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29/03/2018 10:07:00

Salemi. Successo per il progetto teatrale al reparto Bonino Pulejo dell'Ospedale

 Presso l'Ospedale di Salemi nella giornata di martedì scorso e' andato in scena, e' proprio il caso di dirlo, un evento a cui  mai ci era stata data l'opportunità' di assistere.

Una manifestazione eccezionale e innovativa, considerato che si e' svolta all'interno di una  struttura sanitaria pubblica.

Stiamo parlando della realizzazione  di un progetto teatrale che ha visto il coinvolgimento una buona parte degli operatori sanitari e riabilitatori del reparto neuroriabilitazione "Bonino Pulejo" e, in parte anche dei pazienti ricoverati.

Come e' noto,  presso l'ospedale Vittorio Emanuele III di Salemi e' operante,  due anni il prossimo luglio, un centro "d'eccellenza"  cosi definito dall'assessore regionale del tempo Baldo Gucciardi, il giorno dell'inaugurazione.

 Un centro, disse quel giorno Placido Bramanti, direttore scientifico del Bonino Pulejo , altamente specializzato per svolgere l'attività di neuroriabilitazione intensiva tradizionale ma anche robotizzata. 

Grazie ad convenzione siglata tra l'Azienda sanitaria provinciale di Trapani e l'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico "Centro Neurolesi Bonino Pulejo" di Messina, a Salemi opera  una "sede satellite" dell'Irccs con unità operative di Riabilitazione altamente qualificate, stando a quanto ci riferiscono chi di sanita' se ne intende.

Un progetto ambizioso che intendeva creare una rete riabilitativa in Sicilia, mediante la sinergia tra ricerca e assistenza, in considerazione che quello di Messina fosse l'unico Irccs pubblico in Sicilia e che la struttura di Salemi, già pronta per l'uso da anni, rimaneva inspiegabilmente inoperante, nonostante fosse attrezzata di tutto punto. Uno spettacolo desolante, oltre che emblematico dei tanti sprechi consumati nella nostra isola.

Ma ritorniamo all'evento teatrale di cui si diceva all'inizio.

Motore e figura centrale  di questo progetto teatrale e' stato senza dubbio Il Dr FT Antonio Vultaggio. Ma anche il lavoro svolto dalla Dr Ass. Sociale Marzia Lo Scrudato e' stato fondamentale.

Coinvolgendo gran parte buona degli operatori sanitari e riabilitatori, cosa non secondaria in una struttura pubblica, sono riusciti a creare un gruppo eccezionale di collaborazione attraverso anche dei laboratori che ha permesso ai pazienti di non sentirsi "Malati".

Buona parte dei pazienti, negli ultimi tre mesi ha dato infatti  il proprio contributo attivo per la realizzazione  dell'evento, che, ripetiamo, non e' stato fine a se stesso, ma  con scopi indirettamente terapeutici. Non a caso, tra gli ospiti c'erano anche alcuni che erano stati già dimessi. Il fatto che avevano partecipato ai vari laboratori di Terapia Occupazionale, li ha indotti a partecipare come a siglare un legame oltre che professionale, anche affettivo.

Il responsabile medico, il Neurologo dr Antonino Chillura, alla fine dello spettacolo, dopo aver ringraziato tutti i partecipanti facenti parti del comparto, ha voluto rimarcare, ove ce ne fosse stato ancora bisogno,  che la neuroriabilitazione al Bonino Pulejo è intesa anche come potenziamento delle abilità residue oltre che recupero delle abilità perse.

Presenti alla kermesse il Fisiatra dr. Antonino Puglisi, la dirigente della riabilitazione , Fisiatra Dr A. Adamo e il coordinatore Provinciale della riabilitazione Dr Antonino Di Stefano, nonchè la fisiatra Maria Francesca Pisano. 

Il Coinvolgimento dei pazienti durante il periodo di permanenza presso lo Spoke (circa 2 mesi) consiste, ha ribadito, nella partecipazione ai laboratori che oltre a far socializzare i pazienti tra loro ha grande valenza riabilitativa proprio per quanto già detto.

Lo spettacolo, seguito interamente via Skype dalla direzione di Messina, ha avuto inizio con una spassosissima parodia  della "Signora delle camelie" di Dumas figlio,  seguita poi da una serie di sketch altrettanto esilaranti.

Interpreti  della piece comica il fisioterapista dottor Antonio Vultaggio ( protagonista e regista), la dottoressa Marzia Lo Scrudato nella parte di Margherita, l'oss Vito Calfato nel ruolo di Duvall padre, la fisioterapista dott.ssa Deborah Caradonna, nelle vesti della cameriera Josephine, e, dulcis in fundo, Gaetano Maniaci, nei panni di Spartaco, unico esterno della struttura, e ben noto ai salemitani per la sua vis comica dimostrata sui palcoscenici della città.

I siparietti sono stati interpretati anche dagli l'oss Lina Lipari, Carmela Signorello, Matteo Bommarito, dalla dottoressa Rossella Campagna.

A conclusione dello spettacolo Antonio Vultaggio ha recitato una sua poesia  accompagnato da un sottofondo musicale e da un' ombra "cinese" proiettata sul sipario trasparente con le sembianze un Angelo salvifico.

Responsabile delle musiche, il dr. Fabio Carnesi, mentre Tanino Gaglio, consorte della logopedista Marinella Vallore, si e' esibito con la chitarra cantando una struggente canzone di Rosa Ballisteri.

Da segnalare infine la presenza all'ingresso della sala di un piccolo altare di san Giuseppe realizzato per la recente ricorrenza del santo, con pani realizzati dal laboratorio di cucina coordinato dalla DR. R. Campagna, e benedetti dal vescovo della diocesi di Mazara del Vallo, monsignore Domenico Mogavero.

 

Franco Ciro Lo Re