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22/09/2017 13:00:00

Asp Trapani, nominati sette nuovi primari negli ospedali della provincia

Nominati dal commissario dell'Asp di Trapani Giovanni Bavetta sette nuovi primari. “Ho firmato oggi davanti a voi le delibere di incarico per i nuovi primariati in altrettante strutture complesse della nostra azienda. Per alcuni di voi è una sorpresa, sono certo bella, ma per tutti rappresenta il coronamento di un percorso professionale”. Lo ha detto il commissario dell’Azienda provinciale di Trapani Giovanni Bavetta, nel corso dell’incontro con i sette nuovi direttori di unità operative complesse, nominati con incarico quinquennale. Si trattava di procedure concluse nel 2012, ma ferme in attesa dello sblocco delle assunzioni, e che ora Bavetta ha portato a termine.

Queste le Unità operative complesse con i nuovi direttori: Oncologia medica P.O. S. Antonio Abate Trapani –Filippo Zerilli; Urologia P.O. S. Antonio Abate Trapani – Matteo Napoli; Urologia P.O. Paolo Borsellino Marsala – Emanuele Caldarera; Riabilitazione P.O. Vittorio Emanuele Salemi – Alessandra Adamo; Psichiatria dipartimentale Trapani-Pantelleria – Gaetano Vivona; Psichiatria dipartimentale Marsala-Mazara del Vallo – Luciano Asaro; Psichiatria dipartimentale Alcamo-Castelvetrano – Giuseppe Accardi.

“Sei di voi provengono già da questa azienda – ha aggiunto Bavetta – e conosco bene le vostre qualità, mentre un particolare benvenuto voglio dare al collega Caldarera, che proviene dall’ARNAS Civico di Palermo, che entra a far parte della nostra famiglia e che ha un curriculum nel campo della chirurgia urologica di tutto rispetto. Sappiate che un primario non deve essere solo un ottimo medico, ma anche un leader, con enormi responsabilità e deve saper superare ogni difficoltà. Lavorate in sinergia tra gli stessi reparti dei nostri ospedali della provincia, come se fossero un unicum. Stiamo completando l’aliquota d’assunzioni per i 2017 – ha concluso - così da avere un organico adeguato nei vostri reparti, organici che completeremo nel 2018”.

EQUIPE CHIRURGICA DI MARSALA ESEGUE INTERVENTO ALL’OSPEDALE DI MAZARA DEL VALLO - Nonostante il complesso operatorio dell’ospedale Paolo Borsellino di Marsala sia oggetto, fino alla fine della settimana, di alcuni lavori di ripristino, l’attività operatoria non si è fermata. L’equipe chirurgica di senologia dell’ospedale lilibetano, ha infatti eseguito ieri alcuni interventi operatori nell’ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo, su pazienti i cui interventi non erano procrastinabili. La decisione è stata del responsabile dell’unità operativa di chirurgia della mammella Luigi Maceli, che ha subito avuto l’assenso del commissario dell’ASP di Trapani Giovanni Bavetta.

“E’ proprio questo tipo di iniziative – ha commentato Bavetta – che vanno nella direzione dell’unico grande ospedale provinciale per intensità di cure, che vogliamo portare avanti. Ma è anche la dimostrazione che, anche davanti a imprevisti le nostre professionalità continuano a operare, abbattendo così le liste d’attesa”. Una degli interventi eseguiti si era reso necessario per un carcinoma della mammella, che è stato eseguito, dopo una biopsia del linfonodo sentinella, con una quadrantectomia con svuotamento radicale del cavo ascellare, mentre sono stati eseguiti altri due interventi su giovani donne per patologie benigne. “Questo ha comportato un sacrificio organizzativo che abbiamo superato – spiega Maceli - perché abbiamo dovuto trasportare alcune delle strumentazioni specifiche per la senologia, mentre per il resto grazie alla collaborazione del primario di chirurgia dell’ospedale di Mazara, Giacomo Urso, abbiamo utilizzato il nuovo complesso operatorio”.
L’equipe era composta anche dal responsabile anestesista Pietro Pipitone, dai chirurghi della mammella Giacomo Alparone e Crispino Cernigliaro, e dagli infermieri Vincenzo Di Girolamo, Giovanna Forbice e Vincenzo Scalia.

ASSESSORATO SALUTE E ASP TRAPANI AL “COUS COUS FEST”  - L’assessorato della Salute della Regione Siciliana ha avviato un programma organico di promozione della salute della popolazione attraverso una dieta che ne assicuri il miglioramento dello stato complessivo di benessere, con il Progetto FED “Formazione, Educazione e Dieta” e, per il secondo anno consecutivo, ha scelto il Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo per promuoverlo.
Il cambiamento di errati stili di vita e di cattive abitudini alimentari incide significativamente nella prevenzione dell’insorgenza di malattie croniche non trasmissibili - cardiovascolari, tumori, patologie respiratorie croniche e diabete – che costituiscono, a livello nazionale e regionale, il principale problema di sanità pubblica. Sono, infatti, la prima causa di morbosità, invalidità e mortalità e il loro impatto provoca danni umani, sociali e anche economici elevati.
Il programma FED è volto ad uniformare le attività di promozione della salute in materia di educazione alimentare, coniugandole con l’acquisizione di buone prassi a partire dalla dieta tradizionale siciliana attraverso la diffusione di prodotti tipici locali di certificata qualità biologica e a marchio comunitario.
“Studi scientifici hanno evidenziato, – spiega l’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi - che ad alcuni alimenti prodotti in Sicilia che compongono la cosiddetta dieta mediterranea - che, ricordiamo, è patrimonio immateriale dell’Umanità Unesco - è associata una significativa riduzione del rischio di malattie cardio-cerebro-vascolari, neoplasie e della mortalità complessiva e che l’uso di tali prodotti, unito a sani principi di educazione sanitaria, è in grado di combattere l’obesità, la cui incidenza nella nostra Regione è particolarmente significativa, anche nella popolazione infantile”.
Un’ alimentazione sana, oltre ad assicurare un apporto nutrizionale equilibrato non può prescindere dalla sicurezza degli alimenti sotto il profilo igienico-sanitario (contaminazioni chimiche, fisiche e microbiologiche degli alimenti) e dalla loro tracciabilità. La contaminazione chimica degli alimenti ed in particolare l’utilizzo di prodotti fitosanitari rappresenta un elemento di sicurezza alimentare sempre più rilevante in quanto responsabile di un significativo incremento del rischio di sviluppare alcune malattie croniche non trasmissibili (tumori, ecc.).
Alcuni prodotti tipici agroalimentari siciliani proteggono meglio dalle malattie croniche non trasmissibili non solo per le caratteristiche nutrizionali più protettive ma anche perché si prestano meglio di altri prodotti agricoli al non utilizzo di prodotti fitosanitari.
“Per queste considerazioni – aggiunge Gucciardi - nell’ambito del Cous Cous Fest, manifestazione di respiro internazionale, l’assessorato regionale alla Salute, con l’A.S.P. di Trapani, ha voluto essere uno sponsor istituzionale, vista la positiva esperienza dell’edizione passata, e organizzare uno stand per divulgare gli effetti salutistici della cosiddetta alimentazione mediterranea e in particolare dei prodotti agroalimentari tipici del nostro territorio. Perché possiamo fare promozione della salute anche promuovendo la dieta mediterranea e le tipicità alimentari della nostra isola, per il beneficio di avere più qualità nutrizionali, più sicurezza alimentare e più proprietà salutistiche”.
In occasione degli incontri e dibattiti organizzati e all’interno dello stand, anche con la distribuzione di materiale informativo, i cittadini-utenti vengono informati dell’importanza di un’alimentazione ispirata ai principi della Dieta Mediterranea attraverso il consumo di prodotti Agroalimentari tipici del territorio. Un’opera svolta dagli operatori del Dipartimento di Prevenzione - Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione e l’unità operativa Educazione alla Salute dell’ASP, che svolgono già questo compito nel mondo della scuola,
e che sono a disposizione dei visitatori, delle famiglie e di chiunque fosse interessato, offrendo un supporto informativo e la possibilità di un confronto diretto sui temi della corretta alimentazione.

“Nel nostro spazio espositivo – dice il commissario dell’Asp di Trapani Giovanni Bavetta- vengono illustrate le caratteristiche salutistico-nutrizionali e di sicurezza alimentare dei principali prodotti del territorio siciliano, con particolare riferimento alla provincia di Trapani, come l’olio extravergine di oliva DOP e IGP, cereali e grani antichi siciliani e loro derivati, il nostro sale marino iodato, legumi, ortaggi, verdura, pesce azzurro, frutta, etc. e i loro benefici in termini di prevenzione delle patologie su base nutrizionale, coinvolgendo esperti, formatori del progetto FED dell’Assessorato della Salute e dell’A.S.P. di Trapani. In questo modo vogliamo promuovere la diffusione e il consumo di alimenti sani nella popolazione, favorendo il biologico, il rispetto della stagionalità, della produzione locale (filiera corta e Km 0), la tracciabilità delle filiere produttive, migliorando la composizione degli alimenti, valorizzando e proteggendo quelli della migliore tradizione alimentare siciliana”.

Rispetto alla scorsa edizione, quest’anno si sono aggiunti nell’ambito della manifestazione, delle iniziative di formazione da parte dell’ASP, con appositi corsi destinati agli Operatori del settore alimentare delle aziende di ristorazione collettiva sul consumo di alimenti salutari (frutta e verdura, riduzione del consumo eccessivo di sale da cucina e di cibi salati e utilizzo del sale iodato) agli Operatori del Settore Alimentare addetti alla produzione di pasti per celiaci, e a laureati o diplomati in discipline agrarie per l’ abilitazione alla vendita di prodotti fitosanitari.