Il tizio che ha rubato sabato scorso il bandierone tricolore dal pennone sul Monumento ai Mille a Marsala non tifa per la Juventus. La precisazione è d'obblgo, perché sull'autore del furto, D.N., di 46 anni, subito individuato dai vigili urbani e denunciato, si sono fatte diverse congetture.
Soprattutto perchè il gesto gli potrebbe costare molto caro, dato che il vilipendio della bandiera è punito severamente dal codice penale. E quindi, siccome sabato la Juventus ha vinto il suo 34° scudetto, si pensava che magari fosse un balordo in cerca di una bandiera per fare festa.
"L'avevamo pensato anche noi" confermano al comando dei vigili urbani. Ma non era così. L'uomo, non molto presente a se stesso - se ci passate il termine - ha agito senza un motivo. "E' stato lui stesso a dircelo. Ignorava anche che si trattasse di un fatto così grave". Quando i vigili hanno fatto una perquisizione a casa sua hanno trovato subito la bandiera. Non l'aveva nascosta, nè venduta. "Ha cercato anche di chiedere scusa - aggiungono dal comando dei vigili urbani - e probabilmente era ubriaco quando ha commesso la bravata, che comunque rischia di costargli cara".