Vediamo il lato buono della farsa: almeno c'è un naziskin in Italia che sa leggere.
Scherzi a parte, ieri è successa una cosa odiosa e strana. Che sa tanto di fascismo.
Durante la riunione di Como Senza Frontiere, una rete che unisce decine di associazioni a sostegno dei migranti - al Chiostrino di Santa Eufemia - un gruppo di 15 militanti del VFS, associazione culturale Veneto fronte Skinheads, è entrato nella sala e ha imposto la lettura di un "proclama"che si concludeva con lo slogan "basta invasione".
Le decine di partecipanti alla riunione - esterrefatti – non hanno reagito alla provocazione. Grandi. Alla violenza di chi entra a casa d'altri e impone la lettura di un proclama fascista hanno risposto con la fermezza della non violenza.
Il blitz segue le iniziative di tre giorni fa, sempre a opera del VFS, sempre a Como: sagome di migranti dipinte a terra di fronte alle sedi Caritas.
C'è da chiedersi però che deriva sta prendendo il nostro Paese e come è possibile che tutto questo accada nel silenzio di partiti e istituzioni.