Il sistema clientelare controlla il voto in Sicilia. A dirlo e niente di meno che... Angelino Alfano, proprio lui, il ministro per tutte le poltrone e le stagioni, fresco di sonora bocciatura proprio alle Regionali nella nostra isola.
Ha espresso "amarezza" per il voto alle regionali in Sicilia il ministro degli Esteri, Angelino Alfano. Intervistato nel corso della trasmissione "In 1/2 ora" su Rai Tre, ha sottolineato che "non siamo entrati nell'assemblea, nonostante le liste pulite. Questo mi ha addolorato e provo amarezza per un brutto segnale". Alfano rileva che "la raccolta del consenso clientelare prevale ancora".
"Io ho sempre avuto due sogni, - ha aggiunto il ministro - uno di servire il Paese e uno è la passione per diritto. Allora mi metto in cammino per realizzare il secondo sogno. E ho un bel canale, io sono presidente della Fondazione De Gasperi".
"C'è vita c'è anche fuori dal Palazzo", sottolinea Alfano, che spiega: "La mia è una scelta vera, non in attesa che arrivino tempi migliori". In una coalizione di centro-sinistra nella quale Ap fosse il partito "alleato più forte, un collegio sicuro ci sarebbe stato, eppure io non lo voglio. Rinuncio al seggio sicuro. Ho fatto una scelta che mi porta da un'altra parte dal punto di vista esistenziale", sottolinea ancora il ministro.