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18/07/2018 02:00:00

Marsala, il consigliere Aldo Rodriquez propone la "Sagra della Vendemmia"

Una sagra della vendemmia, come quella dello gnoccolo, della salsiccia, o della cassatella. Una delle tante manifestazioni in provincia di Trapani legate ai prodotti e alle tradizioni dei territori.

E’ questa la proposta del consigliere comunale pentatellato di Marsala, Aldo Rodriquez, fatta all’amministrazione e soprattutto si chiede il perché non si non riesca ad organizzare un evento del genere.

Nulla di nuovo sotto il sole; non proprio una novità, dunque, nel panorama marsalese che, negli anni, ha visto realizzarsi diverse manifestazioni legate al vino e alla vendemmia che però, quasi sempre, sono rimaste fine a se stesse e non hanno portato dei significativi riscontri né ai produttori né ai nostri agricoltori e all’intero comparto vitivinicolo né, tantomeno, all’economia turistica del territorio. C'è davvero bisogno di 

Questa la nota completa del portavoce dei Cinque Stelle di Marsala al consiglio comunale, Aldo Rodriquez:

"La Sagra della Vendemmia sarebbe per Marsala oltre ad un viaggio alla riscoperta delle tradizioni e dei sapori perduti anche la creazione di un’identità e di una riconoscibilità del territorio. La Sagra della Vendemmia farebbe rivivere di anno in anno l’incanto del passato, quando si lavorava cantando, quando la vendemmia era occasione di incontri, di gioia condivisa nel lavoro, di amori nati in un vigneto. La manifestazione che nascerebbe per rievocare la tradizionale vendemmia, si potrebbe svolgere presso l’inutilizzata Piazza Francesco Pizzo, dove e’ ubicata la trascurata e non valorizzata FONTANA DEL VINO dello scultore Fiume e dove si potrebbe assistere alla dimostrazione della tradizionale pigiatura dell’uva e l’esposizione dei nostri vini tradizionali , coinvolgendo le tante cantine presenti nel nostro territorio ed i vecchi bagli ove sono conservati le attrezzature tipiche dell’epoca. L’evento , dovrà essere pubblicizzato a cura del Comune di Marsala non solo nei nostri mass media locali, ma anche pubblicizzando l’evento tramite internet ed inviarlo alle varie pro loco in tutto il territorio nazionale. La pubblica amministrazione, da buon padre di famiglia, dovra’ mettere a disposizione quegli strumenti tecnologici per pubblicizzare l’evento al pari di qualunque altra città che si fregia di definirsi turistica o quantomeno a vocazione turistica.
La manifestazione, a nostro avviso, si potrebbe effettuare a COSTO ZERO, in quanto siamo convinti che entusiasmerebbe gli operatori del settore sia grandi che di piccole dimensioni. Gli obiettivi da raggiungere sono la cultura delle nostre tradizioni ed il turismo. Non dimentichiamo che Marsala e’ conosciuta principalmente per il vino.
La manifestazione come detto, realizzerebbe un programma all’insegna della tradizione agricola e della cultura e durante la manifestazione avverrebbe la dimostrazione della pigiatura dell’uva con le tradizionali ceste colme d’uva ed il lento movimento del torchio ancora esistente in diversi bagli, il tutto accompagnato da canti, danze e controdanze sulla vendemmia che attraverso un’accurata ricerca sulle tradizioni, sui costumi e sui suoni della nostra terra farebbero rivivere, e lo ripeto ancora una volta, l’incanto del passato, quando si lavorava cantando, quando la vendemmia era occasione di incontri, di gioia condivisa nel lavoro. Il tutto si concluderà con l’offerta a tutti gli ospiti di un calice di vino. La Festa della Vendemmia rappresenterebbe per Marsala una tappa di un lungo viaggio attraverso le piccole realtà della città che sono certo troverebbe entusiasmo non solo negli operatori del settore, ripeto dai bagli agli operatori turistici ma valorizzerebbe il territorio per la sua tipicità"
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