Sfila Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, per la capitale romana e stringe un patto con gli italiani: nessun inciucio dopo le elezioni. Niente governo di larghe intese, in assenza di maggioranza di nuovo alle urne.
La Meloni è sola, con i suoi “patrioti”, non ci sono gli alleati, nemmeno una delegazione.
Portare l'Italia, nuovamente, alle urne sarebbe la scelta migliore per un Paese che deve garantire stabilità sui mercati internazionali, che deve riprendere il ruolo di una centralità europea?
E il ritorno al voto con quale legge poi? Bisognerebbe comprendere, tra l'altro, che gli italiani votando non scelgono il governo ma i parlamentari.
La questione è che questa campagna elettorale è inefficace, quasi tutti hanno sbagliato la comunicazione. E' una campagna elettorale con i soliti slogan, sia a destra come a sinistra, tantissimi luoghi comuni. Competizione tiepida, dunque. Nessuno punta su messaggi forti, nessuna frattura insanabile, il 5 marzo le alleanze saranno necessarie.
Siamo alle due settimane conclusive, serviranno ad indirizzare gli indecisi. Le trattative tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi sono già partite, il Cavaliere, qualche settimana fa, aveva aperto ad un possibile mandato a Gentiloni. Renzi frena, cerca l'accordo con Berlusconi. Sa bene che per tornare a Palazzo Chigi di Berlusconi ha bisogno. Il segretario dei dem è stato chiaro, in televisione ha spiazzato tutti, ha chiesto a Berlusconi di andare con lui mollando gli estremismi di Salvini e Meloni. A puntare su Gentiloni anche Romano Prodi, i vertici del Pd sono tutti in fibrillazione. Meglio un'alleanza con il presidente di Forza Italia.
E in Sicilia è lunga scia di nomi capolista che sono pronti a cedere il passo a chi viene dopo. Così ad esempio nel Pd, nel collegio plurinominale di Trapani capeggia la lista Maria Elena Boschi, secondo Carmelo Miceli. L'elezione della Boschi è certa a Bolzano, per cui Miceli è già, tecnicamente, seduto a Roma. La terza della lista è la marsalese Anna Maria Angileri che potrebbe andare a Roma nel caso in cui il PD facesse una buona affermazione.
In Noi con l'Italia-UDC è Saverio Romano che apre la lista ma è anche candidato nel collegio uninominale di Monreale. Segue Gabriella Carlucci, candidata pure in Puglia. Ciò aumenta le speranze per Maria Pia Castiglione.
Mercoledì a Palermo, alle 19 presso il Teatro Al Massimo, in Piazza Verdi, ci sarà Matteo Renzi. Non si placano le polemiche interne al PD. Per Nino Musca, segretario palermitano dei Giovani Democratici, dietro le ribellioni dei partigiani ci sono Beppe Lumia, Antonello Cracolici e lo stesso Rosario Crocetta. Musca indica la strada del partito renziano, aperto e plurale, niente veti. Chi arriva è ben accolto. Ma va oltre: il risultato delle liste di Renzi è il frutto di una distanza da quanti hanno preso parte al governo Crocetta. Vi ricordate quando lo stesso segretario nazionale aveva chiesto agli assessori del PD di lasciare quelle poltrone? Richiesta inevasa.
I candidati la loro campagna elettorale. Tiziana Pugliesi candidata al collegio uninominale di Trapani per la coalizione di centro destra, è stata al Kristal insieme agli altri candidati. Presenti Francesca Intorcia, candidata all'uninominale di Mazara sempre, Toni Scilla per l'uninominale Senato Marsala, Renato Schifani candidato capolista per il Senato collegio di Trapani.
La Pugliesi affida poi ai social il suo intervento: “Voglio condividere con voi un messaggio importante che ho portato assieme a Renato Schifani agli amici di Forza Italia.Il 5 novembre scorso siamo finalmente riusciti ad ottenere un saldo governo di centrodestra alla Regione Siciliana. Adesso è il momento di creare un collegamento nazionale ottenendo un canale preferenziale anche a Roma. Non possiamo permetterci di mancare questa occasione!La sinergia tra i due governi di centrodestra, regionale e nazionale, è #fondamentale, così come è #fondamentale avere un rappresentante del nostro collegio sia alla camera che al senato!
Il rischio è di essere nuovamente dimenticati dalle istituzioni nazionali e lasciati alla deriva. Si vince per un voto. Parliamo con chi è indeciso, convinciamo chi ha dubbi e andiamo tutti assieme verso un'Italia migliore”.
Determinata a portare il risultato a casa è anche Francesca Intorcia che ha incontrato tantissimi elettori: “La Sicilia non può rimanere fanalino di coda, non si possono costringere i nostri giovani a lasciare la propria terra. Si dovranno creare tutte le condizioni a che qui si sviluppinocantieri di lavoro, infrastrutture e si scommetta su chi realmente vuole fare impresa”.
In corsa anche Maria Pia Castiglione, candidata alla Camera dei Deputati per Noi con l'Italia-UDC. Ieri ha incontrato gli elettori di Gibellina, un proficuo confronto e tanto l'entusiasmo manifestato.
Per il Pd Anna Maria Angileri, nella giornata di ieri, ha ascoltato le istanze delle associazioni animaliste, il tema del randagismo è molto sentito.
Marcello Linares, quarto in lista per il plurinominale alla Camera nel collegio di Trapani-Bagheria, è spedito e capace nel ricercare le motivazione per votare PD: “Le ragioni e le verità del Partito Democratico spiegate in modo semplice e diretto. É bello constatare tanta voglia di ascolto e di impegno personale quando la Politica si fa davvero tra la gente sul territorio”.