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13/03/2018 06:00:00

Marsala, grandioso Pirandello al teatro Impero per i soliti spettatori

Solo i classici sono in grado di dirci sempre qualcosa. L’attualità dei temi trattati in Vestire gli ignudi è sconcertante e Pirandello già sapeva tutto. Negli anni Venti scriveva quest'opera per parlare delle donne dei nostri giorni, della cronaca di oggi, perché la complessità degli animi umani per lui non era un mistero. Pirandello ha risvoltato, come si fa con un calzino, la natura dell’uomo, senza risparmiarci brutture né scintille di luce accecante. Negli anni del Prima di Internet denunciava la spettacolarizzazione della sofferenza da parte dei mezzi di comunicazione di massa.

Una storia intricata e piena di colpi di scena, in cui la verità non è mai definitiva, ma un susseguirsi di strati che disvelano ora l’uomo ora la donna protagonista della vicenda. Una finestra iperbolica e sghemba padroneggia la scenografia, coerente con le storture che lo spettatore dovrà vedere e da dove si nascondono o si affacciano gli attori durante la narrazione.

Adattamento e regia sono del concittadino di Pirandello, Gaetano Aronica, un professionista che si è sempre battuto per l’impegno civile mediante il teatro in primis. Lo spettacolo è interpretato da Andrea Tidona, Gaetano Aronica, Vittoria Faro, Stefano Trizzino, Barbara Capucci e Fabrizio Milano. Tidona e Aronica tornano sulle tavole di un palco dopo aver interpretato i giudici Falcone e Borsellino nella serie televisiva “Il capo dei capi”.

Le scene e i costumi sono curati da Antonia Petrocelli, disegno luci di Luca Pastore. Lo spettacolo è iniziato con un po’ di ritardo, ma è bastato vedere aprirsi il sipario per dimenticarsene. Spettatori pochi, come ormai è consuetudine per gli spettacoli del cartellone del direttore artistico Moni Ovadia, circa centottanta, i soliti, quasi un club, si potrebbe azzardare o come qualcuno vorrebbe.

La promozione degli eventi non è ancora sufficiente, non funziona e l’emorragia della perdita, in termini economici, è ormai inarrestabile. Lo ripetiamo ad ogni spettacolo, ma più di questo non possiamo fare. Un testo di Pirandello e degli attori così bravi meriterebbero più attenzione da parte di tutti, organizzatori e spettatori. Ma ciascuno qui ha la propria verità e dunque: Così è se vi pare, come ci ha insegnato il Maestro.