Ha aperto la porta dei carabinieri che erano venuti per notificargli l'arresto solo dopo un'ora. Antonello Montante, l'ex leader di Confindustria arrestato ieri per corruzione, non ha preso proprio bene bene l'ordinanza dell'operazione "Double Face", che lo vede al centro di una fitta ragnatela di funzionari pubblici, politici, giornalisti al suo servizio. Qui i particolari.
E' stato arrestato nel suo appartamento di Milano, ma non tutto è andato per il verso giusto. Per aprire la porta ci ha messo un'ora. Perchè?
Probabilmente, dicono gli investigatori, per distruggere file, chiavette usb, memorie esterne del suo immenso archivio personale. Ha distrutto una cinquantina tra pen drive e dvd - racconta Repubblica - e anche buttato dalla finestra uno zainetto con altro materiale, preso e recuperato dagli agenti tra i cespugli di Via Cesare Da Sesto, mentre lui urlava: "Se parlo io...!".