La Colombaia, un’opera d’arte la cui storia risale a quasi 2500 anni, rappresenta un simbolo non solo trapanese ma anche siciliano. Purtroppo, oggi, rappresenta una delle tante facce del disagio della nostra città, una mancata risorsa del turismo trapanese, un mancato punto di riferimento per la nostra cultura. Stiamo vivendo la sua lenta agonia perché non riusciamo a fare comprendere l’importanza del problema, non riusciamo a fare sbloccare una situazione di stallo che si verifica da troppi anni. Dopo la messa in sicurezza, di una sua parte, di qualche anno fa, è stata di nuovo abbandonata a se stessa. I tentativi vandalici e le condizioni atmosferiche la stanno riportando ad essere un cumulo di macerie.
L’Associazione di volontariato Salviamo la Colombaia, che da quindici anni si dedica a tale problematica, si è resa disponibile, assieme alle Associazioni Euploia e Archeo Aegates, affinchè la Colombaia, in attesa di una definitiva ristrutturazione, potesse essere affidata a loro per approfondire una campagna di sensibilizzazione, e consentirne una maggiore fruibilità. L’Assessorato regionale ai beni culturali ne aveva proposto l’assegnazione per una gestione definitiva a privati o a enti pubblici che ne avessero fatta richiesta attraverso la partecipazione a un bando pubblico che, a seguito delle attuali vicende politiche, è rimasto nel cassetto. Nessuno pensa a recuperare quei pezzi di storia di cui è ricca la sua esistenza. Ricordiamoci delle guerre puniche, della sua posizione a baluardo per la difesa della città , dell’uso come dimora di regnanti, della sua triste condizione di carcere ed infine del suo ineluttabile abbandono durato 45 anni.
La sua sopravvivenza è legata alla storia ed ai sogni dei trapanesi. Questa agonia deve terminare. Non è possibile attendere ancora dell’altro tempo. Dobbiamo far presto affinché il Castello possa, con la sua effettiva presenza nel nostro contesto urbano, diventare un polo di attrazione e ridiventare baluardo per la difesa di Trapani che ha bisogno di essere inserita in un percorso storico-turistico e culturale di grande rilievo come avviene per la maggior parte dei castelli italiani. Possa fare promozione per mantenere viva la sua memoria e… “….perché gli eventi umani non svaniscano con il tempo e le imprese grandi e meravigliose, compiute sia dai Greci che dai barbari, non restino senza fama”. Erotodo (Storie, I.1). Comunque…..Non lasceremo che questo posto venga abbandonato... Se la nostra speranza non è ancora stata capita, sarà capita... Rinascere anche per commemorare." Claudia Quaranta (Amatrice) Spes ultima dea?
Luigi Bruno