Quando un’ esperienza, frutto di una scelta vissuta intensamente,sentita, fatta propria, viene condivisa con un pubblico di puri, di anime pronte a credere che esiste l’amore, il filantropismo, che questo mondo non è ancora finito, che i valori di amicizia, collaborazione, amore, pietà, fratellanza, esistono, che l’amore di Dio si manifesta attraverso l’uomo e per l’uomo, allora la speranza diviene protagonista.
Questo è quello che accaduto nell’Aula Magna del Liceo Scientifico M. Cipolla di Castelvetrano giorno 22 Ottobre , ove gli alunni delle classi IV, sotto la guida di Suor Cinzia Grisafi, hanno ascoltato la testimonianza di Mario Pellegrino, giovanissimo missionario di origine marsalese, che attraverso foto e commoventi parole ha coinvolto i ragazzi a tal punto che alcuni hanno manifestato l’intenzione di vivere un’esperienza simile:
“L’incontro è stato un momento che ci ha provocati a riflettere sulla vera situazione in Africa e ciò è stato molto doloroso per il nostro cuore. Inoltre si è fatto luce su cosa significa essere in guerra e rischiare la morte ogni giorno. Vedere dei bambini che non hanno da mangiare o essere malati e non avere cure ci ha fatto provare pietà e ci siamo resi conto di quanto la scelta e i gesti di Mario fossero importanti. Ci siamo anche accorti di quanto sia importante fare del bene e aiutare le persone in un mondo dove sono presenti disparità e ci sono popoli ricchissimi e altri poverissimi.”
“Aver incontrato un missionario è stata un'emozione unica, e ci ha fatto provare emozioni forti, aprendo ancora di più le nostri menti, è stata un'esperienza bellissima, ma anche piena di rabbia, nel sapere che l'uomo è consapevole di questa povertà, causata sopratutto dalla guerra, ma nonostante ciò, prova indifferenza “
“Per noi è stata una grande emozione e da questo incontro abbiamo appreso maggiormente che molti diritti e privilegi che per noi sono scontati e, apparentemente, banali, per quel piccolo popolo di cui Mario ci ha parlato sono obbiettivi quasi irraggiungibili, come per esempio un semplice vaccino o la cura di malattie facilmente curabili.”
“Alcuni ragazzi hanno preso in considerazione l’idea di andare a vedere, con i propri occhi e toccare, con le loro stesse mani, la situazione deplorevole di quei Paesi tanto disagiati; altri, invece, hanno accolto questa esperienza come un insegnamento in più per arricchire il bagaglio della loro vita, potendo dire di essere stati testimoni, a loro volta, di qualcosa più grande di loro.”
“C'è chi tra noi ha preso in considerazione l'opportunità di, andare per un’esperienza in posti come quelli del Sud-Sudan, per provare e vivere veramente quelle situazioni che, per noi che viviamo in una società nella quale ci si può permettere anche di togliersi qualche sfizio, possono essere considerate quasi inimmaginabili.”
“Perché esiste ancora oggi tutta questa povertà? Perché la società mondiale non li aiuta? Perché ai telegiornali tutto questo dolore non viene trasmesso, per sensibilizzarci e cercare di aiutarli? La mente umana può essere in qualche modo manovrata e quest’incontro, sicuramente, ha avuto uno scopo di sensibilizzazione, ma dall'altra parte ci ha fatto capire cosa sta succedendo realmente nel mondo..”
La scuola è il posto dove le speranze devono essere nutrite e seguite con consapevolezza ed ottimismo, il Liceo Scientifico Michele Cipolla regala ai giovani l’opportunità di pensare e sperare.
Giovanna Zappalà