dovrebbe esserci tra il Consiglio Comunale e l'Amministrazione.

Letizia Arcara chiede al Sindaco di azzerare la Giunta, si riparta da zero ma cambiando marcia.

Diretto il presidente della Commissione, Michele Gandolfo: “E’ un voto politico, il sindaco si deve dimettere non ci sono più le condizioni per andare avanti, anche il PD ha votato con voto favorevole alla relazione. E' necessario andare avanti, vogliamo sapere di chi è la responsabilità delle somme che sono sparite per la manutenzione della fontana del vino, della rimessa a posto dei marciapiedi della via Roma, della spiaggia di Salinella, dell'acquisto di Porticella?”.
Dalle parti del Partito Democratico parlano di conclusione della relazione in maniera positiva e propulsiva, non è daccordo Giovanni Sinacori: “È una relazione con conclusione politica...approvata quasi all'unanimità è un dato di fatto, che sia stata anche approvata dal PD è grave perchè dice che le cose scritte sono vere. Dobbiamo essere consapevoli che affronteremo una discussione seria per la città con queste premesse”.

Lo scollamento tra l'Amministrazione e i consiglieri del Partito Democratico è cosa nota che adesso si palesata in aula, hanno indicato che intenderanno emendare il bilancio. Il sindaco non ha maggioranza. Coerente e allineata Linda Licari, non basta. Pochino per amministrare una città.
Le premesse per la discussione in aula del bilancio e della sua approvazione non sono le più serene.

E ieri, tra le varie questioni, quella che ha attenzionato il capogruppo del PD, Antonio Vinci, riguarda lo stato dei luoghi in cui versa l'ufficio tecnico di Amabilina: “Quando abbiamo portato l'ufficio tecnico lì lo abbiamo fatto per far risparmiare al comune 130 mila euro l'anno. Abbiamo abbandonato gli uffici e il personale ai furti che ci sono. L'amministrazione ha abbandonato quegli uffici. Invito la commissione ad andare per verificare lo stato dei fatti”.
Di quell'ufficio, della struttura che viene continuamente presa di mira per furti e atti di vandalismo, si discute ogni volta che si riunisce l'assise. Mai nulla è stato fatto. Le parole sono rimaste lettera morta.
L'Amministrazione pensa di poter spostare da quel quartiere gli uffici e creare in quella scuola una struttura di alloggio per i fragili della società. Non sono daccordo i consiglieri, sbotta Calogero Ferreri: “ Le scuole devono rimanere scuole”.

Questo il comunicato dell'ufficio stampa del Comune di Marsala:

Con 25 voti favorevoli e uno contrario, il Consiglio comunale di Marsala – ieri sera, nella seconda seduta programmata – ha approvato la “Relazione finale relativa all’indagine sullo stato di attuazione del Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2016”. A leggere in Aula il documento è stato il consigliere Michele Gandolfo, presidente della speciale Commissione di indagine che ha prodotto la relazione finale. Con essa, sono stati posti interrogativi su taluni aspetti tecnici, nonché di natura spiccatamente politica, al fine di chiarire se sia stata disattesa o meno la volontà del Conssiglio espressa con gli emendamenti al Piano triennale OO.PP. 2016/2018 proposti ed approvati dall’Assemblea. Nel prendere la parola, il sindaco Alberto Di Girolamo – presenti gli assessori Agostino Licari e Anna Maria Angileri - ha voluto fugare qualsiasi dubbio circa la sovranità del Consiglio comunale nelle materie di propria competenza, affermando che la volontà politica prioritaria è sempre stata quella di portare a termine le opere iniziate. Riguardo alle criticità riportate nel documento, il sindaco ha riferito all'Aula che approfondirà la questione con la dirigenza del settore Finanze e quella dei Lavori Pubblici (presente in Aula l’ing. Luigi Palmeri). Nel dibattito che si è aperto dopo, sono intervenuti – oltre al presidente Enzo Sturiano - Arturo Galfano, Luigia Ingrassia, Eleonora Milazzo, Aldo Rodriquez, Giovanni Sinacori, Calogero Ferreri, Giusy Piccione, Antonio Vinci, Pino Milazzo, Letizia Arcara e Linda Licari. Gran parte degli stessi, successivamente all’approvazione della relazione della Commissione d’indagine, sono nuovamente intervenuti per dichiarazione di voto. Subito dopo, il presidente Sturiano ha posto in trattazione il Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2017/2019 (punto 7 all’OdG), atto propedeutico all'approvazione del Bilancio di Previsone. Del Piano, il sindaco Di Girolamo ha illustrato le direttrici su cui si muove e, a conclusione del suo intervento, il presidente ha chiuso la seduta aggiornando i lavori a quella successiva, già fissata per il prossimo 19 settembre.