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20/09/2017 09:02:00

Regionali, caos Cinque Stelle. Lista comune Sicilia Futura - Psi

 L'appuntamento con le regionali non è stato per il movimento Cinque Stelle indolore, sicuramente non lo è stato per questa campagna elettorale. Sono stati i primi, i grillini, ad iniziare il loro tour estivo. Il candidato alla presidenza, Giancarlo Cancelleri con Alessandro Di Battista e Luigi Di Maio, ha riempito piazze e urlato il cambiamento. Poi cadono come pere da un albero, senza che l'albero venga percosso. Il fatto è che cadono senza che i frutti siano maturi.
E' di ieri il pronunciamento del Tribunale Civile di Palermo, sospese le regionarie. Cancelleri non dovrebbe essere più candidato, non c'e tempo, però, per rimettere tutto in discussione.
La sentenza, emessa dalla quinta sezione del Tribunale di Palermo, ha invalidato e sospeso il provvedimento che ha dato efficacia al voto online grillino.
Ad adire la via giudiziaria un altro attivista, Mauro Giulivi, che è stato escluso dalla competizione online. Giulivi chiede che la sentenza venga rispettata e che si rifacciano le regionarie, ma in che tempistica?
Intanto il movimento Cinque Stelle è rimasto incastrato in qualche rete, è il caso di dire.
Dal canto suo Cancelleri fa sapere che non intende ritirarsi e che la sua corsa non verrà arrestata da una sentenza:

“Ci siamo tagliati gli stipendi, abbiamo realizzato con i nostri soldi una strada, abbiamo finanziato il micro credito. Gli elettori guarderanno a tutto questo e non agli intoppi burocratici e agli azzeccagarbugli". E' bello notare la stima che ha Cancelleri verso la magistratura, azzeccagarbugli è denigratorio verso chi ha studiato con sacrificio e si limita ad applicare la legge. Poi sul sito di Beppe Grillo va avanti: “La scadenza per presentare il simbolo è sabato 23 settembre e dobbiamo inoltre raccogliere 3.600 firme per la presentazione della lista. Per questo motivo il Movimento cinque stelle sarà presente alle Regionali siciliane del 5 novembre con il sottoscritto candidato alla Presidenza della Regione e con la lista, a me collegata, votata dagli iscritti il 4 luglio 2017".


I grillini mirano alla presidenza della Regione ma con una strada minata, viene a mancare la fiducia che l'elettore simpatizzante nutriva per il movimento.


Del caso regionarie parlano anche gli altri candidati.  Ad affondare il colpo Nello Musumeci, che ieri a Palermo, ha inaugurato un comitato elettorale alla presenza di tanta gente. Il candidato alla presidenza della Sicilia, leader di Diventerà Bellissima, ha apostrofato il caso così: “Una delle differenze tra noi e i grillini è che loro fanno politica per moda e noi la facciamo con stile".

Ieri mattina all'ARS Nino Oddo, segretario regionale del PSI, insieme a Totò Cardinale di Sicilia Futura hanno presentato il simbolo della lista che verrà allestita in combinato.
La lista sarà di sostegno alla coalizione di centro sinistra con Fabrizio Micari candidato a governatore della Sicilia.
Ad essere candidati saranno tutti i deputati uscenti, sia di Sicilia Futura che del Psi, il nuovo gruppo verrà formalizzato anche in aula parlamentare.
Per Cardinale il soggetto politico nuovo e la figura di Micari potrebbero portare la coalizione al 40%

Liste forti, dunque, quelle a cui fa riferimento Cardinale, e forte sarà anche la lista il Megafano a Catania. Capolista il fratello di Lino Leanza, Carmelo. Crocetta si fa forte del rapporto che aveva con Lino:

“Lino Leanza è una delle figure politiche siciliane alle quali io rimango più profondamente legato per il suo impegno, per la sua intelligenza, per la sua onestà. Il percorso che vogliamo tracciare con Carmelo non si conclude il 5 novembre ma è un percorso con un'area che si organizzerà con il Megafono nel coordinamento del Movimento al quale è chiamato da subito Carmelo come dirigente. Voglio ringraziare Carmelo Leanza per la sua disponibilità, un manager d'azienda di grandi capacità, per voler mettere al servizio della Sicilia la sua esperienza non solo professionale ma quella umana che ha condiviso con Lino e che per noi sarà ragione di maggiore impegno”.

Intanto all'ARS nascono nuovi gruppi parlamentari il cui chiaro obiettivo è quello di evitare la raccolta delle firme per la presentazione delle candidature.  Si sono organizzati in questo senso l'UDC di Lorenzo Cesa, il Megafono di Crocetta, e Arcipelago Sicilia di Leoluca Orlando.

Dentro l'UDC-Rete Democratica Vera sono arrivati Vincenzo Figuccia, Margherita La Rocca, Mimmo Turano, Totò Lentini, Gaetano Cani. Nel gruppo Arcipelago Sicilia- Micari Presidente ci sono: Antonella Milazzo, Michele Cimino, Concetta Raia, Nicola D'Agostino, Gianluca Miccichè, Antonio Venturino. Dentro al Megafono oltre a Crocetta ci sarà Gianfranco Vullo, Luisa Lantieri, Filippo Panarello e Pippo Di Giacomo.

L'appello ad una verifica delle liste arriva dal presidente dell'ARS, Giovanni Ardizzone, rivolto a Rosy Bindi, presidente della Commissione nazionale antimafia: “Farò richiesta di procedere ad una verifica degli impresentabili presenti, mi auguro di no, in tutte le liste. Intervenga laddove non ce la fanno i gruppi, e visto che è inutile parlare di partiti, con quello che sta succedendo negli stessi gruppi parlamentari”. Il riferimento di Ardizzone è poi alla composizione delle liste a sostegno di Musumeci: “Tanti impresentabili stanno figurando nelle liste a sostegno di quel gran galantuomo che e' Nello Musumeci il quale se ne sta facendo carico; in particolare in Forza Italia che ha riciclato persone chiacchieratissime. Chiedo formalmente che la presidente della Commissione parlamentare antimafia Rosy Bindi intervenga per verificare il lungo elenco di impresentabili. So che anche Musumeci sarebbe d'accordo con me. L'Antimafia faccia un elenco di questi soggetti".