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04/11/2018 14:06:00

Le vittime del maltempo in Sicilia, la solidarietà di Mattarella, arriva Conte

 10 vittime in provincia di Palermo, nove a Casteldaccia e una Vicari, e due in provincia di Agrigento. Questo il bilancio delle piogge torrenziali abbattutesi sulla Sicilia nord occidentale, per un totale di 12 persone, mentre si cerca ancora un disperso nella zona di Corleone. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Trieste per il centenario della fine della Prima Guerra Mondiale, ha espresso “un pensiero di cordoglio profondo alle vittime dei recenti nubifragi che hanno colpito e devestato tutta l’Italia. Le Forze Armate sono vicine e saranno sempre pronte a Difesa della nostra amate gente. In queste ore tanti nostri militari, che ringrazio particolarmente, sono impegnati con tanti volontari nel soccorso ai territori. Ai familiari delle vittime va tutte la vicinanza dell’Italia e alle zone colpite la solidarietà piena e concreta

Il premier Giuseppe Conte ha sorvolato le zone del Palermitano in elicottero e si è recato alla camera mortuaria del Policlinico di Palermo. “Dopo avere firmato i provvedimenti necessari a gestire l’emergenza, mi accingo a convocare il Consiglio dei ministri, la prossima settimana, per deliberare lo stato di emergenza. Con la deliberazione dello stato di emergenza il governo disporrà lo stanziamento delle prime risorse e adotterà gli interventi necessari a superare l’emergenza”, annuncia su Facebook. Poi aggiunge: “E’ da settimane che la nostra Penisola è martoriata da eventi meteorologici particolarmente violenti. Prima la Calabria, la Sicilia e la Sardegna, poi dal 27 ottobre il Veneto, il Friuli Venezia Giulia, le province di Trento e Bolzano, nonché la Liguria e il basso Lazio. Il vento e le intense precipitazioni hanno causato vittime e ingenti danni. Già nei giorni scorsi il bilancio era tragico: 17 persone decedute, tantissime famiglie evacuate, interi territori distrutti. Le precipitazioni delle ultime ore soprattutto in Sicilia incrementano il tragico bilancio: 12 nuovi decessi e un disperso in provincia di Palermo e nell’agrigentino”.

“Dobbiamo ringraziare – scrive Conte – il pronto intervento del servizio di protezione civile e l’intera macchina dei soccorsi per avere soccorso la popolazione e avere garantito interventi di ripristino delle infrastrutture danneggiate per consentire la ripresa, quanto più rapida, delle normali condizioni di vita. In questi giorni mi sono mantenuto sempre in costante contatto con il Capo del Dipartimento Protezione Civile per avere un aggiornamento continuativo. Dopo avere firmato i provvedimenti necessari a gestire l’emergenza, mi accingo a convocare il Consiglio dei Ministri, la prossima settimana, per deliberare lo stato di emergenza”.

“Con la deliberazione dello stato di emergenza – promette il premier – il Governo disporrà lo stanziamento delle prime risorse e adotterà gli interventi necessari a superare l’emergenza. Il mio commosso pensiero va alle vittime di queste sciagure e ai loro familiari. E ancora una volta rinnovo la vicinanza a tutte le popolazioni colpite ed esprimo il mio personale ringraziamento alle donne e agli uomini del Servizio nazionale della Protezione civile che sono intervenuti e ancora stanno intervenendo per prestare soccorso”.

“Questa mattina – conclude – sono in Sicilia: sto effettuando un sopralluogo nel palermitano e nell’agrigentino. Nei prossimi giorni sarò al Nord: porterò di persona la deliberazione sullo stato di emergenza, non appena l’avremo adottata in Consiglio dei Ministri”.

“Case troppo vicino al fiume”, ha detto procuratore di Termini Imerese Ambrogio Cartosio, che ha aperto un’inchiesta. In effetti una casa nelle campagne di Casteldaccia, in contrada Dogali, è stata travolta dall’acqua che ha invaso le strade. Sono morti due bambini di uno e 3 anni e un ragazzino di 15 anni. Nell’abitazione erano riuniti due nuclei familiari. L’acqua è rapidamente arrivata al soffitto e le persone che si trovavano all’interno – due famiglie che si erano riunite per trascorrere insieme la serata- sono annegate. In due, un uomo e una bambina, sarebbero riusciti a salvarsi perché erano usciti per andare ad acquistare dei dolci. Una terza persona rimasta fuori dalla casa ha lanciato l’allarme col cellulare aggrappandosi a un albero.

Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha disposto che oggi e domani siano esposte le bandiere a mezz’asta negli edifici comunali in segno di lutto per le vittime del maltempo. “Mi sembra un atto doveroso – ha detto Orlando, anche in qualità di Presidente di Anci Sicilia – esprimere la nostra vicinanza alla comunità di Casteldaccia e a tutte le comunità colpite da questa tragedia. Anche per questo, rivolgo un invito ai colleghi sindaci perché aderiscano a questa iniziativa mostrando in questo momento di lutto e dolore l’unione della nostra comunità regionale”.

La Liguria ha offerto alla Sicilia ogni aiuto possibile per superare il drammatico momento. E il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ha espresso cordoglio in una telefonata al presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci, manifestando il cordoglio e la solidarietà per le vittime dell’ondata di maltempo.