Speriamo che anche questa volta non ci siano polemiche e atteggiamenti di intolleranza.
Dopo il successo (e le polemiche) di Trapani arriva anche ad Alcamo la manifestazione “Mediterraneo di pace”.
Domenica 30 settembre, a partire dalle ore 19, in piazza Ciullo e lungo il Corso stretto, verrà imbandita la lunga tavola multietnica che caratterizza l’evento.
“La sigla - spiegano gli organizzatori sulla pagina Facebook dell’evento - è nata dalla necessità, avvertita con drammatica urgenza da parte di cittadini e associazioni, di testimoniare la propria solidarietà e la disponibilità all’accoglienza verso chi è approdato nel nostro Paese in cerca di pace, lavoro e speranza”.
L’invito è stato rivolto, oltre che ai migranti ospiti attualmente delle strutture cittadine, alle comunità straniere che vivono ad Alcamo. I promotori dell’iniziativa sono Laurus Cultura Ambiente, Associazione Ecò, Consorzio Solidalia, Associazione Cittattivarsi, Bengolab-Humanity First, Forum Antirazzista Palermo, Unitalsi, Croce Rossa Italiana comitato Alcamo Onlus, Diocesi di Trapani, Unitrè, Centro Ascolto “Padre Aparo”, Gruppi di Volontariato Vincenziano Parr. S. Giuseppe, Cgil Alcamo, Fondazione Orestiadi, Anpi Trapani, Agesci Alcamo 1, Avvocati Dei Diritti Umani (A.D.D.Uma.), Libera Alcamo, Lipu Alcamo, Circolo Metropolis C/Mare Del Golfo, Comitato Antirazzista Cobas Palermo, Associazione Com.Art, Movimento Dei Cursillos Di Cristianita' Trapani, Associazione Decebal & Traian, Fondazione Pasqua 2000.
“Si intende così celebrare la diversità, convinti - continua la presentazione dell’evento - che la multiculturalità sia un valore imprescindibile per costruire un concetto di fratellanza che sia veramente inclusivo. Ci auguriamo che, seduti tutti alla stessa tavola, le voci si confondano e diventino indistinguibili, gli sguardi incrociandosi riconoscano la medesima umanità, i sapori si mescolino fino a fondersi. Perché ci si ricordi, come già avevano capito i nostri progenitori con la saggezza della povertà, che non solo la tavola, ma anche il mondo è trazzera”.
Alcune settimane fa lo stesso evento venne organizzato a Trapani. Una bella atmosfera di fratellanza e multiculturalità con una grande partecipazione. Peccato però che tutto è stato macchiato dai commenti arrivati, tra gli altri, da esponenti del Movimento 5 Stelle che non vanno nella direzione di integrazione e umanità proposta dalla manifestazione.
In particolare è stato il sottosegretario pentastellato Vincenzo Maurizio Santangelo ad attaccare l'evento e l'Amministrazione Comunale di Trapani, che ha dato il patrocinio all'iniziativa, organizzata e supportata da decine di associazioni e volontari.
Questo il suo post su Facebook:
“Mangiate e bevetene tutti… ma l’integrazione è qualcosa che va oltre al cibo o alla facile strumentalizzazione politica. Parlare a Trapani di ideologie nel 2018 è anacronistico, parlare di Trapani senza i trapanesi quelli veri, quelli dei quartieri popolari è becera propaganda di scarso livello. Io lo spero che Trapani possa alzare la testa… ma da sola senza le stesse mediocri facce che la amministrano. W Trapani e W i trapanesi”.
Questa volta Santangelo se la prenderà con qualcuno, con l’amministrazione? Pare proprio di no, perchè l’amministrazione di Alcamo è targata 5 Stelle e perchè non ha dato il patrocinio all’evento. Altrimenti, apriti cielo, ancora.