Francesca Intorcia, candidata alla Camera dei Deputati per la coalizione di centro destra
per il collegio uninominale di Mazara
Intensi gli appuntamenti elettorali su tutto il territorio del collegio. Nel pomeriggio di mercoledì la candidata ha incontrato il comparto della marineria di Mazara del Vallo. L'incontro è avvenuto alla presenza di Marco Falcone, assessore regionale alle Infrastrutture.
“Abbiamo incontrato il comparto della marineria, appurato le criticità di un settore lasciato, troppo tempo senza rappresentanza istituzionale e le giuste risposte. Basta agli interventi tampone, la marineria ha bisogno di interventi concreti. No agli slogan da campagna elettorale, questi li lasciamo agli altri che sono bravissimi con gli spot. Solo il centro destra è in grado, con il suo programma, di garantire soluzioni
e interventi mirati per la marineria e per il porto canale di Mazara.
Lunedì, grazie al governo regionale, inizieranno i lavori di dragaggio. E' per questo motivo che dobbiamo lavorare in continuità ed è necessario che il 4 marzo vinca il centrodestra”. Così la candidata.
Francesca Intorcia, ha molto a cuore la realizzazione e lo sviluppo delle infrastrutture in Sicilia, così da consentire, innanzitutto, il sorgere di cantieri che necessariamente produrranno lavoro grazie alle forze impiegate. Inolte si incide, migliorandola, sulla commercializzazione dei prodotti sicialiani.
“I nostri prodotti sono delle eccellenze che devono trovare la strada per una loro internazionalizzazione. Questo significherebbe presenza sui mercati esteri, dunque più produzione e più lavoro impiegato. Saranno queste le priorità del centro destra”.
Tasse oneste producono contribuenti onesti.
Sarà il faro che condurrà il centro destra nella politica fiscale dei prossimi cinque anni di legislatura, se gli italiani ci accorderanno fiducia.
La Flat tax pone intanto un limite importante, chi guadagna poco non può e non deve pagare le tasse perchè deve sostentare la famiglia. Bisogna tornare ad una politica economica equa: meno tasse sulle imprese, meno tasse sul lavoro, meno tasse sulle famiglie. Tutto questo si traduce in più soldi da spendere, più produzione, maggiore flusso economico.
Abbassare la pressione fiscale è di vitale importanza per l'Italia, che così abbasserebbe il debito pubblico.
Con la flat tax l'aliquota sarà ferma al 23% , questo consentirà la diminuzione delle tasse per le famiglie e per le imprese, e di elimare le sacche di evasione fiscale aumentando il gettito dello Stato.
Il programma del centro destra prevede, inoltre, per incentivare le assunzioni, degli sgravi fiscali per almeno sei anni per le imprese che assumeranno con contratto a tempo indeterminato. Non verranno dimenticate nemmeno le partita iva che avranno una tassazione giusta, meno acconti da versare e reinserimento dell'iva di cassa: l'iva si paga solo a fattura incassata. E allora, domenica 4 marzo facciamo ripartire l'Italia votando la coalizione di centro destra.