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17/10/2017 06:00:00

Il Palazzo di Giustizia di Marsala e il voltafaccia del sindaco sull'Istituto Commerciale

Gli studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale "G. Garibaldi" di Marsala sognano da oltre quarant’anni una scuola che sia tale di nome e di fatto. A quel sogno che poteva diventare realtà con il possibile trasferimento nell’edificio che attualmente ospita il Palazzo di Giustizia – progettato a suo tempo per essere una scuola - dovranno dire addio. Se ancora c’era un barlume di speranza, il sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, ha chiuso definitivamente ogni possibilità.

Apertura nuovo Palazzo di Giustizia nella primavera 2018...  - Qualche giorno fa, il primo cittadino, parlando di lavori pubblici ha comunicato due importanti novità. Una riguarda proprio il nuovo Palazzo di Giustizia di via del Fante che, anche se con molto ritardo sulla tabella di marcia, finalmente, pare che nella primavera del 2018 dovrebbe essere inaugurato, anche se ancora una volta si posticipa la data di ultimazione dell’opera, visto che a fine luglio, quando il Provveditorato interregionale per le Opere Pubbliche per la Sicilia e la Calabria aveva approvato il progetto per i lavori di adeguamento degli Archivi generali del nuovo palazzo, il sindaco aveva auspicato la consegna entro fine anno. Ricordiamo che, nel corso dell’ultima conferenza di servizi a febbraio 2017, gli interventi propedeutici all'ultimazione della struttura furono quantificati in circa 1 milione e 250 mila euro. Di questi, 800 mila a carico del Ministero della Giustizia; mentre al Comune spettava la restante parte per spese riguardanti – oltre agli attuali lavori edili – misure di sicurezza passiva (230 mila euro) e segnaletica interna/esterna, verticale/ orizzontale (quasi 60 mila euro). Denaro pubblico che va ad aggiungersi ai 13,5 milioni di euro già spesi dal 2008 - anno di apertura del cantiere - ad oggi.
 

I numeri del nuovo Palazzo - Il nuovo Palazzo di Giustizia ha una superficie di circa 14 mila metri quadrati. Nella struttura trovano spazio gli edifici del Tribunale (tre corpi di fabbrica) e quelli della Procura della Repubblica (2 corpi di fabbrica) che si affacciano su un'area interna al Complesso edilizio. Il costo complessivo è stato di oltre 13 milioni e 500 mila euro finanziati, nel 2007, con due mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti dal Ministero della Giustizia (10 milioni e 700 mila euro) e dal Comune (un milione e 955 mila euro) e con fondi comunali: 850 mila euro. Il progetto definitivo del Tribunale è stato redatto dall'Ufficio Territorio ed Ambiente del Comune di Marsala, all'epoca diretto dall'ingegnere Gianfranco D'Orazio. I lavori sono stati effettuati da un'Associazione temporanea d'imprese composta da Iride (capo gruppo), e dall'Itaca, Airtemp Division e Co.ri.mar. (mandanti) . L'Ati si è aggiudicata la gara d'appalto praticando un ribasso del 31,22% sulla base d'asta. Il nuovo Palazzo di Giustizia sarà servito da un ampio parcheggio pubblico, in via Messina Orlando, capace di ospitare 300 autovetture, costato circa 600 mila euro.

Dichiarazione del sindaco e stop al trasferimento del Commerciale -  “Si sta lavorando per la sicurezza attiva e passiva - ha detto in un’intervista Di Girolamo-, c’è un cronoprogramma di lavori in corso e in primavera il nuovo Palazzo di Giustizia sarà aperto dopo tanti anni e tanti soldi spesi. Noi abbiamo fatto la nostra parte ma anche il Ministero della Giustizia sta facendo la sua, finalmente un’altra opera pubblica sarà portata a compimento”.

Contemporaneamente a questa notizia, però, Di Girolamo ne ha data un’altra, che è una netta conseguenza e che stoppa, come dicevamo, ogni speranza per gli studenti e i docenti del Commerciale di trasferirsi nell’edificio di piazza Paolo Borsellino.L’attuale Palazzo di Giustizia – ha proseguito il sindaco - l’anno prossimo, con il trasferimento nella nuova sede, ospiterà gli uffici tecnici del Comune che si trovano per il momento sparpagliati in diversi locali in giro per la città. Il 2018, dunque, sarà l’anno buono”.

Voltafaccia del sindaco sul trasferimento del Commerciale - La decisione di sindaco e amministrazione comunale di non trasferire più il Commerciale al vecchio tribunale appare come una delle scelte più gravi che questa amministrazione abbia preso da quando si trova al governo della città di Marsala. Il sindaco viene meno alla parola data ai cittadini e in primis agli studenti, alla preside e ai professori incontrati lo scorso anno,  ai quali aveva detto che non ci sarebbero stati problemi a trasferire la scuola un volta completato il passaggio al tribunale nuovo. Il voltafaccia del sindaco su una questione così’ importate per la città e per uno dei suoi più importanti istituti scolastici, quando sembrava fosse stata presa a cuore dall’amministrazione, è incomprensibile, e lo è ancora di più se si pensa alle tante parole spese nei confronti delle giovani generazioni, del fatto che si devono formare e preparare al meglio per farli ritornare a lavorare e vivere a Marsala. Questa decisione di anteporre le esigenze degli uffici comunali a quelle degli studenti che vivono quotidianamente le loro lezioni in una scuola non scuola, in aule anguste che aule non sono, è come voler dire a quei ragazzi, - rimarranno delusi e si sentiranno presi in giro - che qui non c’è futuro per loro.

Una decisione, quella presa dall’amministrazione Di Girolamo, che appare incomprensibile anche nell’ottica di un futuro risparmio di denaro pubblico, certamente non indifferente, dal momento che si pagano ad un privato circa 300 mila euro l’anno per l’affitto dell’ex albergo di via Trapani. Trovare una soluzione per l’Istituto Tecnico Commerciale, oltre che una questione di costi, è un'occasione mancata per le istituzioni di avvicinarsi ai cittadini e dare un momento di speranza a quei ragazzi che hanno lottato in questi anni per un loro diritto: studiare in una scuola vera. Invece, siamo qui, ancora una volta, a commentare un fatto grave che non farà altro che aumentare la distanza tra i giovani, la politica e le istituzioni.