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17/07/2018 06:00:00

Rapporto Ecomafia 2018. La Sicilia al secondo posto della classifica. Tutti i numeri

Nei giorni scorsi Legambiente ha presentato il suo report annuale sulle ecomafie. Potete leggere qui l’articolo completo. Il dato nazionale parla di un fatturato di 14,1 miliardi annuo di Ecomafia spa, cresciuto nel 2017 del 9,4%. Oggi analizziamo i dati e inumeri che riguardano la Sicilia.

Vediamo quale posto occupa la Sicilia in queste classifiche di certo non onorevoli. In quella generale delle Regioni con il più alto numero di reati ambientali la Sicilia si piazza al secondo posto. Nelle regioni che si caratterizzano per il tradizionale insediamento mafioso sono stati registrati il 44% del totale nazionale delle infrazioni. La Campania è la Regione in cui si registra il maggior numero di illeciti ambientali, 4.382 che rappresentano il 14,6% del totale, la Sicilia si trova al secondo posto nella classifica con (3.178) illeciti ambientali e il 10,6 % sul dato nazionale, seguita dalla Puglia (3.119), dalla Calabria (2.809) e dal Lazio (2.684).

La Sicilia si trova al secondo anche nella classifica delle contestazioni. A livello nazionale, infatti, considerando il lavoro delle forze di polizia sulla legge 68, ribaltando il quadro generale la Sardegna registra il numero più alto di contestazioni, 77, seguita dalla Sicilia con 48 dal Lazio (47), dall’Umbria (47), dalla Calabria (44) e dalla Puglia (41).

Tocca alla Sicilia, invece, il primato per quanto riguarda l'aggressione al patrimonio delle biodiversità. La minaccia contro specie protette come lupi, aquile, pettirossi, tonni rossi, pesce spada è inesorabile. Le Regioni a tradizionale presenza mafiosa totalizzano il 43% dei reati. E in questo caso, come dicevamo, è la Sicilia in testa per numero di illeciti (1.177 pari al 16,8% del totale nazionale), seguita dalla Puglia (946 reati), dal Lazio (727) e dalla Liguria per la prima volta in quarta posizione (569), prima della Calabria (496) e della Campania (430).

Per quel che riguarda il furto di opere d’arte, la Sicilia si trova sempre sul podio ma scende al terzo posto. In prima e seconda posizione troviamo Lazio e Toscana, rispettivamente con 96 e 85 furti, mantengono le prime posizioni nella speciale classifica di ruberie, seguite dalla Sicilia (70) e dalla Lombardia (58).