«La Corte dei conti di Roma ha respinto l’impugnativa del consuntivo 2016 che era stata richiesta dal procuratore generale di Palermo Pino Zingale. La prova certa della verità dei nostri conti. Abbiamo salvato i conti della Sicilia, abbiamo trovato una Regione ai limiti del dissesto e consegniamo al nuovo governo un bilancio in attivo, 1.500 opere programmate in Sicilia per gli investimenti, una programmazione europea avviata, un accordo con lo Stato che si traduce in 2 miliardi di euro in più ogni anno per il nostro bilancio.
Tutto questo per continuare un processo di sviluppo già avviato. Coloro che in questi mesi ci hanno attaccato sul bilancio, chiedano scusa ai siciliani». Lo dice in una nota il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta.