I consiglieri comunali di Marsala, Giovanni Sinacori e Flavio Coppola, intervengono sul caso sollevato da Tp24 del declassamento dell'ambulanza medicalizzata all'ospedale di Marsala. In una nota rivolta al sindaco i due esponenti di Iniziativa democratica popolare hanno chiesto al primo cittadino di intervenire presso le istituzioni della sanità. Ecco la nota dei due consiglieri
Siamo venuti a conoscenza che il servizio di pronto intervento 118, a partire dal primo di febbraio, non prevede più per l'ambulanza medicalizzata che opera nel territorio marsalese, la presenza a bordo del secondo autista soccorritore, finora presente insieme al medico, all'infermiere e al primo autista soccorritore.
L'ambulanza medicalizzata, ribadiamo che per tutto il territorio di Marsala è una sola unità che staziona nei locali del San Biagio, interviene in casi di pazienti critici ( assimilabili al codice rosso o giallo della scala di pronto soccorso) e, per il fatto di essere attrezzata medicalmente e con 4 unità di personale, consente interventi efficaci che spesso evitano il ricorso al pronto soccorso o al ricovero in ospedale.
Inoltre l'equipaggio dell'ambulanza medicalizzata, in caso di necessità di ricorso al presidio ospedaliero, è in grado di gestire il paziente anche dal punto di vista logistico pur agendo in condizioni di difficoltà, si pensi ad interventi ai piani alti di un condominio con un paziente barellato, magari stabilizzato con ausili medici salvavita.
La decisione di diminuire una unità di personale a bordo dell'unica ambulanza medicalizzata che opera a Marsala, rischia di creare problemi seri in caso di intervento in condizioni difficili.
Giova ricordare che l'altra ambulanza del servizio 118 opera con due unità di personale, l'autista ed il soccorritore, quindi non in grado di intervenire in casi di necessità o di situazione clinica critica.
Al fine di comprendere la ragione di tale intervento, peggiorativo di un servizio essenziale e delicato, si chiede al signor Sindaco di Marsala di intervenire presso i vertici della Seus, che gestisce il servizio di pronto intervento, presso il Commissario Straordinario dell'ASP, nonché presso i vertici dell'assessorato regionale per la Salute, facendo ben comprendere, qualora non fosse noto, l'articolazione e la vastità del territorio marsalese che non può essere considerato alla stessa stregua di un territorio dove la densità abitativa è diversa e le distanze da coprire sono inferiori.
Se il Sindaco lo ritiene opportuno deve farsi carico di richiedere una seconda ambulanza medicalizzata, di non operare scelte di basso profilo immolando la sicurezza e la salute alla causa di un risparmio che, proprio nel settore sanitario, deve essere cercato altrove dove lo spreco è stato più volte individuato, denunciato ma mai del tutto sradicato.