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05/02/2018 13:51:00

Regione, Musumeci completa le nomine. Anche gli assessori hanno i loro staf

 Lo staff del governo Musumeci è quasi al completo.

 Ci sono tutti, si è pescato ovunque.  Dai trombati alle ultime elezioni, agli amici degli amici, ai fratelli di... Destra e sinistra ci sono.

Quasi a dire,  cambia tutto per non cambiare nulla. Il pantano è servito.

Così alla Sanità, con  l'assessore Ruggero Razza, fedelissimo del presidente della Regione Nello Musumeci, arriva anche Eugenio Ceglia, ex consulente di Davide Faraone del PD. L'ufficio di gabinetto si compone poi con altre nomine: Marcello Vitale, Carlo Rappa, Rosa La Monica, Giuseppe Giandalone. A seguire c'è la composizione della segreteria tecnica. Qui sono stati chiamati Carlo Megna, Elena Pizzo e Maria Valentino. Ma siccome le segreterie sono poche,  ecco che si compone anche quella particolare, i nominati sono: Rita Pignataro, Margherita Ingrassia e  Gaspare Noto.

All'essessorato all'Agricoltura di Edy Bandiera il capo di gabinetto è Marcello Maisano che è stato affiancato da  Nicola Calderone. Nella segreteria particolare  sono state indicate due donne: Alessia Davì e Loredana Messina.

Una casella, come componente dello staff della segreteria dell'assessorato, è stata occupata dalla nomina di Toni Scilla.

 

Mimmo Turano, assessore alle Attività Produttive, ha nominato Pietro Alongi. Completano lo staff Gioacchino Orlando, Carlo Turricciano, Daniela Costamante, Gaetano Santoro e Grazia Terranova.

 

Marco Falcone, assessore alle Infrastrutture, ha nominato il suo capo di gabinetto, Salvatore Lizzio, il suo vicario è Vincenzo Marchinciglio. Lo staff si completa con  Rosa Valenti, Giovanni Terrana, Melchiorre Di Maria. La segreteria tecnica è stata affidata a Maurizio Siracusa e l'interno della stessa è curato da   Fabrizio Pandolfo e Vincenzo Gazzetta.

 Allestito anche l'ufficio dell'assessorato che fa capo a Bernadette Grasso, Funzione Pubblica.

Sono stati chiamati gli esterni: Giancarlo Migliorisi,  Paolo Calcò e Maurizio Capone affiancheranno la capo di gabinetto  Rosalia Pipia. Altra nomina è quella di Roberto Palma, si occuperà di gestire i rapporti con la stampa.

 Toto Cordaro, assessore al Territorio, ha nominato pochissimi esterni:  Alberto Petta e Maurizio Lo Galbo. Il capo di gabinetto è un interno: Peppe Battaglia; segretario particolare Totò Caltagirone.

 

Quasi completi anche gli uffici  di Nello Musumeci, presidente della Regione. Pronti ad occupare il loro posto sono  Aldo Piccione, non propriamente di centro destra. Piccione, infatti, è fratello di Teresa Piccione (PD) fa capo alla corrente di Peppino Lupo ( capogruppo dem all'ARS).

Non finisce la famiglia Piccione di occupare poltrone. Arriva, sempre negli uffici di presidenza di Musumeci,  la cognata di Teresa Piccione ( moglie del defunto Riccardo).

Il capo di gabinetto è Gianluigi Amico; a capo della segreteria tecnica c'è Giacomo Gargano; la segretaria particolare è Alessia Trombino.

 

Arriva anche lo spoils system, a breve si procederà con la revoca e il rinnovo dei vertici per le aziende siciliane.

E' già stato nominato il primo presidente per il Parco scientifico e tecnologico.

Si tratta del catanese Giuseppe Scuderi, curriculum lunghissimo. Tra i vari incarichi è stato presidente dei Mercati agroalimentari Sicilia, dell’Azienda  che gestisce lo scalo di Catania.

Nuovo presidente, dunque, ma anche nuovo consiglio di amministrazione composto da Gianna Tempera e da  Emanuele Spampinato.

Nuova nomina anche per il Consorzio autostrade siciliane, il presidente è Alessia Trombino.

Musumeci precisa: “Niente nomine nel sottogoverno regionale in campagna elettorale. Voglio evitare qualsiasi tentativo di speculazione. La legge mi impone, com'è noto, l'esercizio della facoltà di sostituire i vertici di tutte le società partecipate entro novanta giorni dal mio insediamento. Poiché la scadenza coincide con la campagna elettorale, ho dato disposizione, d'accordo con la Giunta, di procedere alla nomina 'transitoria' tra il personale degli uffici di diretta collaborazione, rimandando al dopo 4 marzo le scelte definitive, sulla base di oggettive valutazioni di competenze ed esperienze di ognuno”.
Il prossimo  5 febbraio sarà il lunedì in cui si riuniranno le assemblee di Ast,  Sas, Aigest, Seus , Irfis, Sicilia digitale ( il nome di Antonio Ingroia dovrebbe essere sostituito già lunedì), Mercato agroalimentare, Società interporti.

Qualche giorno fa, Musumeci, relazionando sullo stato degli Iacp ha parlato di gestione spregiudicata  e di voler portare in aula una riforma che consenta ai Liberi Consorzi di occuparsi dell'Istituto.

Hanno replicato i dipendenti dell'Iacp di Trapani,  chiedono un incontro allo stesso presidente: “Chiediamo al presidente Musumeci  di riconoscere a noi dipendenti dell'Iacp di Trapani ciò che meritiamo e cioè il fatto di essere dirigenti, funzionari e dipendenti onesti. E lo diciamo avendo semmai dalla nostra parte una attività ultradecennale per tanti di noi che non ha mai e diciamo mai registrato episodi riconducibili a mala gestione e soprattutto malaffare".

Intanto l'ex super segretaria generale della Regione, Patrizia Monterosso, gradita a destra come a sinistra, è stata assolta dall'accusa di  peculato per la questione degli extra budget della formazione professionale. Assolta perchè il fatto non sussiste.

Compiacimento per l'assoluzione è arrivata da Rosario Crocetta: “L'assoluzione di Patrizia Monterosso non mi sorprende: ho creduto sempre nella sua innocenza.  Adesso isi chieda scusa a Patrizia Monterosso. Adesso ci chiedano scusa tutti coloro che hanno utilizzato l'indagine nei suoi confronti per uccidere l'immagine di una che ha fatto solo il proprio dovere e per demolire l'immagine di un governo, il governo Crocetta, che si è caratterizzato per un'azione di legalità senza precedenti. Ci chiedano scusa quanti, nel riferire l'accusa di peculato, hanno omesso di raccontare che non c'era alcuna distrazione di fondi pubblici, ma il recupero di ingenti risorse a favore della regione. Ci chiedono scusa coloro che hanno omesso di riferire che una decisione della corte europea affermava che quei recuperi erano obbligatori. Ci chieda scusa quella politica che per attaccare un governo non ha esitato a distruggere una persona che ha fatto solo il proprio dovere e veniva rappresentata come un delinquente”.

Gianfranco Miccichè dalla sua pagina facebook: “Patrizia Monterosso, da me nominata direttrice della Fondazione Federico II, è stata assolta perché il fatto non sussiste.Se adesso qualcuno volesse chiedere scusa, non mi offenderei".