Tanta confusione attorno al Piano Paesaggistico e al suo ritorno in vigore. Facciamo un passo indietro e vediamo cosa è successo.
L'entrata in vigore del Piano Paesaggistico, voluto e approvato sotto il governo regionale Pd, allora presidente Rosario Crocetta, con gli ambiti 2 e 3 relativi alla provincia di Trapani, bloccava di fatto lo sviluppo di tutto il territorio: nessuna costruzione, nessuna nuova opera.
Gravi le conseguenze per gli ordini professionali e per gli imprenditori locali.
Il sindaco, Alberto Di Girolamo, l'assessore al ramo, Rino Passalacqua, di intesa con il consiglio comunale, hanno adito le vie legali e presentato ricorso avverso il Piano. Un iter abbastanza lungo, che ha visto il pronunciamento del Tribunale Amministrativo Regionale solo qualche mese fa.
Il Tar ha dato ragione al Comune di Marsala, la mancata concertazione tra Ente Locale e Regione, in merito al Piano, ha prodotto vizio di legittimità, tanto da non renderlo applicabile. Il Piano Paesaggistico, dal momento della sua entrata in vigore, ha fatto molto discutere, gli ordini professionali avevano chiesto e ottenuto più di un consiglio comunale aperto.
Sindaco e assessore si sono recati a Palermo, lunghi incontri con i dirigenti e i funzionari dell'assessorato ai Beni Culturali, nulla da fare.
Inevitabile il ricorso al TAR. Dopo mesi di attesa il pronunciamento del Tribunale fu chiaro: bocciava il Piano. Tutti contenti, sindaco, assessore, presidente del consiglio, ordini professionali e imprenditori.
Nessuno aveva fatto i conti con il Consiglio di Giustizia Amministrativa, adito dalla Regione Siciliana-Assessorato Beni Culturali e Identità Siciliana contro il Comune di Marsala, che ha con ordinanza stoppato la sentenza del Tar. Nello specifico il CGA ha congelato il pronunciamento del Tribunale Amministrativo in merito agli ambiti 2 e 3 del Piano Paesaggistico per la provincia di Trapani, poiché si ritiene necessario un approfondimento, in sede di giudizio di merito.
Si dovrà attendere una nuova udienza del 6 febbraio 2019, solo in quella data il CGA deciderà nel merito della legittimità o della sospensiva.
Cosa succede nelle more? In attesa del nuovo pronunciamento, e con la sospensiva della decisione del TAR, torna in vigore il Piano Paesaggistico, così come approvato dal Decreto regionale impugnato.
Insomma, le buone notizie al momento sono congelate, si dovrà attendere il 2019 per vedere affermate, o bocciate, in punta di diritto le ragioni del Comune di Marsala. La sentenza del Tar aveva già sbloccato dei cantieri, molti operatori del turismo avevano deciso di investire o di ampliare i propri locali. C'è lo stop. L'assessorato regionale ha proposto ricorso nonostante il Tribunale amministrativo avesse sostenuto l'assenza di concertazione tra Ente Locale e Regione, tale errore procedurale aveva, dunque, prodotto la sospensiva dello strumento.
Rossana Titone