"Volevo andare al sit-in di solidarietà per il PM Nino Di Matteo, ma temevo di perdermi tra la folla": con un post su Facebook Vittorio Sgarbi annuncia il suo dietro front sulla manifestazione del comitato Scorta Civica, a cui in un primo momento aveva annunciato di voler partecipare.
Il sit in, che ha visto la partecipazione di circa venti persone alla Statua di via Libertà, era stato convocato per protestare proprio contro le parole di Sgarbi su Di Matteo. Il neo assessore ai beni culturali aveva detto che il pubblico ministero del processo sulla cosiddetta trattava tra lo Stato e la mafia "non è un martire, tanto è vero che Riina è morto e lui è stravivo", e che Di Matteo avrebbe "cavalcato l'eroismo" creato dalle minacce ricevute da Totò Riina.
Gli organizzatori della manifestazione rispondono al post di Sgarbi: "Per manifestare a favore di qualcuno non si deve essere per forza in duemila: poteva anche venire, invece ha preferito presentare il libro di Totò Cuffaro, qui vicino. Noi invece siamo qui per ribadire che non condividiamo il suo messaggio, e che siamo con Nino Di Matteo".