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16/09/2017 14:20:00

Scuole sporche a Campobello di Mazara

 Scuole sporche a Campobello di Mazara. La denuncia viene da una nota del movimento d'opposizione "Io amo Campobello": 


Inizia la scuola a Campobello di Mazara e iniziano i primi disagi.
Il primo giorno di scuola, le insegnanti hanno richiesto ai bambini che portino: un panno spugna, sgrassatore, alcool e carta igienica.
Prof.ssa Antonella Moceri, vice sindaco, assessore alla pubblica istruzione nonché vice dirigente scolastico, L’IGIENE DEI LOCALI SCOLASTICI E’ UNA NUOVA MATERIA DA INSEGNARE TRA LE DISCIPLINE???
Eppure nei primi mesi del 2015, il Consiglio Comunale di Campobello di Mazara, ha deliberato un sostanziale aumento del contributo per alunno, da erogare all’Istituto scolastico.
Da diverse segnalazioni abbiamo appreso che all’istituto “L. Pirandello” mancano le porte dei servizi igienici e qualche bagno non funziona. I ragazzini nel caos più completo.
Il Decreto Ministeriale Lavori pubblici del 18/12/1975 e succ. modifiche, stabilisce le caratteristiche dei servizi igienici nelle scuole (ad eccezione di quelle materne) che debbo essere divisi per sesso e le porte con chiusura all’interno.
Scuole sporche, locali non adeguati, spazi intorno agli edifici con sterpaglie, insomma le condizioni degli istituti sono di assoluto degrado ma al sindaco e all’assessore alla pubblica istruzione non interessa.
Risulta più importante, fra qualche giorno fare esibire il noto cantante “Fausto Leali”, dal costo di € 15.860,00 (delibera di giunta n. 151 del 12/09/2017) in piazza a Tre Fontane.


Se questa sono le priorità dell’Amministrazione e se questa è la “buona scuola” di cui si vanta l’assessore Moceri, allora siamo sinceramente molto preoccupati per i nostri ragazzi.
Ricordiamo al sindaco, che è responsabile della sicurezza e della salute dei cittadini, a maggior ragione se si tratta di bambini. La stagione estiva avrebbe permesso all’Amministrazione comunale di verificare lo stato dei plessi scolastici ed di effettuare una pulizia straordinaria dei locali, così come avveniva negli anni passati dalle precedenti amministrazioni, definiti da questo sindaco “riciclati” .
Abbiamo inoltre appreso che a causa delle somme esigue messi a disposizione dell’Amministrazione comunale per il servizio di assistenza alla comunicazione dei disabili, la cooperativa assegnataria dell’anno scorso si è rifiutata di occuparsi del servizio e non parteciperà all’avviso già pubblicato dell’ente.
Richiamiamo il sindaco e l’assessore alla pubblica istruzione, ad assumersi le proprie responsabilità invitandoli ad usare meno slogan, evitare dal palco inutili sbavature e lanciare meno petardi che dileggiano solo il decoro della nostra comunità.
Speriamo che anche i nostri bambini non debbano subire l’incompetenza dei politici che disamministrano la nostra città.