La dermatite da pannolino, probabilmente, è la patologia dermatologica più frequente dell'età pediatrica; si potrebbe dire che sono pochi i bambini che non hanno avuto almeno un eritema in questa zona cutanea; e ciò spesso è motivo di preoccupazione e di difficoltà gestionale per i genitori. Per secoli si sono fasciati i bambini in lembi o quadrati di cotone, rapidamente attraversati dall'urina. Il primo pannolino usa e getta fu inventato nel 1946 ritagliando la tenda della doccia e abbinandovi una carta super assorbente. Queste mutandine per neonato sono formate da una pezza centrale di cellulosa, una pellicola di plastica esteriore e un velo di tessuto a contatto con la pelle; ma l'evoluzione negli anni è stata notevole. Negli ultimi anni sono stati sviluppati: un nuovo pannolino che rilascia vaselina e ossido di zinco; un nuovo pannolino tagliato su misura per maschio o femmina e per età; mutandine assorbenti che segnalano con la scomparsa di disegni che è il momento di cambiarle.
Gli effetti dei pannolini sulla cute del sederino sono molteplici:
• anche se i pannolini sono asciutti, la pelle sottostante resta iperidratata per via dell'occlusione;
• quando la pelle è iperidratata, aumentano i coefficienti di frizione cutanea e i rischi di abrasione epidermica, la permeabilità cutanea nei confronti di diversi irritanti e la proliferazione batterica;
• le fasce di tessuto bagnano maggiormente la pelle rispetto ai loro omologhi usa e getta con una quantità di liquido identica e comportano un rischio maggiore di irritazione cutanea;
• grazie a studi comparativi si è potuto constatare che le vecchie fasce, in cotone, lavate a casa o in lavanderia, sono più aggressive per la pelle rispetto ai pannolini usa e getta;
• tra i pannolini usa e getta, evitare quelli che contengono molecole deodoranti;
• i pannolini con gel super assorbente sono migliori di quelli di cellulosa;
• i rivestimenti esterni traspiranti sono migliori di quelli impermeabili.
La dermatite da pannolino è tra le patologie più frequenti in età pediatrica, a causa delle feci e dell'urina che sono agenti irritanti; inoltre la frizione tra la cute e il pannolino è di fondamentale importanza. Si tratta di una dermatite irritativa da contatto, i germi sono un fattore di aggravamento. L'iperidratazione causata dall'ambiente caldo-umido causa una riduzione della funzione barriera dell'epidermide, e favorisce la crescita di microorganismi.
La dermatite da pannolino è più rara nei primi mesi di vita. Le feci dei lattanti alimentati al seno sono sensibilmente meno irritanti rispetto a quelle dei bimbi allattati artificialmente; maggiore frequenza nel numero di cambi quotidiani; più attente misure igieniche; il lattante usufruisce ancora di anticorpi materni. E' all'epoca del divezzamento che avvengono alcuni importanti cambiamenti, i nuovi alimenti modificano la composizione delle feci, la colonizzazione intestinale si massimizza in quest'epoca.
Si possono distinguere diversi gradi di dermatite irritativa da pannolino in base alla maggiore severità ed estensione del quadro clinico. Nelle forme più lievi la dermatite è limitata alla sola regione perianale. Questo quadro è estremamente frequente. Nelle forme moderate l'eritema interessa un'area più ampia, sino a un'estensione pari al 50% della zona. La più frequente di queste forme è la dermatite chiamata a “W”, predilige le femmine e si localizza alle aree perianali, al pube e alla radice delle cosce. Nella forma più severa la dermatite interessa oltre il 50% dell'area ricoperta dal pannolino e sono presenti intenso eritema ed edema con papule e talora aree erose. In queste forme la presenza di batteri e/o miceti può essere probabile.
La migliore terapia per prevenire e curare la dermatite dell'area del pannolino è:
• cambiare spesso il pannolino (almeno sei volte al giorno);
• cambiarlo dopo, e non prima, dei pasti (il pasto provoca l'emissione di urine e movimenti intestinali).
E' opportuno sciacquare con acqua in caso di urine o detergere la cute con un detergente delicato, da risciacquare con acqua in presenza di feci. Dopo la detersione l'applicazione di una crema o pasta con effetto barriera migliora ulteriormente la protezione.
Uno studio ha dimostrato che la terapia contemporanea con crema antibiotica e antimicotica (applicata alternativamente a 4 cambi di pannolino) è più efficace per curare la dermatite da pannolino dell'applicazione delle sole creme antiproteasiche; inoltre l'utilizzo di un probiotico aumenta il numero di guarigioni, mentre l'utilizzo del disinfettante sembra peggiorare la prognosi.
Dott. Angelo Tummarello
Pediatra di famiglia
Consigliere provinciale Federazione Italiana Medici Pediatri
Ricercatore e divulgatore scientifico
Marsala
Cell.360409851
Email: dott.a_tummarello@libero.it